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domenica 10 maggio 2015

MESSA IN SUFFRAGIO DI MUSSOLINI: "COLPEVOLE SILENZIO DELLE ISTITUZIONI"

Anche quest’anno, come ritualmente si ripete da anni, assistiamo ad una intollerabile dimostrazione pubblica da parte di gruppi fascisti che avvelenano e offendono la nostra provincia e il nostro paese: mercoledì 6 maggio la ‘Federazione nazionale e combattenti Repubblica Sociale Italiana’ ha diffuso e affisso per la città i manifesti che pubblicizzano la messa ‘in suffragio di Benito Mussolini’ celebrata il 9 maggio presso il cimitero di Sondrio, da Giulio Tam, prete lefebvriano che nel 2009 si candidò alle Elezioni Europee nelle liste del partito nazi-fascista Forza Nuova e che da anni è noto a tutta la stampa italiana per le sue esternazioni e per la sua partecipazione organica alle iniziative promosse da gruppi dell’estrema destra italiana.
Da anni assistiamo inermi e paralizzati all’ indifferenza e al lassismo delle istituzioni che consentono il proseguimento di questi squallidi rituali che infangano il valore fondante di cui la nostra Costituzione è sigillo e su cui la nostra Repubblica è sorta: l’antifascismo. In questi anni di revisionismo e ‘rovescismo’ (come gli storici hanno definito l’attuale tendenza ad infangare la storia della lotta partigiana e del movimento di Liberazione Nazionale criminalizzando e riabilitando la storia del fascismo sconfitto), riteniamo che si debba reagire puntualmente e con durezza dinanzi all’ignavia e al colpevole silenzio della Giunta comunale, della Provincia e del Consiglio Regionale, di tutte le Istituzioni che dovrebbero salvaguardare e concretizzare i valori della nostra Costituzione.
Proprio quest’anno, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, in alleanza con la cittadinanza che non ha mai smesso di mantenere viva e trasmettere la memoria collettiva, praticando nella quotidianità i valori e gli ideali che la Resistenza ha consegnato ad ognuno di noi, ci siamo riproposti di dare vita ad una Rete Antifascista, che non si inquadra in una logica di partito o di movimento politico ma che ha l’intento di aggregare i numerosi cittadini da sempre convinti che l’antifascismo sia un vivo ideale da incarnare ed esercitare nella prassi e non un valore formale imbrigliato e cristallizzato in una retorica celebrativa.
Ci siamo attivati organizzando il 14 marzo a Sondrio un’azione di denuncia e boicottaggio della presenza in piazza di Forza Nuova e l’ 11 aprile a Chiavenna organizzando un presidio per manifestare contro il raduno di estrema destra organizzato da sedicenti "associazioni sportive" legate agli estremisti di Casapound e Lealtà-Azione. Siamo convinti che il nostro impegno debba proseguire con tenacia, per sensibilizzare la cittadinanza e creare un ampio fronte che contrasti ogni forma di apologia di fascismo (reato spesso impunito, contravvenendo alla legge del 20.06.1952 n. 645, detta legge Scelba), di razzismo e di xenofobia.
Ci sentiamo in dovere di raccogliere il dissenso dei cittadini diffondendo e invitando a firmare una petizione pubblica, con la speranza che mai più venga ripetuta questa intollerabile manifestazione che ogni anno infanga il capoluogo della nostra Provincia, Provincia onorata alla Medaglia d’Argento per la Resistenza, e affinché venga denunciata con forza e posta al centro del dibattito pubblico questa nefandezza da sempre oscurata, insabbiata, sottaciuta e assecondata.
Rete Antifascista Sondrio

Capetti Pino

Capetti Pino

Nocetti Romeo

Nocetti Romeo

CINEMA MIGNON TIRANO: "I 7 NANI"

Sabato 9 e domenica 10 maggio alle ore 16.00, presso il Cinema Mignon di Tirano verrà proiettato il cartone animato "I 7 nani".
TRAMA
Bobo è un giovane nano, che come tutti i più piccoli non sa allacciarsi le scarpe ed è piuttosto impacciato. Il suo essere maldestro causa il peggior guaio della storia del regno: la principessa Rose si punge con il fuso e cade in un sonno profondo. Toccherà a Bobo e agli altri nani tentare di rimediare al danno e risvegliare Rose.

LATTERIA SOCIALE VALTELLINA: BILANCIO DA RECORD E VENDITE IN AUMENTO

Un fatturato che per la prima volta ha superato i 30 milioni di euro, 34 milioni di litri di latte lavorato, il primo posto nella produzione di Valtellina Casera e di Bitto, 104 dipendenti, di cui 90 a tempo indeterminato, 112 aziende agricole conferent. Il freddo linguaggio dei numeri, risultato del lavoro svolto dalla Latteria Sociale Valtellina nell’anno appena trascorso, riscalda il cuore degli allevatori, infonde loro la speranza di crescere e di prosperare.
Mentre sui tavoli nazionali si discute di un prezzo del latte che continua a calare, nubi fitte si addensano su un settore atteso dai contraccolpi della fine del regime delle quote latte che pone molti, troppi interrogativi. Al chiuso delle nostre montagne, dove fare agricoltura e allevamento è più difficile e più costoso, alle prese con costi di gestione che aumentano, gli allevatori sanno di essere protetti da un sistema cooperativistico in salute, che meglio di altri ha retto la crisi, e di poter contare sull’eccellenza di formaggi quali il Valtellina Casera e il Bitto, apprezzati dai consumatori, che assicurano un’equa remunerazione del latte.
«Il nostro obiettivo è quello di crescere e di allargare il mercato per continuare ad assicurare la giusta remunerazione del latte ai nostri allevatori, che permetta alle aziende di fronteggiare un contesto sempre più difficile - spiega il presidente Armando Acquistapace -. Fare sempre meglio, proseguendo sulla strada intrapresa quasi trent’anni fa, per accogliere nuovi conferenti, chi è in difficoltà perché vende il latte ad aziende di fuori provincia e vorrebbe lavorare con noi. Questo è la spirito che anima il sistema cooperativistico, ciò che ci distingue dalle aziende che perseguono il solo fine di lucro. È ciò che vogliamo più di tutto: essere sempre più forti per assicurare un futuro al settore zootecnico provinciale e per aiutare altri allevatori».
Qualcosa di più di un concetto astratto, una progettualità già messa in pratica nel 2011 che ha accompagnato l’operazione di integrazione di Colavev Valtellina che, senza l’intervento della Latteria Sociale Valtellina, avrebbe continuato a beneficiare di una remunerazione della materia prima non all’altezza dei bisogni del nostro sistema di aziende agricole. «Impensabile continuare l’attività per un’azienda di montagna che sopporta costi di gestione molto più alti rispetto alla pianura, quando il latte è pagato così poco - aggiunge il presidente Acquistapace -.
I conferenti di Colavev ce lo hanno detto: senza il nostro intervento molte aziende avrebbero chiuso». Dopo un aumento costante, una media del 5% annuo a partire dal 2005, nel 2013, con l’integrazione di Colavev, il latte conferito è aumentato del 66%, passando da quasi 20 milioni di litri a oltre 32. Negli ultimi dieci anni la Latteria Sociale Valtellina, grazie a dati di bilancio in continua crescita, a una gestione aziendale oculata, a una strategia improntata sull’efficacia e sull’efficienza, ha pagato il latte il 26,5% in più rispetto al prezzo medio regionale. Qualcosa come 17,5 milioni di euro in più assicurati agli allevatori locali rispetto ai colleghi della pianura: è facile sentirsi al riparo. La provincia di Sondrio può essere considerata un’isola felice, lo sono la Latteria Sociale Valtellina e il sistema cooperativistico, del quale è il principale interprete.
Il 2014 si è chiuso con un fatturato di oltre 30 milioni di euro, il 5% in più rispetto all’anno precedente, soprattutto dopo aver portato a compimento il progetto di aggregazione con la cooperativa di Postalesio avviato nel 2011. La Latteria Sociale Valtellina ha 104 dipendenti, di cui 90 a tempo indeterminato. L’anno scorso ha raccolto oltre 34 milioni di litri di latte (circa il 70% di quello di Valtellina e Valchiavenna) da 112 aziende agricole su un territorio che copre l’intera provincia di Sondrio, dalla Valchiavenna all’Alta Valle, le zone limitrofe delle province di Lecco e Como e i comuni di Carlazzo e Porlezza.

