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sabato 28 febbraio 2015

FERROVIE, IL CASO DEI MACCHINISTI LUMACA: "DIFENDIAMO LA CATEGORIA"

La FIT CISL di Sondrio, negli ultimi tempi e in più occasioni, ha espresso il proprio disappunto e la propria preoccupazione per i gravi disservizi, per lo più determinati da ritardi dei treni, che si sono verificati sui percorsi ferroviari delle nostre valli e a discapito dei nostri pendolari.
Al contempo, la FIT CISL di Sondrio esprime preoccupazione e disagio nell’apprendere la notizia relativa al presunto comportamento di alcuni macchinisti operanti sulla linea Milano – Mantova che, a detta di loro tre colleghi, avrebbero volontariamente “rallentato” le corse dei treni per percepire maggiore retribuzione, creando in tal modo ritardi con conseguenti disagi ai viaggiatori.
La preoccupazione della FIT CISL di Sondrio è determinata dal pericolo che le affermazioni dei tre ferrovieri, che accusano alcuni loro colleghi, possano pesantemente danneggiare l’immagine di un’intera categoria di lavoratori, quale quella dei macchinisti, che quotidianamente svolge un lavoro impegnativo anche sotto il profilo della responsabilità.
A tal proposito, il Segretario regionale della FIT CISL Lombardia Francesco Ferrante in un recente comunicato ha stigmatizzato il pericolo di compromissione dell’intera categoria dei macchinisti proprio in un momento di grande sforzo, da parte del personale di Trenord, per migliorare i servizi anche sul fronte della puntualità.
Auspichiamo, dunque, che vengano innanzitutto effettuate in tempi brevi le dovute verifiche, per affermare eventuali responsabilità, che sarebbero comunque individuali e non riferibili ad una categoria e auspichiamo, inoltre, che ad ogni ritardo segua sempre una verifica attenta al fine di capirne le ragioni e di attivare le conseguenti azioni di rimedio.
Questo andrebbe fatto sempre, in modo sistematico e non solo a seguito di accuse.
La FIT CISL di Sondrio ha preso atto delle recenti dichiarazioni di impegno della AD di Trenord Cinzia Farisè e non ha motivo di dubitare della bontà del lavoro iniziato anche in considerazione del primo segnale positivo consistente in un 8% di puntualità in più su scala regionale (entro aprile dovrebbe arrivare al 10%) determinato dall’utilizzo dei nuovi treni “Coradia”.
Si rende conto, però, che il lavoro di “sistemazione” del servizio di trasporto ferroviario avrà tempi non brevi e i che disagi per i viaggiatori, anche per quelli delle nostre valli, continueranno, pertanto, ritiene che oggi si debba lavorare sulla previsione di “risposte al disagio” quali, in primo luogo, l’utilizzo degli autobus sostitutivi o integrativi del trasporto ferroviario.
Il Referente sett. Trasporti CISL Sondrio
Michele Fedele

IMMAGINI DELLA PASSIONE NEL SANTUARIO DI TIRANO

Il santuario della Madonna a Tirano è paragonato a uno scrigno che lungo i secoli si è arricchito di tesori d'arte espressione di una fede viva, ben meditata. Una ricchezza che difficilmente si riesce a comprendere anche da parte di chi frequenta abitualmente il santuario.
Ecco allora un incontro proposto per il tempo di Quaresima: la lettura e la spiegazione di alcuni SEGNI DELLA PASSIONE a cura di d. Andrea Straffi, direttore dell'Ufficio Diocesano di Arte Sacra.
Appuntamento lunedì 2 marzo alle ore 20,30 in Santuario.

TIRANO ADERISCE AL PROGETTO "DONAZIONE ORGANI, UNA SCELTA IN COMUNE"

Il Comune di Tirano, con deliberazione n. 26 del 27.02.2015 ha aderito al progetto Donazione organi - “Una scelta in Comune”, che permetterà ai cittadini che si recheranno all’anagrafe, per il rilascio o il rinnovo della carta di identità, di registrare la propria volontà in merito alla donazione di organi e tessuti.
Sarà necessario un adeguamento del software di gestione della banca dati dell’anagrafe che dovrà dialogare con il SIT (Sistema Informativo Trapianti) per registrare in tempo reale la volontà dei cittadini di donare i propri organi nella banca dati nazionale.
Il personale dell’ufficio anagrafe, appositamente formato, inviterà il cittadino ad esprimere il proprio assenso o diniego alla donazione di organi e tessuti e registrerà la dichiarazione di volontà presso il Sistema Informativo Trapianti. Occorre sottolineare subito che la dichiarazione è una facoltà e non un obbligo per il cittadino.
Pertanto, la dichiarazione di volontà in materia di donazione di organi e tessuti avverrà attraverso la consegna di un apposito modulo e il conseguente invio del dato al Sistema Informativo Trapianti: nessuna annotazione circa la dichiarazione di volontà resa dal cittadino comparirà sul documento d’identità.

L’AOVV A TORINO PER IL "PREMIO PERSONA E COMUNITA’"

Oggi 27 febbraio a Torino presso il Centro Congressi della Regione Piemonte si è tenuta la cerimonia di premiazione dei migliori Progetti presentati al “Premio Persona e Comunità” che ha visto AOVV tra le Aziende premiate.
Il Concorso, alla sua II° Edizione, promosso e organizzato dal Centro Studi Cultura e Società, si propone di premiare, valorizzare e diffondere le migliori esperienze finalizzate allo sviluppo, al benessere ed alla cura della Persona realizzate dalla “comunità”, rappresentata dalle Pubbliche Amministrazioni e dalle organizzazioni di volontariato, per il miglioramento concreto della qualità della vita, in un ottica di servizi offerti alla persona ed al cittadino.
I progetti candidati al premio, sono stati valutati da un apposito comitato Scientifico, scelto dal Centro Studi Cultura e Società sulla base delle esperienze e della responsabilità. AOVV si è proposta con un progetto dal titolo “Progetto riabilitativo individuale e storia di una persona coraggiosa”, che descrive l’attività iniziata nel maggio 2011 con l’obiettivo di porre termine al prolungato periodo di allettamento di L. M. di anni 36, affetto da tetraplegia post-traumatica dal settembre 1996, per conseguire un effettivo miglioramento della qualità della vita.
Nel periodo maggio-ottobre 2011 durante il ricovero in Unità Spinale del Presidio Ospedaliero di Sondalo, sono state messe in atto sia le cure mediche e riabilitative da parte dei professionisti ed operatori con elevate competenze, sia le attività di sostegno ad opera dei volontari dell’AVO di Sondalo. L’instaurarsi di un profondo rapporto di amicizia con i volontari ha dato vita all’idea di raccontare l’esperienza di M. in un libro; nella seconda metà dell’ottobre 2013 il libro è diventato realtà. In seguito il volume ha avuto un’ importante riscontro mediatico e nel settembre 2014 è stato presentato al pubblico presso l’Ospedale Morelli di Sondalo. L’obiettivo di AOVV nel partecipare al concorso, in accordo con i volontari dell’ AVO di Sondalo, è stato diffondere un messaggio di coraggio e di forza a tutti coloro che si trovano in una condizione di fragilità.
Il riconoscimento attribuito ad AOVV è denominato “Segnalazione di buon esempio per la sezione solidarietà e servizi sociali” ed è motivo di soddisfazione per il Direttore Generale Maria Beatrice Stasi, in quanto rappresenta un’ulteriore testimonianza della professionalità di AOVV che ha coniugato le competenze cliniche e le modalità di cura dei professionisti con il profondo rapporto umano con i pazienti e con i volontari che ogni giorno supportano e sostengono l’Azienda.

IL TIRANESE MARCO TOMASI NUOVO PRESIDENTE DEL PFP VALTELLINA

Malgrado le incertezze, tuttora in corso, causa il tortuoso processo di attuazione delle legge 56/2014, circa le attribuzioni in capo all’Ente Provincia, la Provincia di Sondrio ha oggi provveduto, con atto del Presidente Della Bitta, alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Azienda speciale per la Formazione professionale della Provincia di Sondrio - PFP Valtellina.
Compiute le verifiche del caso sono stati nominati i seguenti signori:
  • Marco Paolo TOMASI – Avvocato di Tirano, in qualità di Presidente del CdA
  • Michele RIGAMONTI – Imprenditore di Sondrio, in qualità di consigliere
  • Debora RICETTI – Operatrice scolastica di Morbegno, in qualità di consigliere
“Nel ringraziare vivamente il Consiglio di Amministrazione uscente, ovvero il Presidente Ettore Castoldi e i consiglieri Silvio Marchetti e Luigi Pentimone, per il generoso impegno svolto a favore della formazione umana e professionale dei nostri ragazzi, che, tra l’altro, ha fatto registrare una costante crescita complessiva degli alunni frequentanti (n. 478 alunni frequentanti le due sedi di Sondrio e Vallesana) sono ora – ha dichiarato il Presidente della Provincia Luca Della Bitta – a caricare sulle spalle del nuovo CdA delle gravose responsabilità soprattutto in ordine alle prossime nuove disposizioni regionali che di fatto modificano sostanzialmente le modalità di finanziamento delle Doti allievi.
Il nuovo CdA si troverà a gestire, con il supporto della Provincia e degli altri Enti locali interessati, una delicata fase di transizione con delle criticità da superare, ma anche delle opportunità da cogliere (es. ruolo di Vallesana - Sondalo).
"Ringrazio – ha concluso il Presidente Della Bitta - i consiglieri del nuovo Consiglio per aver accettato questo incarico e questa sfida. Al territorio, alle categorie e agli Enti il compito di costruire, attorno al PFP, un sistema di collaborazione e di sinergie per fronteggiare le criticità e realizzare un percorso di sviluppo condiviso. Nessun personalismo, ma un lavoro di squadra a servizio dei ragazzi e del loro futuro”.

D'antonio Iris

D'antonio Iris

IN VALTELLINA GLI ANGELI ANTI BUROCRAZIA

Mercoledì 4 marzo 2015 alle ore 12.30, presso la Camera di Commercio di Sondrio, si terrà l’incontro di presentazione del progetto “Gli angeli anti burocrazia”, promosso da Regione Lombardia in collaborazione con le camere di commercio lombarde.  L'incontro è dedicato agli Amministratori Locali, imprese e operatori economici in generale e a tutti coloro che si rivolgono agli Sportelli Unici per le Attività Produttive, per illustrare l’iniziativa fortemente voluta dal Presidente Maroni.
L’obiettivo generale del progetto è l’analisi e la valutazione di norme, procedure e pratiche riguardanti la costituzione di nuove imprese con un occhio attento alle criticità del territorio interamente montano come quello della provincia di Sondrio. Particolare attenzione sarà data alle procedure ed al livello di servizio dei SUAP nel rapporto con i nuovi imprenditori e per la costituzione delle nuove imprese. Ove possibile, saranno inoltre indicate delle proposte per la semplificazione burocratica.
La finalità dell’azione degli angeli amministrativi è contribuire a creare un ambiente favorevole alle imprese attraverso una decisa spinta alla semplificazione e alla sburocratizzazione.
Interverranno il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, l’Assessore Regionale alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione, Mario Melazzini e il Presidente della Camera di Commercio di Sondrio, Emanuele Bertolini. Nel corso dell’incontro verranno inoltre presentati alcuni casi aziendali, aziende di diversi settori, operanti nella provincia di Sondrio, che racconteranno l’esperienza relativa a particolarità burocratiche affrontate in diverse fasi della loro attività.
La Responsabile della Sede intercamerale di Dubino, Cristina Montecalvo, illustrerà l’attività dello Sportello intercamerale di Dubino, best pratice di semplificazione; mentre l’”Angelo anti burocrazia” assegnato al territorio sondriese, Giuseppe Bufalino, tratterà il tema della semplificazione per la costituzione di imprese in un territorio interamente montano. L’incontro sarà moderato da Fabio Panzeri, Direttore di TeleUnica.
Lo sviluppo delle nuove imprese è un tema centrale per le Camere di Commercio che affiancano costantemente il nuovo imprenditore in tutti i passaggi necessari per la realizzazione del suo progetto imprenditoriale – precisa Emanuele Bertolini, Presidente della Camera di Commercio di Sondrio. L’ambizione dell’iniziativa vuole essere quella di semplificare in modo efficiente e funzionale fin dai primi istanti la vita della nuova impresa nel rapporto con la Pubblica Amministrazione e nell’interazione costante e continua. La semplificazione burocratica e lo sviluppo delle nuove imprese è un tema centrale anche per Regione Lombardia che è in prima linea sia per quanto riguarda gli aspetti amministrativi che attraverso la realizzazione di finanziamenti ad hoc.
La partecipazione all’incontro è libera. Per qualsiasi ulteriore informazione e per l’iscrizione è possibile consultare il sito internet della Camera di Commercio di Sondrio o contattare l’U.O. Segreteria - Tel. 0342.527.220 - E-mail segreteria@so.camcom.it.

NUOVI IMMIGRATI IN VALTELLINA, DON PAOLO: "L'ACCOGLIENZA E' UNO DEI VALORI CRISTIANI"

Dopo le dichiarazioni del segretario provinciale della Lega Nord Christian Borromini in merito all'arrivo di 30 nuovi immigrati in Valtellina ("Non è più il tempo di dare accoglienza") abbiamo intervistato il direttore della Caritas di Como e il parroco di Tirano don Paolo Busato per dare una nuova chiave di lettura al fenomeno dell'immigrazione, nel complesso e nel caso più specifico.

La mancanza di lavoro, le precarie condizioni di vita e il clima di terrore che si respira in molti Stati del Mediterraneo fanno sì che il numero di immigrati sbarcati sulle coste italiane sia in costante crescita. I famosi barconi carichi di uomini e donne in partenza dalla Libia continuano la traversata del mare. Con la fine dell’operazione Mare Nostrum le navi della Guardia costiera non possono superare la distanza di trenta miglia dalla costa italiana: per questa ragione con l’inizio dell’operazione Triton, che ha sostituito Mare Nostrum, è aumentato il numero delle vittime. Sono circa 330 le persone che hanno perso la vita nella traversata iniziata il 7 febbraio, una strage paragonabile a quella di Lampedusa del 2013.
«Nonostante l’inverno e le condizioni atmosferiche sfavorevoli continuano ad arrivare persone dalla Libia – ha spiegato il direttore della Caritas di Como, Roberto Bernasconi -. Per questo dobbiamo aspettarci dei flussi ancora maggiori in primavera». Le persone sbarcate sulle coste italiane vengono ospitate nei centri d’accoglienza, sparsi per tutta Italia. Anche in Valtellina ci sono enti privati che hanno messo a disposizione alberghi e strutture per accogliere i profughi.
«Le persone che arrivano vengono parcheggiate per mesi nei luoghi d’accoglienza – ha continuato Bernasconi – in attesa di ricevere asilo politico». Caritas organizza corsi di italiano e di professionalizzazione per i migranti che durante la loro permanenza nelle case d’accoglienza non hanno il permesso di lavorare. «Abbiamo avviato percorsi di volontariato in alcuni Comuni – ha raccontato il diretto della Caritas diocesana – con attività quali la pulizia delle strade, la tinteggiatura, il verde, in modo tale da tenerli attivi. Inoltre, nella maggior parte delle nostre strutture le persone ospitate si gestiscono in maniera autosufficiente».
Molte realtà attive sul territorio, come Caritas, sono impegnate in attività di accoglienza, ma è sempre più difficile riuscire a garantire un futuro a queste persone. «Su 100 immigrati solo cinque riescono a trovare un futuro in Italia - ha affermato Bernasconi -. Il rischio è che gli altri 95 diventino dei senza fissa dimora». Per questo motivo, quando possibile, si cerca di reintegrare i migranti nei loro Paesi d’origine dopo un’adeguata preparazione.
«L’accoglienza è uno dei valori cristiani – ha affermato don Paolo Busato, parroco di Tirano -. Ciò che la Chiesa mette in risalto è l’essere umano in quanto tale e la sua dignità». Non è corretto parlare di emergenza nel caso dei flussi migratori verso l’Italia perché si è di fronte a un fenomeno inarrestabile in continua crescita. «Ci troviamo di fronte a un esodo che è frutto di politiche economiche e sociali distorte, che non tengono conto del contesto in cui i popoli vivono» ha aggiunto don Paolo. «Non dobbiamo dimenticarci che anche noi ancora oggi siamo un popolo di migranti – ha aggiunto -. Pensiamo solo a quante persone del nostro territorio vanno a lavorare in Svizzera».
Camilla Pitino