SONDALO, STUDENTI IN VISITA ALLE CENTRALI DI BISSI HOLDING

Hanno visitato la centrale idroelettrica di Rezzalasco, situata nel comune di Sondalo, per conoscere da vicino come avviene la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Sono i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado di Sondalo e di Valfurva che, accompagnati dai loro insegnanti, hanno visitato il cuore di una centrale, esattamente dove l’acqua si trasforma in energia.
“I ragazzi hanno apprezzato molto la visita, hanno colto la parte essenziale e per loro è stata un’opportunità didattica importante. Poter vedere da vicino come funziona tutto quello che hanno studiato nella teoria sui libri, capire come fonti naturali si trasformano nell’energia che gli permette di accendere il computer o la luce della loro camera è un’esperienza diretta che vale molto per loro. Uno degli aspetti che gli ha colpiti di più è stato il lato ingegneristico e innovativo che si nasconde dietro la produzione di energia elettrica” spiega Alex Bombardieri, professore della Scuola Secondaria di Primo Grado di Valfurva.
Poter vedere quello che hanno studiato sui libri completa il percorso didattico che hanno affrontato in Tecnologia, ma ad averli colpiti è stato anche il lato umano emerso dal confronto con Marco Bissi. Capire i sacrifici di un imprenditore e le ore di lavoro che si nascondo dietro ad ogni obiettivo li ha aiutati a elaborare la fondamentale importanza dell’impegno personale” continua Michela Di Stefano, vicepreside della Scuola Secondaria di Primo Grado di Sondalo.
“Aprire le porte di una centrale idroelettrica e dare ai ragazzi che lo desiderano l’opportunità di conoscere da vicino la materia è per noi un grande piacere. Non solo perché ci dicono che è un’importante occasione didattica, ma anche perché consente a noi, come società, di far conoscere il nostro mestiere, l’aspetto più ingegneristico della produzione di energia da fonti rinnovabili richiede, ma allo stesso tempo l’attenzione all’ambiente che questa strada offre rispetto alla produzione di energia da combustibili fossili” dichiara Marco Bissi, presidente della Holding.
La visita si collega al primo Concorso Bissi Holding, ‘Energia verde un bene di tutti’, grazie al quale la società ha offerti ai ragazzi un’occasione per approfondire tematiche importanti quali la sostenibilità e la salvaguardia dell'ambiente, il mondo delle energie rinnovabili, ma soprattutto il risparmio energetico, la prima e vera forma di energia. Un appello che è stato accolto con grande entusiasmo: “I ragazzi dovevano realizzare un manifesto in cui loro stessi, con le loro idee, dovevano promuovere il risparmio energetico. Abbiamo ricevuto tantissimi cartelloni e tra pochi giorni si riunirà la giuria: credo che saremo in forte difficoltà nel scegliere i vincitori, perché tutti i manifesti hanno dato dimostrazione della grande creatività che i ragazzi hanno da esprimere” conclude il Presidente.

NUOVO TERREMOTO NELLA PRO LOCO DI TIRANO

Dopo le dimissioni dell'ex Presidente della Pro Loco di Tirano Simona Dalla Valle (dettate da una mancanza di tempo) e del consigliere Anna Radaelli, anche Italo Capelli ha deciso di lasciare l'incarico all'interno dell'associazione cittadina.
Il congedo di Capelli è stato annunciato attraverso una lettera (che riportiamo qui sotto) e inviato per conoscenza all'Amministrazione comunale. L'abbandono è dettato principalmente da tre motivi:
  1. la scarsa coesione del gruppo
  2. la decisione del direttivo di non presentarsi ad una riunione convocata dall'amministrazione comunale
  3. la poca trasparenza nella gestione dell'associazione.

 
Spettabile Consiglio Pro Loco,
dopo 6 mesi di partecipazione al Consiglio della stessa e dopo essermi speso per promuoverne l'attività ho preso la decisione, come altri che mi hanno preceduto, di rassegnare le mie dimissioni. Le ragioni sono diverse, a cominciare dalla scarsa coesione del gruppo direttivo e da un’impostazione che con il volontariato a favore della città a mio parere non ha nulla a che vedere.
Spesso nelle riunioni sento di non avere avuto libertà di esprimere i miei consigli o suggerimenti e sono stato spesso additato come rappresentante politico. Tengo a precisare che non sono iscritto ad alcun partito e che la mia collaborazione con la Pro Loco è stata dettata da pura volontà di partecipazione alle attività di una associazione che reputo dover essere al servizio della comunità.
In quanto tale ritengo che una Associazione Pro Loco debba lavorare in sintonia con l’Amministrazione che rappresenta la comunità tiranese. La decisione di non
presentarsi ad una riunione convocata dall' Amministrazione con la motivazione che “il Comune non c’entra nulla con la Pro Loco” (cosa che più volte è stata ribadita nei Consigli) non la condivido per niente essendo la Pro Loco uno strumento attraverso il quale si promuove il territorio. Per me Pro Loco significa lavorare per il luogo. E questo INDIPENDENTEMENTE da qualsiasi Amministrazione Comunale sia in carica, poichè a mio avviso si tratta anche di educazione e rispetto di una Istituzione che da anni è la maggior fonte di "foraggiamento economico".
Non condivido la linea che è stata presa dall'attuale Consiglio e non trovo più alcuna ragione di continuare la mia presenza all’interno di essa: se la Pro Loco sta diventando una libera associazione questo non rispecchia quello che credo sia lo spirito con il quale una Pro Loco deve operare. Questo specialmente quando si cerca di portare nuove proposte o chiedere chiarimenti sulla gestione del Parco degli Olmi.
Come potete vedere la presente sarà posta all'attenzione anche della Giunta Comunale, poiché la stessa, tomo a ribadire, ha sempre usato parte dei soldi pubblici (15.000 euro, Ndr) per sovvenzionare le varie attività, gli operai messi a disposizione, le strutture (palchi, transenne, etc.) e nei manifesti c'è il logo del Comune di Tirano.
Ringrazio per i mesi passati insieme e porgo i miei migliori saluti.
Italo Capelli

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VALTELLINA: GUARDIA MEDICA OPERATIVA ANCHE QUEST'ESTATE

"Anche per la prossima estate sarà garantita l'assistenza sanitaria regionale in quelle località che prevedono un particolare afflusso di turisti, così da fornire un'assistenza diversificata e articolata all'altezza delle domande che giungeranno dai territori". Così ha dichiarato Mario Mantovani, vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, commentando l'approvazione nella giunta regionale di oggi della delibera relativa al "servizio di assistenza sanitaria stagionale - periodo estate 2015".
ASL E COMUNI COINVOLTI - Il provvedimento riguarda le località che hanno segnalato necessità di assistenza a cittadini non residenti nel periodo estivo. Verranno interessate le seguenti ASL: Provincia di Bergamo, Provincia Brescia, Provincia Como, Provincia Lecco, Provincia Pavia, Provincia di Sondrio, della Valle Camonica Sebino. In totale saranno 109 i comuni lombardi coinvolti.
QUASI 20.000 ORE AGGIUNTIVE - Le Aziende, nel cui territorio si trovano le località a forte flusso turistico, dovranno organizzare il servizio, in modo da soddisfare le esigenze sanitarie delle persone presenti nelle località turistiche, per un totale di 19.660 ore di assistenza sanitaria aggiuntiva.
I SERVIZI IN CAMPO - L'assistenza sanitaria ai turisti è un servizio chiamato a rafforzare sia la normale attività di assistenza medica svolta dai medici residenti convenzionati, sia il servizio di continuità territoriale.