BOCCE, EXPLOIT DELLA RAUMINI NEL FINE SETTIMANA

Domenica 22 febbraio 2014 si è svolto il “1° Trofeo Comune di Bianzone”, organizzato dalla Società U.B. Alta Valle Raumini di Tirano, gara Provinciale a coppie. Alla kermesse, indetta principalmente per inaugurare i nuovi campi di gioco di Bianzone, hanno aderito 80 formazioni della Provincia nonché alcune delle confinanti provincie di Lecco e Brescia.
Alle fasi finali sono giunte 8 formazioni di cui due di categoria A, una di categoria B e 5 di categoria C/D. Il primo incontro fratricida per qualificarsi alle semifinali ha visto lo scontro delle due coppie di “A”, Boselli/Carretta – Tasca/Grandi, entrambi della Raumini, con la vittoria per 12 a 1 dei primi due. Alle semifinali si qualificavano Franco Butkovic e Alberto Bricalli della U.B. Bassa Valtellina di Talamona che si affermavano per 12 a 6 nei confronti dei compagni di maglia Roberto Barri e Silvio Tevisio; altra coppia della Raumini composta da Sergio Gignoli e Mario Bassi i quali avevano la meglio per 12 a 9 contro la coppia di Gera Lario Gaggia/Cortesi; infine l’altra coppia della U.B. Bassa Valle di Talamona Spini/Cerri aveva la meglio per 12 a 2 contro i colichesi Alietti Pellegalli.
Per la finale, senza molta sofferenza si qualificava la coppia di casa Boselli-Carretta che liquidavano con il punteggio di 12 a 7 la coppia Bricalli-Butkovic. La seconda semifinale portava un po’ si suspense in quanto la coppia di casa Gignoli/Bassi dopo aver raggiunto il punteggio di 11 a 3 si facevano recuperare dalla coppia Spini/Cerri che li rimontava battendoli per 12 a 11 e qualificandosi per la finale.
La finale non aveva storia e vedeva l’affermazione dei padroni di casa Boselli/Carretta per 12 a 2 contro i già pienamente soddisfatti Spini/Cerri .
Un plauso particolare all’amministrazione Comunale di Bianzone, guidata dal giovane sindaco Alan Delle Coste, che ha dimostrato affidabilità, competenza e attaccamento al territorio, portando avanti i propri progetti in supporto ai sportivi del proprio mandamento.
Ulteriore e doverosa lode al giovane Presidente della U.B. Alta Valle “Raumini” Michele De Piazzi che in poco tempo è riuscito a ricostruire una società vincente e rinnovata che certamente fa bene al gioco delle bocce, oltre ad essere riuscito ad acquisire validi campioni, non ultima la vittoria al Trofeo indetto dalla Sorichese che ha visto la prima vittoria con la maglia della “Raumini” della coppia neo acquisita composta dai notissimi Cherubino Bertolatti e Franco Tavasci.
Appuntamento a sabato 7 marzo con le finali del Trofeo “VINI NEGRI” indetto dalla Sondriese.
Francesco Specchi

ESCURSIONE DI FASCISTI IN VALTELLINA: LA DENUNCIA DI SEL

A quanto pare l’11 e il 12 aprile sigle legate al neofascismo hanno organizzato una “escursione” sui sentieri della nostra provincia, medaglia d’argento al valore militare per il ruolo svolto dalla sua popolazione nella lotta al nazifascismo, precisamente in Val Chiavenna.
Dietro questa immagine idilliaca la realtà è che gli eredi delle famigerate brigate nere tornano sui luoghi della lotta partigiana, della Resistenza, nel tentativo di diffondere ancora la loro ideologia.
Ma gli Italiani non dimenticano che la lotta di Resistenza contro il nazismo e contro coloro che li affiancarono è il momento fondativo della nostra repubblica democratica; nessun revisionismo potrà mai cancellare la storia: nella Resistenza sono nate la libertà e la democrazia.
L’antifascismo è un valore vivo e da difendere, un valore perenne nella coscienza degli Italiani. Qualunque tentativo di offuscarlo non può che essere condannato, sotto qualunque aspetto si presenti.
Sinistra Ecologia e Libertà Sondrio

CINEMA MIGNON TIRANO: "MORTDECAI" CON JONNY DEEP

Da sabato 28 a lunedì 2 marzo alle ore 21:15, presso il Cinema Mignon di Tirano verrà proiettata la commedia "Mortdecai" diretta da David Koepp, con protagonista Johnny Depp.
TRAMA (Wikipedia)
Charlie Mortdecai è un mercante d’arte “ricco, vigliacco e sbruffone”. Gestire un branco di russi inferociti, i servizi segreti inglesi, una moglie dalle gambe chilometriche ed un terrorista internazionale non sarà cosa facile.
Ma Charlie Mortdecai ci riuscirà. In giro per il mondo, armato solo del suo fascino e della sua bellezza, Charlie intraprenderà una corsa contro il tempo per riuscire a recuperare un dipinto rubato, che si dice contenga il codice per accedere ad un conto bancario in cui era stato depositato l’oro dei Nazisti.

IN LIBRERIA "LA STENOGRAFA" DI VIVIEN SPITZ

Non fu solamente il terribile ZYKLON B usato nelle camere a gas, così come non furono solamente i lavori forzati e le epidemie, la costante scarsità di cibo e di acqua o le disumane condizioni igieniche alle quali venivano costretti, le cause della "liquidazione"di milioni di prigionieri nei campi di sterminio nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Ebrei, zingari, malati di mente, gay e lesbiche, Slavi e Russi, invalidi e prostitute, preti che non si piegavano all'ideologia del Reich, tutti "esseri subumani, inutili bocche da sfamare", come venivano considerate dai Tedeschi. Contribuirono a quella carneficina, ed in maniera assai rilevante, anche gli innumerevoli esperimenti medici e di genetica, vere e proprie torture cui venivano sottoposti molti prigionieri in nome di una assurda ed irrealizzabile ricerca della Razza Suprema. Atrocità che solo menti abbiette e depravate poterono concepire. Esperimenti condotti nei lager da esimi scienziati e medici in netto dispregio del Giuramento di Ippocrate e di tutti i Trattati Internazionali sui diritti umani in materia di sperimentazione scientifica, vigenti anche in Germania sino al 1933, l'anno della presa di potere di Hitler.
Ma soprattutto in dispregio della vita umana. A partire dall'autunno del '45 e per la durata di 4 anni si svolse a Norimberga il famoso processo ai criminali di guerra nazisti davanti a una corte di giudici e procuratori degli Stati Uniti. Per la verità furono dodici i procedimenti che, oltre a quello più noto ai gerarchi, videro davanti alla sbarra anche i medici per l'appunto, e poi membri dello stato maggiore di esercito e aeronautica, giudici ed esponenti dei vari ministeri.
Nel 1945 l'autrice ha 22 anni ed ha appena iniziato il suo lavoro di stenografa presso vari tribunali negli Stati Uniti quando decide ed ottiene il permesso di trasferirsi in Germania per poter lavorare ai processi. Sarà un'esperienza unica, pure se sotto molti aspetti difficile, dolorosa e anche pericolosa, degna di grande coraggio e forza di volontà. Un'esperienza che le cambierà la vita.
Non è facile vivere in una città completamente distrutta dalle bombe senza corrente elettrica e acqua potabile, con le strade ancora piene di cadaveri e nella quale gli Alleati presenti, civili o militari che siano, sono minacciati costantemante dalle bande di nostalgici ancora attive e nascoste nei sotterranei e nelle cantine sempre pronti alla rappresaglia. In questo libro si racconta del processo ai medici ed agli scienziati che scelsero di collaborare con i Nazisti, chi per ideale, chi per convenienza economica e chi per paura o per puro sadismo, ma sempre consapevoli delle tragedie che andavano provocando. Una testimonianza veramente notevole e ricca di documenti e deposizioni trascritte di vittime ed aguzzini, riportate con grande passione, precisione e lucidità.
Già nel 1940 Hitler ed il suo fedele capo delle SS e ministro dell'interno del Reich Himmler (suicidatosi prima del processo), assieme ai vertici dei dipartimenti dell'esercito e della Luftwaffe (aeronautica militare), iniziarono la messa a punto di un piano che consentisse di trovare dei rimedi per i militari feriti in combattimento, o comunque venutisi a trovare in situazioni "estreme" (permanenza in acqua di mare gelata o al freddo, in mancanza di ossigeno o in preda a epidemie, fratture o perdita di sangue). Le cavie non mancavano, e da Dacau ad Auschwitz a Buchenwald centinaia di migliaia di persone innocenti subirono sofferenze indicibli nei "laboratori" gestiti da medici delle migliori famiglie tedesche e delle più prestigiose università statali.
Immersioni in vasche di acqua e ghiaccio per svariate ore per calcolare tempi di resistenza, permanenza nudi a temperature sotto lo zero per studiare le reazioni di cuore e cervello, simulazioni di ambienti ad altissima pressione o di vuoto totale, asportazione di ossa, muscoli o tessuti per eventuali reimpianti su soldati o piloti, sterilizzazioni o addirittura castrazioni, tutto nel nome della Patria e della Razza e nella maggior parte dei casi senza alcuna forma di anestesia. I tristemente noti esperimenti di genetica del dottor Mengele (che riuscì a fuggire in Sud America prima del processo) e del suo staff sulle coppie di gemelli, la contaminazione con virus del tifo, le trasfusioni con sangue infetto di malaria, gli esperimenti con gas Mostarda o con sulfamidici, sono solo alcune delle atrocità perpetrate su persone che "non valeva la pena mantenere in vita", secondo l'ideologia per cui la malattia era presente nel corpo dello Stato a causa di "un'invasione di esseri di sangue inferiore che ne avrebbe diminuito la purezza.
Inutile ricordare che in nessun caso si ottennero risultati scientificamente "utili" per gli scopi che si perseguivano, ma la perdita di vite umane fu senza dubbio molto elevata. Le testimonianze dei carnefici in nessun caso rivelano segni di pentimento o di rimorso e ravvedimento, anzi il più delle volte si dichiararono veramente convinti di aver agito a fin di bene e nel giusto.
Al suo rientro in patria dopo quasi 2 anni, l'autrice è un'altra persona, l'esperienza ha lasciato il segno e benché più di una volta durante le udienze avesse pensato di rinunciare, ora la sua vita ha uno scopo ben preciso: mai più devono verificarsi simili tragedie. Pur continuando nel suo lavoro nei tribunali americani, nel corso degli anni inizia ad indire convegni sull'Olocausto in varie università, dà vita a fondazioni, partecipa a congressi in varie parti del mondo. Conosce Elie Wiesel e la fondazione di Steeven Spielberg, il presidente Carter e vari personaggi famosi impegnati come lei nel contrastare il negazionismo ancora purtroppo molto presente in alcuni settori della società non solo in Europa, ma anche nel suo paese.
E poi scrive questo libro, pagine da leggere per riflettere, per imparare e per non dimenticare. Primo Levi, uno dei pochi italiani sopravvissuti al lager di Auschwitz, raccontò come la sensazione più atroce stesse nel fatto che prima di essere privato della vita ti sentivi completamente depredato dell'anima, riducendoti come un'involucro vuoto senza più sentimenti nè gioie nè dolori. Si, è importante conosciere per non dimenticare.
Rossi Mauro 59
Tirano

VOTA IL PROGETTO: "DALLE VITE AL VINO", LA SCUOLA STATALE DELL'INFANZIA VERSO EXPO

Nell'anno dedicato all'EXPO, i bambini della scuola statale dell'infanzia Quadrifoglio hanno realizzato un progetto dedicato al percorso DALLA VITE AL VINO.
Nei mesi di ottobre e novembre, partendo dall'uscita al vigneto e dalla visita alle cantine Plozza, i bambini hanno conosciuto, con tutti i sensi, la vite ed i suoi prodotti. Una parte del progetto che ha divertito maggiormente i bambini è stata quella che ha permesso loro di schiacciare l’uva con mani e piedi e di estrarre il succo dagli acini, come facevano i loro bisnonni, provando sensazioni strane ma piacevoli e sicuramente insolite e schiacciando le bucce con lo schiacciapatate, come avviene con il torchio.
Al termine delle esperienze il succo d'uva è stato imbottigliato e lasciato fermentare per poi suddividerlo in tante piccole bottigliette per le quali ogni bambino ha realizzato un'etichetta.
Questo progetto, inserito in uno più ampio dedicato all'EXPO e alla conoscenza del territorio valtellinese e dei suoi prodotti è stato presentato alla mostra della scuola, avvenuta a gennaio presso il palazzo Foppoli di Tirano.
L'intero progetto DALLA VITE AL VINO, corredato di fotografie e documentazione, partecipa al concorso "Progetto educativo... verso EXPO 2015" organizzato dalla Latteria sociale Valtellina di Delebio.
Andando su questo link scuola.latteriavaltellina.it/progetti/dalla-vigna-al-vino/ è possibile conoscerlo e votarlo fino a lunedì 2 marzo. Fate in fretta... mancano solo pochi giorni!
Le insegnanti
dalla vigna al vino_scuola_quadrifoglio

"GARANZIA PARTECIPATIVA", PERCORSO FORMATIVO PER I PRODUTTORI

L'Associazione di Promozione Sociale C'è Una Valle è attiva in provincia dal 2011, con eventi e progetti mirati alla valorizzazione della dimensione locale e delle relazioni, alla sostenibilità sociale ed ecologica delle nostre azioni, alla conoscenza e diffusione di culture e buone pratiche in vari ambiti, da quello personale e famigliare, a quello lavorativo, associativo e di comunità allargata, con un approccio "di rete" , quindi di gestione condivisa e partecipata di percorsi con le associazioni e realtà del nostro territorio, ma anche di quelli vicini.
È il caso del progetto "Sistema Lombardo di Garanzia Partecipativa" finanziato sul bando Cariplo 2014 sulle comunità resilienti che vede capofila AIAB Lombardia (Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica), affiancata da vari Distretti di Economia Solidale (DES) lombardi e dall'Università di Bergamo.
Il progetto prevede la costruzione di un sistema di garanzia "altro" in cui non si certifica il prodotto o il processo, ma il produttore. Nel sistema di garanzia partecipativa hanno un ruolo fondamentale i consumatori, i tecnici e i produttori locali che costruiscono insieme una rete basata su valori come fiducia e aiuto reciproco.
La prima giornata di formazione si terrà domenica 1 marzo a Zanica (BG) e sarà dedicata alla descrizione di questo sistema da parte di attori dell'economia solidale e produttori che lo hanno già provato nei loro territori. Partendo da questa prima giornata di formazione si costituirà il comitato locale che organizzerà le diverse attività.
C'è Una Valle si propone come referente per la provincia di Sondrio della proposta di formazione, auspicando ci siano adesioni in numero tale da attivare un autonomo gruppo locale di approfondimento e di eventuale applicazione di questa metodologia.  Potete iscrivervi e/o chiedere ulteriori informazioni scrivendo a: info@ceunavalle.org.

venerdì 27 febbraio 2015

CASO GASOLIO, VERSO LA CANCELLAZIONE DELLE SANZIONI

“Dovremmo essere alle battute conclusive in merito alla vicenda che vede coinvolti diversi autotrasportatori locali e l’agenzia delle Dogane: probabilmente già settimana prossima saremo in grado di formalizzare una soluzione definitiva per la vertenza”. Lo affermano i senatori valtellinesi Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli esteri, e Mauro Del Barba, segretario della Commissione Bilancio, che da mesi stanno lavorando per giungere a una positiva conclusione della vicenda.
"Su nostra richiesta, si è svolto ieri un decisivo vertice presso il Ministero delle Finanze, alla presenza del sottosegretario Pier Paolo Baretta e di alcuni dirigenti dell’Agenzia delle Dogane. L’impegno preso da tutte le parti è di trovare le modalità per giungere, entro pochi giorni, a una risoluzione definitiva della vertenza che riconosca e tenga conto della buonafede di aziende e lavoratori portando alla cancellazione delle sanzioni.
“In questi mesi abbiamo raccolto le istanze degli autotrasportatori e affrontato insieme ai tecnici dell’Agenzia delle Dogane questo problema, pur di non facile soluzione”. Hanno spiegato i due senatori valtellinesi. “Il rapporto tra Stato e cittadini deve basarsi sulla fiducia reciproca: le amministrazioni centrali hanno preso a cuore questo caso, dimostrando una forte sensibilità e un rigoroso spirito di servizio.”
“Nel vertice di ieri abbiamo fatto il punto sulle possibili soluzioni, riportando la necessità da parte di aziende e lavoratori di avere al più presto una risposta alle loro legittime istanze, consolidate da un comportamento trasparente negli anni che ne testimonia la buonafede. Nei prossimi giorni si terranno altre udienze: è importante che le amministrazioni centrali diano un segnale forte, in tempi molto rapidi" Concludono Del Barba e Della Vedova. “Confidiamo che già la prossima settimana sarà possibile formalizzare una soluzione definitiva alla questione: i vertici del Ministero e dell’Agenzia sono attivamente al lavoro perché sia riconosciuto, in via generale, il principio di buonafede, secondo quanto previsto dallo Statuto del Contribuente, che disciplina i rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni in tema di tasse e imposte.”

I LEGHISTI VALTELLINESI A ROMA PER DIRE "RENZI A CASA!"