sabato 9 maggio 2015

CREARTI: QUATTRO RAGAZZE TRASFORMANO LA PASSIONE IN LAVORO

"Per affrontare il momento di crisi economica abbiamo deciso di investire su di noi, trasformando la nostra passione per l’arte in un lavoro che, al contempo, possa contribuire alla crescita culturale del territorio". Questa la premessa che ha spinto Deborah Grosso e Maria Francesca Agnelli, laureate all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, insieme a due amiche, Camilla Martina (laurea specialistica in Teoria e tecniche della comunicazione mediale, Università Cattolica S. Cuore di Milano) e Anna Radaelli (laurea in lingue e civiltà orientali presso Ca' Foscari di Venezia), a fondare creARTI, un’associazione artistico/culturale che vuole rappresentare il punto di riferimento e il braccio operativo di un lavoro di squadra, sempre più ricco e al passo coi tempi.
Diverse le attività che creARTI propone a soci e non soci, in primis una serie di corsi che coinvolgono esperti e amanti delle più svariate discipline artistico-culturali. Quelli avviati nel 2015 sono pittura a olio e cake design (visto il grande successo il livello base, cake design è già alla seconda edizione e, a maggio, parte anche il livello avanzato).
Altra attività è quella dell'organizzazione e allestimento di esposizioni artistiche: un appuntamento fisso che prende corpo presso la Galleria d’Arte Sondrio (via Boffalora, 35) e che ambisce a radunare e a dare visibilità a creativi di tutte le forme espressive, valtellinesi e no. Proprio in questa location sta per essere inaugurata la prima mostra organizzata dal team creARTI. Sarà legata al tema Expo2015 e presenterà le originali opere dell'artista internazionale Javier Pérez (in arte “Cintascotch”), vincitore di numerosi premi, tra cui Top 100 Poster contest Good Design- 2012 – Milano, "riprogettare il Web" Poster Design Contest.
Dulcis in fundo, come terza grande attività dell'associazione, le visite a tema artistico/culturale in ambito provinciale ed extra-provinciale. Nell’ambito extra-provinciale il team creARTI collabora con Milano con Voi, in quello provinciale, invece, si avvale della collaborazione di Guide di Valtellina per la scoperta del territorio e del suo valore.
È possibile seguire il team e l'evoluzione del suo ambizioso progetto su Facebook (Crearti Sondrio), su Twitter (@CreartiSondrio) e sul sito (www.creartisondrio.com).
La passione è la chiave per raggiungere gli obiettivi prefissati. È per questo che il team creARTI è alla ricerca di imprenditori e privati che desiderino condividere il suo progetto e contribuire attivamente, diventando soci, a ravvivare il panorama culturale del territorio.

VIS VINCE IL CONCORSO INNOVAZIONE DI TUTTOFOOD

Vis, azienda valtellinese che da più di 30 anni produce confetture di altissima qualità, ha vinto il “Concorso Innovazione” promosso da TuttoFood e dedicato ai prodotti più innovativi del mercato, con la confettura Più Frutta Goji, tra i finalisti nella categoria “Multiprodotto”.
“La decisione di lanciare questa nuova referenza è stata per noi una scommessa – commenta Giorgio Visini, amministratore delegato Vis – Si tratta infatti di una proposta davvero innovativa sia per il settore, che per il consumatore. Il nostro intento era quello di realizzare un prodotto di altissima qualità, che mantenesse tutte le straordinarie proprietà delle bacche di Goji, particolarmente apprezzate da un pubblico sempre più vasto. Questo riconoscimento conferma il successo che questo prodotto straordinario sta riscuotendo coniugando gusto e salute”.
La novità Vis ha sbaragliato la concorrenza con il suo 60% di bacche di Goji di prima scelta. Più Frutta Goji, infatti, è un concentrato di bontà e antiossidanti, ideale per la prima colazione o un sano break a base di benessere, energia e tanta dolcezza. Come molti sanno, le bacche di Goji sono note in particolare per le proprietà antiossidanti dovute al loro grande contenuto di vitamine C ed E.
Dalla scelta dei fornitori alla conservazione alla trasformazione del prodotto, da 30 anni Vis controlla con estrema cura e attenzione tutti i processi di lavorazione della frutta, e Più Frutta Goji non fa eccezione. A partire dalla severa selezione delle bacche provenienti dalle migliori coltivazioni e che un team di esperti analizza quotidianamente prima di ammetterle al processo di trasformazione. La cottura avviene in piccoli lotti e a basse temperature, in modo da mantenere inalterate le proprietà organolettiche del prezioso frutto rosso.
I TuttoFood Awards hanno visto la partecipazione di 300 prodotti proposti dalle tantissime aziende espositrici. La preselezione è stata fatta da giurie tecniche. I vincitori finali sono stati invece decretati dai buyer e dai giornalisti che hanno visitato la manifestazione.

INCONTRI SUL CAMPO: SULLE TRACCE DEL CERVO

La LAV è nata nel 1977. Da allora, ogni giorno, ci battiamo per l'affermazione dei diritti animali e la lotta a qualsiasi forma di specismo e di sfruttamento animale. Vogliamo un mondo senza violenza sugli esseri viventi e sull'ecosistema, un mondo che rispetti la natura e tutti i suoi abitanti: un mondo dove ognuno di noi, umano e non, si senta davvero “a casa”.
Vogliamo intorno a noi un ambiente gradevole alla vista e in armonia con la bellezza. Diventiamo belli noi stessi e rendiamo belle le nostre esistenze. Lo possiamo fare in ogni occasione, soprattutto rapportandoci con gli altri animali.
Ha detto Henry Beston “Gli animali non devono essere misurati secondo il metro umano di valutazione. In un mondo più antico e compiuto del nostro loro si muovono finiti e competi, dotati di quella estensione dei sensi che noi abbiamo perso o mai avuto, vivendo circondati da voci che mai udiremo.
Non sono esseri inferiori, non sono nostri fratelli più piccoli.
Gli animali sono altre entità, intrappolate assieme a noi nella rete della Vita e del tempo. Prigionieri come noi dello splendore e della sofferenza della Terra”
Abbiamo organizzato assieme alla Riserva Naturale Pian Di Spagna una visita per rendere più bella la nostra parentesi domenicale, andando a conoscere ”in punta di piedi” non esseri a noi inferiori, non fratelli più piccoli, ma Loro. Gli animali che vivono in quel posto. E lo faremo in una ottica diversa dalla quale siamo abituati. Lo faremo bussando.
Sarà il primo di tre incontri. Pensato per i piccoli, ma adatto soprattutto ai grandi. Clicca qui per avere maggiori informazioni.
Lav Sondrio