I leghisti di Valtellina e Valchiavenna saranno a Roma in gran numero per dire ‘Renzi a casa!’ insieme al segretario federale Matteo Salvini: sono pronti a partire un pullman e molti mezzi privati, mentre altri viaggeranno in treno, per essere puntuali in piazza del Popolo sabato 28 febbraio, alle 15, per la grande manifestazione.
La nostra provincia, più di altre, sa bene a cosa può arrivare Renzi: il chiacchierone fiorentino pensa a se stesso, al presidente della Repubblica, alle leggi elettorali e alle banche popolari, mentre il Paese è allo sfascio. Con il suo centralismo attacca i territori, toglie fondi ai Comuni e alle Province e penalizza i cittadini.
La battaglia che sta facendo la Lega Nord deve essere la battaglia di tutti quelli che hanno a cuore il futuro dell’Italia: non si può andare avanti così, bisogna impedire che Renzi e i suoi distruggano tutto ciò che di buono la gente ha costruito.
Vogliamo più aiuti per i cittadini onesti che la crisi ha messo in seria difficoltà, per i pensionati e per i giovani che non riescono a trovare lavoro. Renzi, incapace di occuparsi di politica internazionale, si limita a obbedire all’Europa, continua ad accogliere clandestini, a dare loro vitto e alloggio, senza sapere chi ci porta in casa e per quanto tempo.
Vogliamo un governo che pensi di più a noi, che si concentri sulla crisi e che promuova manovre economiche serie per superarla e per aiutare i cittadini e le imprese. Ma Renzi pensa a tutt’altro, per questo deve andare a casa.
Christian Borromini
Segretario provinciale della Lega Nord

METEO: FINE SETTIMANE CON BEL TEMPO E QUALCHE GRADO IN PIU'

Questo week-end, in Valtellina, sono attese belle giornate.
Da venerdì a domenica, infatti, sono previsti cieli sereni o poco nuvolosi con temperature in salita di qualche grado: massima intorno ai 14° e minima che non dovrebbe scendere, in valle, sotto gli 0°. Previsti venti deboli o assenti.
 
Per conoscere i dati della stazione meteo di Tirano clicca qui.

CORSI DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI: IMPRENDITORI IN CATTEDRA

Nell’ambito delle attività del progetto “Capitale Umano”, promosso da Provincia e Camera di commercio e coordinato dalla Società di Sviluppo Locale, che opera per favorire l’incontro tra le imprese e la scuola, vengono riproposti, anche per questo anno scolastico, i corsi di aggiornamento per insegnanti degli istituti superiori di Valtellina e Valchiavenna. Tre aree distinte, economica, meccanica ed energia, trasversale, per un totale di 20 ore di formazione, a partire dal 5 marzo prossimo.
Dall’esigenza, manifestata dalle scuole, di accrescere le competenze degli insegnanti in settori specifici e dalla disponibilità degli imprenditori di condividere le conoscenze acquisite, è nata un’iniziativa costruita sullo scambio, con il comune obiettivo di migliorare la preparazione degli studenti e di renderla il più possibile qualificata per il mondo del lavoro.
La Società di Sviluppo Locale ha lavorato a stretto contatto con le associazioni di artigiani, commercianti e industriali, oltre che con la Camera di commercio, per definire un programma il più possibile condiviso con gli istituti scolastici, in grado di sviluppare argomenti e tematiche indicati dagli stessi docenti.
«Il percorso da intraprendere non poteva che essere condiviso tra mondo della scuola e mondo imprenditoriale - spiega l’amministratore delegato Antonio Trivella - e il dialogo promosso in questi anni nell’ambito del progetto “Capitale Umano” ci ha guidato nell’individuazione dei temi. Si tratta di corsi di aggiornamento che offriamo in maniera completamente gratuita ai docenti con l’obiettivo di accrescere le loro competenze su temi specifici affinché possano trasmetterle agli alunni. Avere insegnanti aggiornati per avere studenti preparati, pronti per essere inseriti nelle aziende non appena avranno terminato la scuola: questo è ciò che ci proponiamo. Si tratta di un’iniziativa - conclude Trivella - perfettamente in linea con il progetto “Capitale Umano” al quale partecipano gli istituti scolastici e le associazioni di categoria, i sindacati e gli enti pubblici».
Gli incontri pomeridiani, dieci in totale, della durata di due ore ciascuno, avranno inizio giovedì 5 marzo e si concluderanno a maggio. Si comincia dall’area trasversale, comune ai diversi settori, che propone un modulo dedicato alla conoscenza del tessuto economico-produttivo provinciale. A seguire l’area economica con moduli dedicati alla contabilità industriale, alla gestione aziendale e al marketing. Per l’area che comprende meccanica, meccanotronica ed energia sono previsti quattro moduli incentrati sull’automazione industriale, sugli impianti elettrici, sull’illuminotecnica, sul risparmio energetico e sulla manutenzione dei dispositivi elettrici, elettronici e meccanici.
Tra le aziende coinvolte vi sono Baltimore Aircoil di Chiuro, Gruppo Iperal, Fic di Mese, Salumificio Bordoni di Mazzo in Valtellina, il Maggengo di Castione Andevenno.

DEGUSTAZIONE ONAV SONDRIO, "LA VALTELLINA ENOLOGICA: ANNATA 2011"e

La terza degustazione del 2015 organizzata da ONAV Sondrio avrà come tema "LA VALTELLINA ENOLOGICA: ANNATA 2011". Un evento fissato per venerdì 13 marzo dalle ore 20,30 da non perdere per tutti gli appasionati degli ottimi "nebbioli" prodotti nella nostra splendida valle.
Questa degustazione, evento consolidato ed atteso ogni anno da tutti i ns. soci ONAV e dai numerosi appassionati di vino, permetterà di approfondire l'andamento dell'annata enologica 2011 grazie alla sapiente guida dell’esperto enologo valtellinese Claudio Introini, mettendo a confronto in una degustazione "orizzontale" rigorosamente alla cieca una batteria di 8 Valtellina Superiore DOCG.
Location dell'evento, aperto a tutti (soci e non soci) previa prenotazione, sarà l'Agriturismo Sesterzio di Berbenno in Valtellina.
Per effettuare l'iscrizione è obbligatorio utilizzare il sistema automatizzato del sito ONAV www.onav.it accedendo all'area "DEGUSTAZIONI" della ns. sezione provinciale. Per info scrivere a Sondrio@onav.it.

LIVIGNO ALL'INSEGNA DEL FITNESS CON AQUAGRANDA

Se se siete appassionati di fitness e dei corsi più performanti, non lasciatevi scappare la Fitness Week in programma a Livigno dal 16 al 22 marzo presso Aquagranda Sport Fitness Centre.
Si tratta di una settimana appositamente studiata e preparata da Matteo Guida, ballerino professionista di hop hop, funky, modern jazz, oggi istruttore professionista specializzato nelle attività coreografiche step, aerodance e zumba.
I corsi, della durata di 50 minuti, hanno un costo che varia dai 9 euro a lezione per i non iscritti a 20 euro a giornata e 90 euro tutta la settimana. Per chi ha già l'abbonamento al centro, il prezzo è di 5 euro a lezione, 15 euro al giorno e 50 euro a settimana.

GLORIA CAMPANER E IL "QUARTETTO NOUS" ALL’AUDITORIUM TORELLI DI SONDRIO

Gli “Amici della Musica” di Sondalo e il CID di Sondrio ci danno appuntamento con la musica da camera lunedì 2 marzo 2015, ore 20,45, all’Auditorium Torelli del capoluogo, con tre lavori di altrettanti pilastri della musica romantica europea: Franz Schubert, Felix Mendelssohn-Bartholdy e Robert Schumann.
Aprirà la serata il “Quartettsatz” - Quartetto per archi n. 12 in do minore (D.703) di uno Schubert insolito, cioè lontano dalle ‘celestiali lunghezze’ che caratterizzano la sua produzione più matura. In quest’opera incompiuta la cifra stilistica sta tutta nella concisione, nel senso che un’idea musicale non fa in tempo a svilupparsi che avviene il passaggio alla successiva, in un movimento continuo, irrefrenabile e angosciato. È considerata una pagina preparatoria al suo celebre Lied “La morte e la fanciulla”.
Il Quartetto per archi n. 6 in fa minore, op. 80, di Mendelssohn descrive e racconta paesaggi arcani dove ci si deve aspettare di incontrare le strane creature partorite dalle fantasie nordiche come quelle, per intenderci, che evocano “La grotta di Fingal” del ciclo di Ossian. Con quest’opera Mendelssohn rende omaggio alla memoria della sorella Fanny da poco scomparsa.
Di Schumann ascolteremo invece il Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e archi, op.44, capolavoro in cui è evidente nell’autore lo sforzo di coordinare l’aspetto polifonico degli eventi, di controllare il complicato intrecciarsi dei suoni e di contenere l’ebbrezza del clima festoso che rende brillante la composizione. I soggetti che popolano il suo immaginario si prendono per mano in un turbinante epilogo che unisce e rimescola le varie componenti musicali.
Gloria Campaner, veneziana del 1986, è un talento precoce: si accosta infatti al pianoforte a soli 4 anni e quello che è nato quasi per gioco si trasforma presto in passione. Lasciati gli amici rockettari delle band giovanili, la musicista sente crescere dentro di sè nuovi stimoli e interessi: danza, jazz, musica classica, musica contemporanea e infine la musica da camera, che riveste oggi un ruolo importante nel suo percorso artistico indirizzandola verso prestigiosi traguardi concertistici, compreso il suo debutto negli Usa con una serie di acclamati concerti culminanti in una perfomance alla Carnegie Hall di New York. In Italia viene invitata in importanti festival e rassegne come MiTo, Società dei Concerti - Sala Verdi, i Concerti del Quirinale di Radio 3, Ravello Festival, Festival Uto Ughi per Roma. Il 2014 la vede debuttare all’Olimpico di Roma e collaborare col rinomatissimo Quartetto di Cremona.
Il Quartetto Nous è formato dai violinisti Tiziano Baviera e Alberto Franchin, dalla viola di Sara Dambruoso e dal violoncellista Tommaso Tesini. L’ensemble nasce all’interno del Conservatorio di Lugano e si perfeziona con maestri di chiara fama come Bruno Giuranna e Massimo Quarta. I musicisti frequentano le accademie di Cremona e di Basilea, vengono invitati a suonare per la stagione dei Concerti del Quirinale e, dopo essere stati selezionati fra 74 gruppi provenienti da tutto il mondo, si esibiscono al Monteleòn Chamber Music Festival di Leòn, in Spagna. Nel 2013 il Quartetto Nous è invitato come quartetto in residence al Festival Ticino Musica di Lugano e chiamato a inaugurare la stagione dello Stradivari Festival di Cremona.
INGRESSI
Soci: Stagione “Amici della Musica” - Cid: ingresso con abbonamento
Non Soci: biglietto posto unico € 15 (ridotto per giovani fino a 25 anni: € 6)
SERVIZIO BUS NAVETTA da Morbegno, Semogo, Bormio Sondalo e Tirano.

VALMALENCO MONDIALE: ISCRIZIONI DA RECORD PER IL CAMPIONATO FIS FREESTYLE SKI JUNIOR 2015

Mancano ancora le ultime iscrizioni di alcuni degli “squadroni” che, negli anni passati rappresentavano i Team Nazionali più agguerriti, ma già oggi l'Ufficio Gare del Mondiale FIS Freestyle Ski 2015 registra numeri davvero considerevoli: 274 atleti accreditati da 19 rappresentative.
Questo dato rispecchia le attese che le Nazioni che più investono su questa disciplina ripongono sull'evento che, ricordiamo, consegnerà ai vincitori dell'alloro Mondiale oltre alla medaglia d'oro, anche la qualificazione di diritto ai prossimi Giochi Olimpici Invernali Junior di Lillehammer 2016.
50 gli atleti iscritti dagli USA (che negli ultimi due anni si sono aggiudicati il trofeo “Marc Hodler” per il miglior risultato a squadre), 32 dalla Svizzera, 25 dalla Germania, una ventina da Canada, Francia e Austria, solo per citare i gruppi più consistenti: numeri che parlano chiaro e promettono battaglia specie nelle prove “tecniche”.
Per quanto riguarda le prove più 'acrobatiche' come gli Aerials, non mancheranno i dominatori delle ultime edizioni: la forte Nazionale Cinese ha confermato la presenza, ma si attende ancora la lista ufficiale dei partecipanti. A meno di un mese dall'apertura ufficiale dell'evento, fissata per il 22 marzo, il Comitato Organizzatore della Valmalenco ha già avviato i motori e sta preparando un'accoglienza all'altezza delle aspettative della Carovana FIS, che ogni anno apprezza il clima umano e le doti di ospitalità di tutta la comunità della Valle.
Non di secondaria importanza, la preparazione delle piste e delle infrastrutture: dopo un avvio parco di neve naturale, l'inverno ha finalmente preso la svolta auspicata concedendo un ottimale innevamento. Ad oggi la ski-area dell'Alpe Palù a Chiesa Valmalenco vanta condizioni di massima godibilità che consentiranno di preparare al meglio le infrastrutture necessarie. Dall'Half Pipe al 'park' per lo Slopestyle, come i tracciati veloci per lo Skicross o quelli tecnici per le gobbe “Moguls”, gli Uomini delle piste e gli Shaper confidano di poter disporre di tanta e buona materia prima.

POVERTÀ IN VALTELLINA: 14.000 PERSONE A RISCHIO

La Valtellina risponde al problema emergente della vulnerabilità sociale ed economica mettendo in rete cooperazione, volontariato, enti pubblici e del profit.
Nei prossimi tre anni, grazie ad un progetto da 1,9 milioni di euro finanziato sul bando “Welfare in azione” della Fondazione Cariplo e promosso da Sol.Co. Sondrio, Ufficio di Piano di Sondrio, L.A.Vo.P.S. e cooperativa sociale Intrecci con altri 23 soggetti della rete sociale, ambientale ed economica locale, verrà costruito sul territorio dei 22 Comuni del distretto di Sondrio, un nuovo modello di intervento sociale alle persone che si ritrovano a dover convivere con una fragilità e impoverimento dovuti al sopraggiungere di eventi di instabilità economica e sociale quali la perdita del lavoro o malattie e invalidità.  Nel territorio di Sondrio circa 14.000 persone ricadono in questo stato di rischio.
“In una piccola comunità le fragilità si vedono bene ma si guardano male, proviamo a cambiare gli occhiali!”. Questo il tweet scelto dai soggetti promotori del progetto “Più, Più, Più, + Comunità, + Condivisione, + Crescita per affrontare le povertà in Valtellina” per rappresentare il problema e il cambio di prospettiva su cui s’intende innestarsi.
Il progetto affronterà la problematica del lavoro attivando dei cantieri che permettano di occupare e reinserire professionalmente persone tra i 40 e i 60 anni in azioni di recupero del nostro patrimonio, dai sentieri ai vigneti. L’obiettivo nel triennio è di offrire queste opportunità ad almeno 15 persone e che altre 30 possano beneficiare di percorsi di riqualificazione professionale.
Contestualmente verrà aperto a Montagna Piano, in zona Agneda, un emporio sociale (sullo stile del Portobello di Modena, cui il progetto si ispira) allestito come un supermercato al quale le persone in stato di bisogno (certificato dai Servizi sociali in base al reddito) potranno accedere gratuitamente per scegliere quello di cui necessitano in termini di beni materiali e non solo. L’Emporion avrà infatti anche degli scaffali relazionali con una serie di proposte, opportunità, iniziative e servizi che il mondo del volontariato d’intesa con gli altri soggetti della rete offriranno alle famiglie.
Chi accederà all’Emporion potrà restituire quanto ricevuto mettendo a disposizione degli altri il proprio tempo o le proprie competenze, facendo volontariato all’Emporion stesso o altrove, in uno scambio virtuoso tra persone e famiglie. Si prevede si poter rispondere ai bisogni di circa 100 nuclei familiari per anno.
Il progetto è alla ricerca di due figure professionali: un responsabile del Fund Raising e della comunicazione e un responsabile dello spazio Emporion. Per entrambe le figure si richiede l’invio del curriculum vitae in formato europeo e una breve lettera motivazionale entro e non oltre venerdì 6 marzo. Le candidature potranno essere consegnate a mano all’Informagiovani di Sondrio presso il Policampus, in via Tirano, o inviate tramite mail all’indirizzo informagiovani@comune.sondrio.it.

giovedì 26 febbraio 2015

FRONTALIERI: IL GOVERNO DOVRA' FARA DA GARANTE PER I RISTORNI

L’intesa tra Svizzera e Italia sul nuovo trattamento fiscale da applicare ai lavoratori frontalieri è stata oggetto della riunione della Commissione speciale per i rapporti tra Italia e Confederazione Elvetica, presieduta da Francesca Brianza (Lega Nord).
Erano presenti il capo negoziazione per il governo italiano Vieri Ceriani, rappresentanti dei Comuni di frontiera e dei lavoratori frontalieri. Durante l’incontro sono state affrontate le tematiche fiscali dei frontalieri e dei ristorni ai Comuni. “E’ la terza volta che Vieri Ceriani – ha sottolineato la Presidente Francesca Brianza –partecipa ai nostri lavori e questo per noi è molto importante perché ci ha permesso di intavolare un confronto molto costruttivo che riguarda decine di migliaia di lavoratori e amministratori locali”.
Ceriani ha confermato che i prossimi passi sono l’accordo tra i due Stati e la legge di ratifica da parte del Governo Italiano. “E’ ora che si apra la vera partita – ha detto Brianza – perché restano centrali i temi della tassazione concorrente e dei ristorni ai Comuni che non saranno più a carico della Svizzera.Il nuovo trattamento fiscale – ha poi ribadito Ceriani – entrerà in vigore non prima del 2018".
"Il Governo italiano - ha detto il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all'Attuazione del programma, Rapporti con le istituzioni nazionali e Relazioni internazionali Alessandro Fermi - per quanto riguarda i Comuni di frontiera dovrà essere garante di un trasferimento di fondi equivalente a quello dei ristorni erogati fino ad ora dalla Svizzera".
"Sarà importante - ha concluso Fermi - che anche la Regione con gli altri soggetti presenti al tavolo possa giocare la propria partita, prima della stesura della Legge di ratifica a tutela dei nostri 400 Comuni di frontiera".