DUE VISORI NOTTURNI PER FERMARE LE RAZZIE DEI CINGHIALI

«Quello della presenza dei cinghiali in Bassa Valtellina, come nel resto della provincia di Sondrio, è un problema serio, che si è intensificato negli ultimi due anni, e che intendiamo affrontare potenziando le azioni già promosse che stanno ottenendo importanti risultati. Per questo motivo, come Comunità Montana, abbiamo deciso di acquistare due visori notturni che andranno a migliorare la dotazione tecnica, e quindi l’efficacia, degli operatori autorizzati per gli abbattimenti. Non possiamo permettere che questi animali distruggano campi e coltivazioni vanificando il lavoro degli agricoltori».
Così il presidente Christian Borromini motiva la decisione della giunta esecutiva che ha deliberato l’acquisto di questi apparecchi a infrarossi, già in uso in ambito venatorio ma non così diffusi perché particolarmente sofisticati e dunque costosi, che consentono di vedere i cinghiali senza accendere fari che li spaventerebbero causandone la fuga, e che garantiscono la sicurezza degli stessi operatori.
I visori saranno destinati a due degli Operatori qualificati coordinati dalla Polizia Provinciale incaricati per gli abbattimenti. Su questo fronte i numeri indicano l’efficacia del servizio: nel 2013 sono stati uccisi 276 cinghiali in tutta la provincia, di cui 68 in Bassa Valtellina, 219 e 65 l’anno scorso, quest’anno, al 30 aprile, siamo a 92 abbattimenti, dei quali oltre la metà, 55, nel Morbegnese. Un dato allarmante che ha indotto la Comunità Montana a intervenire. La presenza dei cinghiali in valle ha una doppia origine: da un lato i rilasci illegali sul nostro territorio, dall’altro gli spostamenti naturali da province confinanti.
Gli abbattimenti da parte degli operatori si sono resi necessari per gli ingenti danni economici e ambientali causati dai cinghiali: le razzie nei campi coltivati, in particolare in quelli di mais e nei vigneti, distruggono i raccolti, quelle in prati e pascoli rendono improduttivo il terreno favorendo l’avanzamento del bosco.
«Il lavoro svolto dagli Operatori qualificati, circa 200 in totale - spiega Borromini che si occupa di caccia anche come vice presidente della Provincia -, si sta rivelando molto efficace. Sono coordinati dalla Polizia Provinciale attraverso sette responsabili territoriali e agiscono soprattutto in orario notturno. È fondamentale che possano contare su moderne attrezzature ma è altrettanto importante la collaborazione della popolazione, poiché gli interventi vengono effettuati prevalentemente a seguito di segnalazioni che, per essere utili, devono essere il più possibile tempestive».

PARTE IL GIRO: MORTIROLO, APRICA E TIRANO IN PRIMA FILA

Tutto è pronto a Sanremo (Imperia) per il lancio del 98° Giro d’Italia, il maggior evento di ciclismo in Italia e secondo al mondo dietro al solo Tour de France. Partenza domani dalla Riviera di Ponente e conclusione a Milano il 31 maggio con un’apoteosi stavolta nel segno di Expo 2015 dopo 3.481,8 chilometri circa.
Ventun tappe, due giorni di riposo, tanta montagna e la Valtellina ancora una volta protagonista assoluta grazie all’azione del Consorzio Turistico Terziere Superiore, capace di promuovere l’approdo del Giro d’Italia anche nel 2015 agendo in collaborazione con i propri Partner del territorio. Due le giornate di assoluto rilievo:
  • Martedì 26 maggio, 16^ tappa: Pinzolo-Aprica di 175 km;
  • Mercoledì 27 maggio, 17^ tappa: la Tirano-Lugano (Svizzera) di 136 km.
Valtellina è sinonimo di montagna anche per le biciclette e il 26 maggio, il Giro scalerà Campo Carlo Magno, Passo del Tonale, Aprica, e Mortirolo per tornare in Aprica dove è fissato l’arrivo di tappa salendo da Corteno Golgi come al primo passaggio. Il fascinoso Mortirolo è dunque al centro dell’interesse della competizione e degli appassionati.
Il ritorno di immagine del territorio sarà straordinario perché tra martedì 26 e mercoledì 27 i passaggi sui canali di Eurosport 1 (dalle ore 14.30) e della Rai saranno numerosissimi come dal palinsesto che segue per il broadcast italiano:
  • ore 12.00: “Giro Mattina” su Raitre e Rai Sport 1;
  • ore 14.00: “Anteprima Giro” su Rai Sport 1
  • ore 15.10: “Giro Diretta” su Raitre e Rai Sport 1;
  • ore 17.00, circa: “Processo alla tappa” su Raitre e Rai Sport 1;
  • ore 20.00: “TG Giro” con sintesi della tappa su Rai Sport 1;
  • ore 00.30: “Giro Notte” su Rai Sport 1.
Sui soli canali italiani, il Giro sarà dunque presente per oltre 6 ore al giorno: il che fa delle risorse impegnate un ottimo investimento per via del vantaggioso rapporto tra costi e ritorni di immagine garantiti da un evento nazionalpopolare di eccellenza.
L’indomani, mercoledì 27, il Giro con i suoi protagonisti e i suoi suiveurs muoverà da Tirano per dirigersi verso Lugano dove si celebrerà il solo sconfinamento all’estero di quest’anno (nell’amica Confederazione Elvetica, appunto) dopo aver percorso tratti estremamente interessanti dei terrazzamenti che da Tresenda si arrampicano verso Teglio per poi declinare su Sondrio in un tripudio di natura e di vigneti in modo particolare.
Le fatiche di Sergio Mascioni e Pierluigi Negri, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio Turistico Terziere Superiore, sono state molteplici e si sono orientate anche verso l’allestimento del mezzo che per l’intero Giro d’Italia sarà presente nella Carovana Pubblicitaria che fa da apripista alla corsa per creare interesse attorno alle attività che si svolgono in Valtellina e che, insieme ai gadget, distribuirà anche 30.000 copie della “Gazzettina” appositamente redatta per sottolineare la presenza della competizione de La Gazzetta dello Sport ad Aprica e a Tirano.
Molteplice le iniziative di comunicazione dedicate alla corsa rosa, previste infatti due uscite pubblicitarie sulla Gazzetta dello Sport il 15 e 21 maggio, l’organizzazione della “notte rosa” a Tirano la sera del 26 maggio, gli ormai tradizionali concorsi “vetrine rosa” e “bici scuola”, e, assoluta novità 2015 per la Valtellina, l’iniziativa “libri in giro”.
Da sottolineare che tutte le attività di comunicazione promosse in occasione del Giro d’Italia 2015 sono state veicolate con il marchio Valtellina Expone, strumento creato appositamente per celebrare l’unione tra la Provincia di Sondrio ed Expo Milano 2015, e che racchiude a se realtà economiche ed amministrative del territorio.
Da ricordare, infine, che la Gran Fondo Giro d’Italia farà da staffetta domenica 17 maggio sul tracciato della tappa regina del 26 maggio Pinzolo-Aprica.

ABOLIZIONE IMU SUGLI IMPIANTI: SI ASPETTA RISPOSTA DAL GOVERNO

«Accolgo con favore la richiesta delle società degli impianti a fune, ingiustamente gravate dell’Imu, per l’approvazione di una nuova legge che li esenti. Da tempo avevo individuato questa strada come l’unica possibile per definire una volta per tutte la questione e il 27 marzo scorso come Lega Nord abbiamo presentato una proposta di legge a mia prima firma che, il 28 aprile, è stata ufficialmente assegnata alla commissione Finanze del Senato. Tocca ora al suo presidente Mauro Marino, esponente del Pd, porla in discussione: da parte mia posso assicurare che faremo tutto il possibile affinché ciò accada in tempi brevi. Gli impiantisti hanno tutto il diritto di protestare: bisogna intervenire presto e bene».
Il senatore Jonny Crosio fa riferimento al disegno di legge N. 1853 sull’esenzione dal pagamento dell’imposta municipale propria per gli impianti di risalita: una lunga premessa per evidenziare le storture della legge in vigore e il fondamentale ruolo svolto nell’ambito del settore turistico, due brevi articoli per indicare la soluzione al problema. Nel primo si chiede di inserire il riferimento all’esenzione dall’Imu per gli impianti a fune all’articolo 9 del decreto legislativo del 2011 che la disciplina, nel secondo si indica quale copertura finanziaria per le mancate entrate la riduzione delle spese di missione dei diversi Ministeri.
«La soluzione è a portata di mano - conclude Crosio - relativamente semplice nella sua attuazione, ma è indispensabile una forte volontà politica da parte della maggioranza: se i suoi esponenti ritengono importante risolvere questo problema e permettere alle società degli impianti a fune di continuare a svolgere quello che si configura come un servizio pubblico, imprescindibile per il turismo, che pongano in discussione il progetto di legge della Lega Nord. C’è un intero comparto economico che attende risposte, ci auguriamo che non tardino».