CARTA SCONTO CARBURANTI: "FUNZIONA COME UN OROLOGIO SVIZZERO"

"Ripartono gli sconti della Carta benzina e in particolare per la prima volta c'è anche lo sconto per il gasolio. Questo grazie al meccanismo della flessibilità che prevede l'aggiornamento costante in relazione ai prezzi dei carburanti in Svizzera. E' la dimostrazione che la Carta sconto lombarda funziona direi come un 'orologio svizzero'".
E' il commento di Massimo Garavaglia, assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia, riguardo la Carta sconto carburanti a beneficio degli automobilisti che risiedono nelle zone di confine (le province di Como, Sondrio e Varese), provvedimento su cui si è attivata
il Consigliere Segretario Daniela Maroni, d'intesa con lo stesso assessore Garavaglia.
GLI SCONTI PREVISTI - Il provvedimento entra in vigore venerdì 27 febbraio e la Carta sconto adegua il prezzo con la Svizzera, evidenziando una diminuzione dei prezzi che consente di attivare per la prima volta lo sconto gasolio per 0,08 euro e aumentare lo sconto benzina portandolo a 0,23 euro per la fascia 'A' e a 0,15 euro per la fascia 'B'.

LA BORMINA SOSIO E' CAMPIONESSA ITALIANA NELLO SLALOM

Altra giornata memorabile per i colori del Comitato FISI Alpi Centrali ai campionati italiani di sci alpino in corso di svolgimento a Pila e dove quest'oggi si è svolto lo slalom speciale femminile e dove Federica Sosio (classe 1994) dello Sci Club Bormio con il tempo di 1'40.09 vince la medaglia d'oro e si mette al petto lo scudetto tricolore di specialità. La Sosio si è imposta con un gap di 14 centesimi su Sabiene Krautgasser. Terza Stella Fronzaroli con il tempo di di 1'41.73. Nella top ten anche Roberta Midali che raccoglie una più che positiva sesta posizione.
Con la vittoria della Sosio la formazione di coach Elio Presazzi porta a 3 le medaglie vinte in questi primi giorni di gare. A quella odierna, infatti, va aggiunta anche quelle vinte da Jole Galli, oro, ed il bronzo conquistato dalla Midali, come detto, oggi sesta.
“Abbiamo una grande squadra e lo abbiamo dimostrato in queste prime giornate di gare” commenta un raggiante Elio Presazzi coach della formazione femminile della squadra lombarda che prosegue: “peccato per Lorini, Smaldore, Nobis e Olivieri che sono uscite nel corso della prima manche nella quale stavano andando molto forte. Se avessero preso parte alla seconda frazione di gara il bottino odierno sarebbe stato decisamente diverso”. Domani giornata dedicata alla velocità con la prova di discesa libera e poi la gara.
In campo maschile, invece, coach Simone Stiletto aveva chiesto una risposta ai suoi ragazzi dopo la performance di ieri nello slalom ed oggi la formazione maschile dello sci alpino del Comitato FISI Alpi Centrali ha saputo essere all'altezza delle aspettative. Arriva infatti la medaglia d'argento di Daniele Sorio dietro solo per un centesimo a Simon Maurberger. Terza piazza per Federico Gariboldi. Nella top ten anche Matteo Confortola che raccoglie la ottava posizione.
“Avevo chiesto una prova di carattere ed i ragazzi hanno saputo essere all'altezza di questa gara” afferma coach Simone Stiletto che prosegue: “sono molto contento, anche se perdere una medaglia d'oro per pochissimi millimetri è davvero un peccato, ma sappiamo che le gare vanno anche così. È il bello o il brutto del nostro sport”.
Con la medaglia d'argento conquistata quest'oggi sale a due il “bottino” della squadra maschile del Comitato FISI Alpi Centrali. Ieri, ricordiamo, la medaglia di bronzo conquistata da Tommaso Sala. Domani giornata di riposo per le competizioni nazionali maschili.

CINEFORUM TIRANO: "DUE GIORNI, UNA NOTTE"

Mercoledì 25 febbraio alle ore 21.15, presso il Cinema Mignon di Tirano verrà proiettato il film drammatico "Due giorni, una notte" di J-P. e L. Dardenne. Con M. Cotillard, F. Rongione. Belgio, Italia, Francia 2014, 95’.
TRAMA
Dramma a sfondo sociale. Una moglie e madre di famiglia ha il tempo di un weekend per convincere i suoi colleghi di lavoro a rinunciare al bonus di € 1000 promessi dal dirigente in cambio del loro consenso a licenziarla.

VENDITORI AMBULANTI RUBANO PORTAFOGLI

E’ successo il 18 febbraio scorso, a Berbenno di Valtellina. Due venditori ambulanti, che proponevano la vendita “porta a porta” di pentole e padelle, transitando a piedi in una zona residenziale di quel centro abitato, hanno notato un 56enne uscire dalla propria casa, per recarsi dal vicino, lasciando la porta dell’abitazione socchiusa.
Approfittando quindi dei pochi attimi in cui la casa era rimasta aperta ed incustodita, ed avendo adocchiato, proprio nell’ingresso, un borsello posato su un mobiletto, mentre uno faceva il palo, l’altro è riuscito a sfilare dal borsello il portafogli che vi era contenuto, impossessandosi così di 300 euro in contanti, oltre che dei documenti personali e di alcune carte di credito intestate al 56enne.
I due si sono quindi dileguati frettolosamente e, quando la vittima si è accorta del furto subito, erano ormai lontani. Non gli è rimasto altro da fare, quindi, che chiamare i Carabinieri della Stazione di Berbenno V.na, i quali hanno avviato immediatamente le indagini e, nel giro di una settimana circa, sono giunti all’identificazione dei due ambulanti: si tratta di V. G. classe 1960 e M. C. classe 1979, entrambi residenti nel lodigiano.
Gli stessi, riconosciuti anche dalla vittima, che li aveva notati aggirarsi nei pressi della sua abitazione, poco prima del furto, sono stati quindi denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Sondrio per furto aggravato in concorso.
A loro carico è stato richiesto anche un foglio di via obbligatorio da quel Comune, con divieto di farvi ritorno. Parte della refurtiva è già stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

IN VALTELLINA L'ADDESTRAMENTO REGIONALE SAF IN AMBIENTE INNEVATO - Foto

La Direzione Regionale Lombardia dei Vigili del Fuoco in collaborazione con il Comando di Sondrio ha organizzato nelle giornate del 17-18 e 23-24 febbraio 2015 un’esercitazione per il personale SAF (speleo-alpino-fluviale) proveniente da tutti i comandi VVF della Lombardia.
L’addestramento si è svolto in sessioni della durata di due giorni ciascuna nel territorio della provincia di Sondrio. Nello specifico, durante la prima giornata di entrambe le sessioni, svoltasi in località Isola nel comune di Madesimo presso il lago a monte della diga Edipower, sono state simulate: il recupero di un pericolante (persona da soccorrere) finito in acqua a seguito della rottura del ghiaccio superficiale e in seguito, il recupero di una persona caduta dal coronamento della diga.
Nella seconda giornata, svoltasi in località Prato Valentino nel comune di Teglio, presso gli impianti di risalita di proprietà della società Alpe Teglio, sono state approfondite le tecniche di svincolo e recupero di persone bloccate su seggiovia in avaria e quelle relative al soccorso in valanga. All’addestramento hanno partecipato in totale 87 unità VVF con il supporto dell’elicottero AB 109 proveniente dall’elinucleo VVF della Malpensa di Varese.