IN 1.700 PER SETTE POSTI DI LAVORO ALL'AOVV

Si sono svolte nelle giornate del 5 e 7 maggio rispettivamente presso il Pentagono di Bormio e il Polo Fieristico di Morbegno le prime prove di selezione per i concorsi di Operatore Socio Sanitario e di Collaboratore Professionale Sanitario - Infermiere indetti dall’Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna.
Entrambi i concorsi hanno visto un numero di candidati ragguardevole, 694 domande presentate per 3 posti di ruolo di Operatori Socio Sanitari e 2705 domande per 4 posti di Infermiere a tempo indeterminato.
Nelle date fissate sono risultati presenti 417 Operatori Socio Sanitari per la prima prova concorsuale a Bormio e 1332 Infermieri per la prova preselettiva degli Infermieri a Morbegno.
Dai dati riportati si evince che la gestione dei due concorsi ha richiesto da parte dell’Azienda uno sforzo organizzativo ingente, l’impegno assiduo di un elevato numero di dipendenti di vari settori ospedalieri e il coordinamento con i servizi del territorio, così da consentire l’afflusso, da fuori e dentro la provincia, di una nutrita schiera di aspiranti al posto fisso e il regolare svolgimento delle prove.
L’Amministrazione ha dovuto far fronte ad una gestione complessa e inusuale per questo territorio, giacché nel passato il concorso più numeroso, sempre di Operatori Socio Sanitari svoltosi nell’anno 2010, ha contato n. 721 candidati iscritti, per n. 347 partecipanti effettivi, mentre l’ultimo concorso di Infermieri in ordine di tempo si è tenuto nell’anno 2009 con l’iscrizione di 179 candidati.
La Direzione Aziendale esprime quindi viva soddisfazione per il corretto e ordinato svolgimento dei concorsi e ringrazia coloro che hanno collaborato per consentire questo risultato: tutti i dipendenti coinvolti a vario titolo nell’organizzazione, la Comunità Montana, che ha messo a disposizione dei candidati un servizio navetta tra la Stazione di Morbegno e il Polo Fieristico, sede delle prove, la Prefettura di Sondrio, che in modo discreto ha vigilato sul rispetto dell’ordine pubblico, i Comuni di Bormio e Morbegno, che hanno cooperato per la migliore gestione dell’ingente flusso veicolare connesso all’evento.

Cusini P. Pietro

Cusini P. Pietro

CINEMA MIGNON TIRANO: "MIA MADRE" di Nanni Moretti

Da venerdì 8 a lunedì 11 maggio, presso il Cinema Mignon di Tirano verrà proiettato il film drammatico "Mia madre" diretto da Nanni Moretti e scritto dal regista insieme a Francesco Piccolo e Valia Santella.
ORARI
  • Venerdì 8, ore 21.15 con ingresso ridotto per gli studenti universitari
  • Sabato 9, ore 21.15
  • Domenica 10, ore 21.15
  • Lunedì 11, ore 21.15
TRAMA
Nella sua vita sempre più confusa, Margherita è chiamata a confrontarsi con una figlia adolescente, un matrimonio finito, un compagno appena lasciato, una madre in fin di vita, un fratello che la accudisce. E la direzione di un film impegnato, dal momento che Margherita è una famosa regista.

LA TRIENNALE XTRA ARRIVA A SONDRIO

Durante il periodo in cui ospiterà in sede la grande esposizione d’arte di Expo 2015, “Arts & Foods”, la Triennale di Milano, in collaborazione con Regione Lombardia e rilevanti partner locali, sia pubblici che privati, ha in programma di proiettare la sua attività in Lombardia, auspicabilmente toccata dal flusso di visitatori che Expo porterà a Milano.
Il progetto, ribattezzato "Triennale Xtra", consiste nella realizzazione di una serie di mostre di architettura, arte e design da allestirsi nei principali capoluoghi di provincia (Brescia, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Sondrio, Varese) e a Dalmine, Lissone e a Sesto San Giovanni. Tali mostre, legate alle specificità storico-produttive di ogni singolo luogo, andranno a costituire le “stazioni” di un itinerario di approfondimento culturale sul territorio lombardo.
Una grande mostra diffusa che sarà anche l'occasione per mostrare come temi/realizzazioni/progetti che hanno avuto origine nella regione si siano trasformati in modelli per altri luoghi del mondo: dalle scuole razionaliste di Como al Sacro Monte di Varese, dall’autostrada Milano-Bergamo al Centro storico di Brescia.
Triennale XTRA estende al territorio lombardo, durante lo svolgimento di Expo 2015, l’attività della Triennale di Milano. Articolato in 11 mostre, dedicate all’Architettura, all’Arte, al Design, il viaggio che viene proposto, permetterà di scoprire alcune delle più belle città lombarde anche attraverso la chiave di lettura offerta dall’approfondimento di temi legati al territorio e al contempo di interesse più ampio. Le mostre, infatti, presenteranno personaggi importanti dell’architettura e dell’arte italiane, come Aldo Andreani e Giuliano Mauri, temi d’attualità, come la scuola o i centri storici; offriranno riflessioni aggiornate sull’architettura alpina o quella autostradale; ripercorreranno le vicende di luoghi legati alla storia come i Sacri Monti, ma si occuperanno anche di questioni come l’automatizzazione dei processi di produzione edilizia, la trasformazione di grandi aree industriali dismesse e, ancora la progettazione del Design contemporaneo fortemente legate alla costruzione dell’immagine contemporanea del nostro paese.
Triennale Xtra comprende anche il progetto di ricerca “ITER” dedicato alla modernità in architettura, promosso nel 2010 da Regione Lombardia e Triennale di Milano e tuttora in corso, nato dalla constatazione che l’architettura moderna e contemporanea in Italia è un patrimonio ancora poco valorizzato. La visita alle esposizioni nei diversi capoluoghi lombardi darà dunque un’opportunità in più, quella di avere informazioni su di un patrimonio di architetture e spazi pubblici poco noti dei quali saranno fornite, nelle diverse mostre, localizzazione e cenni descrittivi utili anche per un’ eventuale visita.

 
Vivere le Alpi 
a cura di Marco Mulazzani e Francesca Chiorino
Sondrio Palazzo Muzio, Sala Mostre Ligari, corso XXV Aprile 22 25 Giugno -30 Agosto 2015

POLLINI E MIELE PROTAGONISTI AL PINCHETTI DI TIRANO

Nella mattinata di giovedì 7 maggio, all’Istituto Pinchetti di Tirano si sono svolte delle lezioni laboratoriali legate al mondo dei pollini e del miele.
Alcune classi sono state guidate dalla Dott.ssa Carla Gianoncelli, esperta in caratterizzazione dei mieli della Fondazione Fojanini, che ha sviluppato un approfondimento sul miele e sulla sua caratterizzazione.
Dopo un presentazione del tema e dopo la spiegazione dei metodi di analisi, 80 ragazzi hanno lavorato in turni su 10 microscopi biologici per osservare i pollini presenti in diversi campioni di miele.
Per completare l’attività c'è stata la degustazione dei mieli di diversa provenienza: castagno, acacia ed ecucalipto per citarne alcuni.

TIRANO, CENA POVERA A FAVORE DEI TIRANESI IN DIFFICOLTA'

cena povera_tirano

MENO DI DUE MESI ALLA XX MARATONA DEL CIELO

Si chiama Sentiero 4 Luglio SkyMarathon e si corre, quest'anno per la ventesima volta, il 5 luglio. Perché, da quando è nata, la grande corsa orobica delle valli e vette cortenesi, pur disputandosi per ovvii motivi di domenica, ha sempre mantenuto la maggior vicinanza possibile alla fatidica data. Una data che ricorda Davide, nato proprio nella ricorrenza dell'Indipendence Day e, purtroppo, perito tragicamente a poco più di vent'anni nel 1992.
Da quella morte germogliò, nella nella mente di chi rimase - affranto ma non vinto - e sulle aspre balze camune il raro fiore di un ardito gesto sportivo, quello di Adriano Salvadori del 1994, poi imitato da centinaia e migliaia di gesti simili negli anni a seguire. Sempre a inizio luglio, quando a 2-3.000 metri la natura è tra il colorato risveglio e il persistere della neve; quando la montagna è fresca e verde e il cielo per lo più blu.
Sono ormai una cinquantina gli iscritti alla nuova edizione, quella che vede il compimento del 20° anno, valida come prova unica di Campionato Italiano Assoluto e Giovanile di SkyMarathon, oltre che come 2ª tappa delle Skyrunner Italy Series. Le quote d'iscrizione sono popolarissime: 35 euro per la maratona e 30 euro per la gara di 22,7 km, in entrambi i casi comprensivi di pettorale, maglietta, ristori sul percorso, buono pasto, buono massaggio. I premi ammontano a ca. 15.000 euro e sono riservati ai primi venticinque uomini/dieci donne della maratona e quindici uomini/dieci donne della mezza, oltre ai primi passaggi su Cima Sèllero e all'abbassamento dei record.
Il presidente del Comitato Organizzatore Gianluigi Tom Bernardi e i suoi collaboratori sono alle prese con le mille incombenze che l'evento richiede. Tra le novità annunciate da Tom, anche quella dell'invito a esserci a tutti i passati vincitori, che in buona parte hanno già risposto positivamente.
Oltre ai prezzi convenzionati nelle strutture ricettive di Aprica e di Corteno Golgi, l’Organizzazione offre la possibilità per la notte di sabato 4 luglio su domenica 5, di una spartana sistemazione in palestra con cena, pernottamento e prima colazione, il tutto a 25 euro.
Maggiori informazioni su www.maratonadelcielo.it.

VITICOLTURA BIOLOGICA E BIODINAMICA, POSSIBILE IN VALTELLINA?

ONAV Sondrio questo mese ha pensato di ritornare ad affrontare un tema molto discusso ma sicuramente affascinante e ricco di interesse: la viticoltura biologica.
E questa volta la delegazione valtellinese affronterà la tematica localizzandola nella ns. Valtellina con una serata intitolata "VITICOLTURA BIOLOGICA E BIODINAMICA, POSSIBILE IN VALTELLINA?".
A parlare di biologico e biodinamico in Valtellina e a raccontare la sua esperienza sul campo ci sarà Marcel Zanolari, dell'omonima casa vinicola, che da anni ha sposato questa filosofia ottenendo fin dal 2001 la certificata Bio e che negli ultimi anni si è spinto più in là seguendo i fondamenti dettati da Rudolf Steiner per l'agricoltura Biodinamica.
Oltre a Marcel Zanolari ONAV avrà il piacere di ospitare anche Martino Salvetti della Fondazione Fojanini di Studi Superiori di Sondrio che terrà un intervento dal titolo: “La difesa biologica del vigneto”. Salvetti porterà quindi le esperienze fatte in questi anni dalla Fondazione e parlerà delle prove che si stanno conducendo nei vigneti sperimentali del ns. territorio, toccando i diversi aspetti della problematica Bio in Valtellina.
Al termine della prima parte della serata i presenti avranno modo di degustare una selezione di vini prodotti da Marcel Zanolari seguendo questa filosofia, accompagnati al termine da un piatto caldo preparato dal ristorante della Contrada.
L'evento, che si terrà venerdì 15 maggio 2015 alle ore 20.30, è aperto a tutti (soci e non soci). La location scelta per questa interessante serata sarà la caratteristica CONTRADA BELTRAMELLI di Via Beltramelli 41 a Villa di Tirano ed i posti a disposizione saranno max 45.
Per prenotazioni (obbligatorie) ed info sulla serata visitare la sottosezione del il sito www.onav.it dedicato alle degustazioni della delegazione di Sondrio oppure inviare una mail a Sondrio@onav.it

venerdì 8 maggio 2015

IN VALMALENCO SULLE ORME DEL PEDÜ (GIGANTE!)

Avviato nell’ottobre del 2014, il ‘Progetto Pedü' conclude la sua prima fase e rilancia guardando al futuro. Promossa da Comune di Lanzada, Pfp Valtellina e Valtnet, con il contributo dell’Emporio Marzotto di Sondrio, l’iniziativa punta a preservare, valorizzare e promuovere la tipica calzatura simbolo di Lanzada e diffusa fino agli anni Cinquanta. L’incontro tra le alunne del corso per operatore della moda e quattro maestre d’arte si è sviluppato lungo sette mesi di insegnamento e di lavoro con le prime che hanno appreso le tecniche di confezionamento dei tipici pedü dalle anziane signore. Abilità, manualità con ago e filo ma anche passione e amore: ore e ore a cucire fianco a fianco, a condividere storie di ieri e di oggi, tra due generazioni che hanno messo in comune il meglio di loro stesse.
La splendida giornata di oggi, Campomoro e il Rifugio Zoia hanno fatto da cornice alla presentazione ufficiale della collezione spring-summer 2015 e del pedü gigante. Le maestre d’arte Agnese Bergomi, Elena Picceni, Angela Rossi e Ancilla Parolini, l’insegnante del corso di sartoria Roberta Valgoi e le ragazze: dal loro impegno sono nati diversi modelli di pedü. Dalla tradizione, dalle tecniche sartoriali e dalla creatività sono venute alla luce calzature di ogni foggia e colore, curate in ogni dettaglio. «Si tratta di un’iniziativa coraggiosa, cresciuta giorno dopo giorno, che sta ottenendo risultati in parte inaspettati - ha spiegato il sindaco di Lanzada Marco Negrini -. Il nostro obiettivo è quello di proseguire con il progetto per creare, nell’estate del 2016, un polo per la vendita dei pedü a Lanzada». Un auspicio condiviso dal direttore del Pfp Lorena Bonetti che ha sottolineato l’importanza, per i progetti che l’ente formativo promuove, di offrire opportunità di lavoro ai ragazzi, concludendo: «È un progetto che guarda lontano e che vuole arrivare lontano». Di relazioni tra scuola e territorio, di occasione per migliorare la preparazione degli alunni ha parlato il presidente dell’Azienda speciale per la formazione professionale della Provincia di Sondrio Marco Tomasi che ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato ringraziando tutti coloro che in questi mesi si sono impegnati. «Il pedü non è solo una calzatura, è molto di più - ha detto Thomas Bardea di Valtnet, dal quale è scaturita l’idea alla base del progetto -: è un prodotto ecosostenibile e modernissimo e può diventare il traino di un riscatto valtellinese fondato sul recupero delle tradizioni».
I pedü sono costituiti da una spessa suola di stoffa sulla quale è cucita una tomaia stringata di velluto a coste. Fino alla metà del secolo scorso erano le scarpe di uso quotidiano, da utilizzare in casa e fuori, presenti in modelli diversi a seconda delle situazioni: di colore scuro oppure più vivaci, ravvivati da nastri e fiori per le occasioni speciali.
Una tradizione che, come tante altre, sarebbe stata condannata all’oblio, se non fosse stato per il Comune di Lanzada che l’ha recuperata durante i pomeriggi per gli anziani organizzati dalla biblioteca. Il sapere doveva però essere tramandato e chi meglio delle alunne del Pfp, guidate dalla loro insegnante, avrebbe potuto farlo? Ne è seguito un progetto di comunicazione, curato da Valtnet, che racconta i pedü, capitolo dopo capitolo, attraverso un sito internet dedicato www.alpinpedu.it e i social network (Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest).
In occasione dell’arrivo del Giro d’Italia ad Aprica, il prossimo 26 maggio, un pedü gigante, rigorosamente rosa, farà bella mostra di sé nella zona del traguardo per essere fotografato e ripreso dai media internazionali, mentre la collezione di pedü realizzati nell’ambito del progetto sarà in esposizione nella sala Vip che accoglierà gli ospiti della carovana rosa.
Pedu, Valmalenco