RIFORMA DELLA SALUTE: MANTOVANI NE SPIEGA PUNTI SALIENTI

"Credo proprio che il fatto che ci siano 4 proposte di legge depositate non debba certo rappresentare uno scandalo, ma un motivo in più perché si possa trovare la soluzione più corretta e più giusta in un ampio dibattito di carattere democratico finalizzato a trovare la soluzione migliore".
Così ha sottolineato nel suo intervento il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani intervenuto, su delega del presidente Roberto Maroni, nel pomeriggio di oggi, alla Tavola rotonda dal titolo 'Riforma del sistema socio sanitario lombardo dentro la costituzione della Città metropolitana', che si è svolta presso la Camera del Lavoro di Milano.
IL FUTURO DELLA SANITÀ - Al dibattito, coordinato dal giornalista Paolo Nizzola, hanno preso parte numerose personalità del mondo sindacale, politico e sanitario, per fare il punto sul futuro della riforma del sistema sanitario della Lombardia. Il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia ha risposto a numerose domande affermando: "Ha fatto bene alla Lombardia la legge oggi vigente in sanità, perché abbiamo una sanità di eccellenza riconosciuta non solo da noi lombardi, ma anche a livello nazionale e internazionale".
CAMBIANO I BISOGNI - "In 18 anni i bisogni di salute sono profondamente mutati non solo per la società che cambia, ma anche perché è la medicina che cambia, la ricerca, le attrezzature, le tecnologie, l'innovazione. Quindi è naturale che ci sia l'aggiornamento di un sistema che in questi anni ha prodotto cose molto positive e che oggi ha bisogno di essere rivisto" ha proseguito Mario Mantovani, soffermandosi su uno dei problemi centrali della nostra sanità di domani: la cronicità.
IL PROBLEMA DELL'INVECCHIAMENTO - "Il tema della cronicità - ha spiegato ancora Mantovani - è fondamentale: io ho fatto parte del Parlamento europeo per 9 anni ed ero nella commissione sanità. Un osservatorio di grande rilievo. Era il '99 e già si parlava del tema dell'invecchiamento dell'Europa. In Lombardia tra 15 anni avremo 3 milioni su 10 di persone con più di 65 anni. E un milione di persone con più di 80 anni. E' chiaro che i bisogni di salute cambiano e, se non ci pensiamo oggi, rischiamo di arrivare impreparati.
IL RUOLO DEGLI OSPEDALI - "L'ospedale - ha aggiunto il vice presidente - dovrà essere più legato al territorio. Occorrerà infatti curare le persone nel momento acuto della malattia e poi offrire tutta una serie di servizi anche nella fase subacuta, post-acuta, riabilitativa, del reinserimento nella propria famiglia, nella propria società oppure in strutture adeguate".
PUNTI SALIENTI DEL PDL - L'assessore alla Salute ha infine ricordato i punti salienti della proposta approvata dalla Giunta lo scorso 16 gennaio. "Si tratta di un percorso di innovazione che parte dalla concretezza, così come sono concreti i lombardi e che punta ad affrontare le attese e le speranze dei cittadini - ha concluso Mantovani - secondo un metodo di massimo confronto, pronti a costruire la sanità del futuro".

CANCELLARE COMUNITÀ MONTANE E B.I.M., "MOSTRUOSA PENSATA"

E’ indispensabile farci un attimo più seri e se ci vogliamo esprimere che è sacrosanto, è indispensabile conoscere le premesse. Leggo che per espressione del rappresentante Valtellinese pentastellato sono da abolire Comunità Montane e BIM.
Intanto mischiare le due cose è assurdo perché se le Comunità Montane sono enti comprensoriali, il B.I.M. è un consorzio autonomo di tutti i comuni della valle. Abbiamo fatto una battaglia quasi persa se non fosse per la specificità di Provincia (pardon Ente d’area vasta) interamente montana, che per mantenerla dobbiamo usare fondi, conquistati dopo numerose trattative per investimenti sul territorio.
Fra l’altro al proposito non abbiamo alcuna certezza per il futuro dell’ente anche se qualche speranza in più, fortunatamente, ci viene dalle rassicurazioni in senso autonomista direttamente dal presidente della Regione Maroni. L’organizzazione dei servizi molto complessa e procapite costosa, per i piccoli centri diventerebbe insostenibile se non ci fosse una condivisione comprensoriale nell’erogazione dei servizi. Quindi risorse certe da poter gestire autonomamente quali quelle del B.I.M. se finissero nel calderone del pubblico caos diventerebbero da subito soldi in meno per tutti, alla prima occasione.
Hanno tagliato a diversi livelli i trasferimenti e questi che sono fondi nostri li andiamo a porgere su un piatto ai famelici. Il Consorzio B.I.M. che gestisce i fondi percepiti per lo sfruttamento delle acque è un ente autonomo come in altre zone d’italia. Le risorse ottenute a parziale risarcimento per il territorio interessato dagli invasi, dighe, cunicoli di travaso di acque canali e sbarramenti di captazione. Il tutto ha comportato opere straordinarie che il territorio interessato ha subito e ne subisce le conseguenze per la sicurezza e soprattutto per l’equilibrio naturale dei corsi d’acqua e dell’utilizzo della stessa.
I tagli ai trasferimenti fanno si che le piccole comunità di alta montagna non sono più in condizioni di assicurare il funzionamento della loro realtà di paese e quindi condannati al conseguente spopolamento con vere e proprie migrazioni verso siti più serviti. Tutti i servizi hanno costi superiori in queste realtà ed è in questo senso che dobbiamo pensare di intervenire ad assicurare situazioni ottimali per la sopravvivenza di queste comunità. Abbiamo quindi il dovere di salvaguardare queste risorse e soprattutto l’autonomia del loro utilizzo.
Cordialmente Narciso Zini

QUASI SERIE (di Giancarlo)

Avevo dato questo titolo, tanti anni or sono, ad una serie di corsivi pubblicati, periodicamente, su un giornale valtellinese: “Il Corriere della Valtellina” oppure “Centro Valle”. Non ho elementi per precisare quale dei due. Il corsivo aveva avuto un certo successo ed oggi propongo all’amico Marco Travaglia di farlo rivivere. Per dare a Marco un esempio di corsivo cito il notissimo “Controcorrente” dell’indimenticabile Indro Montanelli. Inizio con tre corsivi che potrete leggere se Marco accetterà la mia proposta.
QUASI SERIE (1) = LA RIFORMA DELLA RAI
Amavo il gioco del calcio. Oggi lo odio. Suggerisco ai nostri politici che affronteranno la riforma dell’Ente pubblico RAI di tenere in considerazione le persone che non vivono di solo calcio. Oggi la radio trasmette le partite a mezzogiorno e la sera quasi quotidianamente, molte volte annullando o limitando programmi radiofonici di successo. Per favore toglieteci questa indigestione di palloni. L’alternativa? Create un canale apposito per coloro che sono giunti all’eroina “pallonara.” I non drogati ringrazieranno.
QUASI SERIE (2) = LA SCOMPARSA DI UNA GIOVANE SUORA TIRANESE
Una giovane figlia di Maria Ausiliatrice, suor Mery Agnese Cabassi, improvvisamente ci ha lasciato. Oggi, 24 febbraio 2015, su questo giornale on line è pubblicato un articolo bellissimo dal titolo “Ciao Mery, ti vogliamo bene”. A chi, o a coloro che lo hanno scritto non manca certamente una forte sensibilità, qualità oggi non comune. Ci uniamo nel ricordo ai tiranesi che le hanno voluto bene.
QUASI SERIE (3) = PARCO DELLO STELVIO
Il Parco dello Stelvio, agli effetti gestionali, è stato diviso in tre parti. Il Trentino, l’Alto Adige, la Lombardia. Tre grandi aree, giustamente, con tre gestioni riguardanti i singoli territori interessati. La Regione Lombardia esulta, la Provincia di Sondrio pure. Non così gli ambientalisti che avrebbero preferito rimanere con una unica Gestione. Per quale motivo la Valtellina plaude? Perché con la Regione Lombardia possiamo trattare, parliamo la stessa lingua. Possiamo portare avanti le nostre proposte e, se condivise in casa, realizzarle. Tanto per citare un esempio possiamo decidere, con referendum, se la fesseria commessa dalla Unione Europea sulla reintroduzione degli orsi ci sta o meno bene. Ho fiducia nei nostri rappresentanti. Siamo certi che non ci deluderanno.
Giancarlo Bettini