TUTTOFOOD, SFIDA VINTA PER IL DISTRETTO AGROALIMENTARE DELLA VALTELLINA

Come sempre i numeri riescono a far comprendere la portata di un evento che quest'anno si è annunciato ancor più cruciale per il settore agroalimentare.
In concomitanza con l'inaugurazione di Expo Milano 2015, TuttoFood, in scena dal 3 al 6 maggio presso Fiera Milano, è stato anche per le eccellenze della provincia di Sondrio una vetrina importantissima in grado di attrarre quasi 80.000 visitatori, tutti professionisti del settore, fra i quali i più importanti top buyer internazionali.
Fra i 2.838 espositori, di cui 433 esteri, in rappresentanza di 7.000 marchi, vi erano anche il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, 24 aziende locali e il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina. "Considero quello del Distretto a TuttoFood un vero e proprio debutto - commenta Franco Moropresidente del Distretto - poiché la nostra presenza è stata valorizzata e resa ancora più efficace dalla nuova immagine della campagna di comunicazione che abbiamo inaugurato proprio in vista di Expo 2015, partendo con una significativa collaborazione con le nostre due banche locali che ospiteranno in oltre 250 filiali lombarde, per i prossimi 6 mesi, materiale informativo relativo all'attività del Distretto e ai nostri prodotti tutelati dai marchi d'origine. Un messaggio forte e condiviso - prosegue Moro - finalizzato alla promozione delle nostre eccellenze, così come del nostro territorio, ingrediente fondamentale per le nostre produzioni".
Lo stand del Distretto, presso il padiglione 4, è stato una sorta di punto di servizio per tutte le aziende valtellinesi presenti a TuttoFood, svolgendo anche una preziosa attività informativa per i visitatori interessati a scoprire e conoscere la Valtellina con i suoi paesaggi e le sue produzioni di qualità.
Produzioni che sono state molto apprezzate dai buyer tanto che, fra le migliaia presenti, due aziende associate al Distretto hanno ricevuto il primo premio "Tutto Food Awards 2015"Latteria di Chiurocon il "Valtellina Casera Dop" per la categoria "Qualità Certificata" e Vis Srl di Lovero con "Più Frutta Goji" per la categoria "Innovazione".
Bilancio positivo, dunque, per il Distretto che riconosce TuttoFood come un momento strategico e fondamentale per l'ulteriore internazionalizzazione dell'agroalimentare italiano. Molte aziende medio piccole, infatti, riescono grazie a questo evento, ad accedere a mercati dove molto difficilmente avrebbero potuto farsi conoscere.
La Valtellina, grazie al Distretto e alla sua attività di comunicazione e valorizzazione, è stata in grado di presentarsi unita, quale destinazione storicamente e tradizionalmente vocata alle eccellenze enogastronomiche.

CONFERMATA GARA COPPA DEL MONDO A SANTA CATERINA VALFURVA

"La montagna è il 40 per cento del nostro territorio e ha un gran valore sotto i profili della natura, del turismo, dello sport dell'impiantistica, dell'hospitality alberghiera e della gastronomia". L'ha sottolineato l'assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi, all'Assemblea generale dell'Associazione nazionale esercenti funiviari, questa mattina, all'Auditorium 'Testori' di Milano.
I NUMERI DELLA LOMBARDIA - "In Lombardia - ha ricordato l'assessore - contiamo 28 comprensori sciistici, serviti da circa 260 impianti, che collegano oltre 450 piste, per un totale sciabile di oltre 900 chilometri di piste tra le province di Sondrio, Brescia, Bergamo e Lecco, non sono numeri da poco". "Posso dire - ha continuato - che anche il prossimo anno Santa Caterina Valfurva sarà tappa della Coppa del Mondo di Sci pino Fis, grazie anche all'impegno di Regione e degli attori del territorio".
IL 'SISTEMA MONTAGNA' - "Si tratta - ha sostenuto l'assessore - di una filiera complessa, variegata, dalle molteplici connessioni, che va sostenuta e agevolata. Le singole componenti vanno dunque aiutate sia singolarmente che come parti di un sistema più complesso e multiforme. Parliamo dunque di un 'Sistema Montagna' in Lombardia". "A sostegno del quale - ha aggiunto -, la Giunta regionale si è mossa a più riprese, mettendo a bando fino a 8 milioni di agevolazioni finalizzate alla miglioria, adeguamento e sicurezza degli impianti di risalita con 23 domande ammesse e finanziate e, poi, il mondo dello sport è stato oggetto di una parte rilevante della nuova legge regionale, la 26/2014, con specifici capitoli a essa dedicati, soprattutto sulla tematica della sicurezza sugli impianti innevati".
SKIPASS - "Ricordo anche - ha sottolineato l'assessore Rossi - l'attenzione di Regione Lombardia rivolta ad articolare un sistema di skipass. Così è nato, proprio in collaborazione con Anef, il progetto 'Skipass Lombardia', primo esempio in Europa di unificazione dei sistemi di emissione e di controllo degli accessi agli impianti di risalita di un'intera regione coinvolgendo 46 soggetti gestori di impianti di risalita e mirando a diffondere in tutte le regioni alpine questo modello".
NO ALL'IMU SUGLI IMPIANTI - "Sul tavolo - ha ricordato l'assessore - abbiamo ancora il grave problema dell'Imu sugli impianti a fune, alla soluzione del quale ho già dedicato e continuerò a dedicare moltissima attenzione: un balzello iniquo, che potrebbe essere veramente il colpo di grazia, in quanto il sistema di impianti, al momento, regge ancora con estrema fatica". "Come Regione Lombardia - ha detto l'assessore Rossi - ribadiamo di essere al fianco degli impiantisti e faremo tutto ciò che è in nostro potere per tutelare un comparto importante come la montagna, che dà lavoro a migliaia di persone e ci siamo attivati, come Assessorato, per una proposta di legge". "Regione Lombardia - ha ricordato l'assessore - ha espressamente
chiesto di provvedere a una modifica della legge". (Ln)

SONDRIO BRESAOLA FESTIVAL: TORNA L’APPUNTAMENTO CON IL GUSTO

Sondrio Bresaola Festival, la manifestazione dedicata alla valorizzazione di questa eccellenza agroalimentare della Valtellina e Valchiavenna, riapre i battenti.
Organizzato dal Comune di Sondrio in collaborazione con il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina, l’evento si terrà domenica 31 maggio nelle vie e nel centro storico di Sondrio.
Inserito, inoltre, nel progetto dei Distretti dell’attrattività di Regione Lombardia e nel calendario provinciale di Valtellina Expone, il Sondrio Bresaola Festival è un appuntamento con il gusto e la celebrazione di uno dei prodotti tipici della provincia di Sondrio.
Il 19 maggio è la data ufficiale per la presentazione del programma definitivo, ma sono già tante le novità e le iniziative definite che si presenteranno ai cittadini e ai turisti che visiteranno la manifestazione.
A partecipare, infatti, ci saranno i produttori di bresaola del territorio che con la loro presenza all’interno della mostra-mercato permetteranno al pubblico di conoscere nel dettaglio questo prodotto. Ma non solo: tanti gli eventi collaterali dedicati al gusto e aperti a tutto il pubblico. Laboratori tematici per grandi e bambini, eventi show-cooking, visite guidate in città, concerti musicali, esibizioni sportive e menù a tema nei ristoranti convenzionati alla manifestazione. Inoltre nella centrale piazza Garibaldi il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina proporrà delle degustazioni, il cui ricavato verrà devoluto interamente alla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contri i Tumori) sezione di Sondrio.
Domenica 31 maggio sarà la giornata del gusto: tanto divertimento, cultura, territorio, tradizione per la prossima edizione di Sondrio Bresaola Festival.

MELAVI' FOCUS BIKE: ILARIA POLA PROTAGONISTA IN TERRA LIGURE

Domenica scorsa a Cisano sul Neva nel comune di Albenga si è tenuta la 3^ prova del Campionato Italiano di Società, manifestazione organizzata dal team ligure Ucla 1991 Pacan Bagutti. Tracciato tecnico e divertente dove si sono cimentati circa 200 concorrenti provenienti da diverse regioni italiane appartenenti alle migliori scuole di Mountain Bike.
Giornata sfortunata per i ragazzi del Melavi Focus Bike vittime di diverse forature e cadute; ma andiamo con ordine a raccontare questa giornata, che ha comunque visto primeggiare ancora una volta una splendida Ilaria Pola fra le allieve del primo anno, dimostrando uno stato di forma eccellente. Ancora fra le allieve, ma del secondo anno, Francesca Baroni e Chiara Rocchi sono entrambe vittime di forature. Francesca riesce a terminare la prova con un caparbio 5^ posto finale mentre Chiara è costretta al ritiro in quanto l’inconveniente è avvenuto troppo lontano dal cambio ruote. Purtroppo anche Stefano Carnini, esordiente di primo anno, fora riuscendo a chiudere al 22^ posto.
Fra gli esordienti del secondo anno bene Luca Saligari a classificarsi in 7^ posizione, seguito in 20^ da Daniele Flati. Salendo fra gli allievi del primo anno rovinosa caduta per Marco De Piaz costretto al ritiro; fortunatamente gli esame clinici hanno escluso conseguenze per cui Marco potrà salire in sella già da subito e lasciarsi alle spalle la brutta avventura.
Chiudiamo la nostra rassegna con le belle performance di Andrea Martinelli e Bruno Marchetti che chiudono rispettivamente in 9^ e 10^ posizione la prova riservata agli allievi di secondo anno.
Ora un passo indietro al 1° maggio dove i nostri Junior hanno partecipato al 4° XC dei Marok a Tremosine in provincia di Brescia. Molto bene Alessandro Di Santo che si è classificato al 2° posto, mentre Alessio Sollo si è piazza al 43° rango.

IL TABACCO A BRUSIO

In occasione del 15° anniversario del restauro di Casa Besta, si terranno nel centro culturale di Brusio delle serate tematiche con proiezioni di fotografie di Dario Monigatti. Sabato 16 maggio 2015 il protagonista sarà il tabacco vegetale che per decenni ricoprì un ruolo di grande importanza nella vita quotidiana del paese.
Coltivato sicuramente a partire dall’Ottocento, fino agli anni ’80, il tabacco è un elemento importante della storia recente di Brusio, e per questo è documentato anche dal Museo Casa Besta.
Qualche anziano ricorda forse i vagoni che partivano verso nord colmi del ricercato tabacco brusiese. Magari c’è ancora chi conosce a memoria il procedimento di raccolta. Molti si ricordano delle ampie soffitta in cui l’aria era lasciata entrare per seccare le grandi foglie di «paesana». Chissà quanti sanno che presso la fabbrica tabacchi della famiglia Misani ci sono ancora rarissimi macchinari funzionanti per fabbricare sigari.
A occuparsi delle coltivazioni di tabacco alle nostre latitudini erano soprattutto le donne. Nel poco tempo libero che rimaneva fra un’occupazione e l’altra, contribuivano al sostentamento della famiglia crescendo ed essiccando la materia prima per sigarette e pipe.  Erano dunque numerosi i terreni coltivati a tabacco nel brusiese. A metà anni ’50 nel comune erano ben otto gli ettari dedicati a questa coltura, per farsi un’idea, il corrispondente di circa dodici grandi campi da calcio.
Quello del tabacco è così un capitolo di storia locale che vale la pena ripercorrere assieme, tramite il prezioso materiale fotografico e le nozioni storiche di Dario Monigatti, ma anche le aggiunte e le precisazioni del pubblico.
L’appuntamento è per sabato 16 maggio 2015 alle ore 17.00 presso la Casa Besta di Brusio.
Si ricorda, che grazie al nuovo ascensore, la sala è accessibile a tutti.

Per la Commissione Casa Besta
Arianna Nussio

CAMPUS ESTIVO MUSICALE PER BAMBINI

Il Campus Estivo Musicale dell’Audiation Institute rappresenta un’occasione preziosa per i bambini di trascorrere 5 giorni di completa immersione nella musica seguendo i principi della Music Learning Theory.
Cinque giorni per suonare insieme, cantare, conoscere diversi strumenti e sperimentarli, guidati da didatti di alto livello professionale, e anche per parlare di musica, vedere insieme filmati scelti e ascoltare la musica appartenente a diversi generi. Quest’anno il tema del campus sarà il Flauto Magico di Mozart che legherà come un filo rosso tutte le attività.
Il Campus Estivo Musicale sarà aperto a tutti i bambini che frequentano in Italia i corsi di musica con Insegnanti dell’Audiation Institute e ai bambini esterni che abbiano avuto​ ​un’esperienza di didattica strumentale o corale di almeno due anni, a partire dagli 8 anni d’età.
Quest’anno il Campus si svolgerà in montagna e i bambini potranno esplorare e fare musica anche durante un’escursione in alta montagna a 1600 metri al Piano dei Cavalli in Val Fontana. L’ultima serata del campus i bambini visiteranno l'Osservatorio Astronomico Giuseppe Piazzi in una magica serata ad osservare le stelle.
La grande esperienza dei gestori dello Chalet Pampi garantisce una sistemazione salubre e accogliente, familiare e serena in mezzo al verde e allo montagne. Lo chalet è composto da tre casette con camere da 4/5 posti letto, con un giardino recintato e ampi e accoglienti spazi comuni. Il numero massimo di partecipanti è fissato in 20.
Per ricevere ulteriori informazioni Martini Monica è disponibile al numero 3473659236, oppure all’indirizzo monicamartini1971@gmail.com.

IL SINDACO DI TIRANO A LAMPEDUSA: "IL PROBLEMA NON SI RISOLVE CON I DECRETI"

Durante il fine settimana appena trascorso, il Sindaco di Tirano Franco Spada ha fatto visita all'isola di Lampedusa, terra siciliana protagonista in questi anni, e particolarmente in queste settimane, di numerosi sbarchi che hanno coinvolto diverse migliaia di persone provenienti dal nord Africa.
Attualmente, come ha affermato il primo cittadino in un'intervista rilasciata all’emittente nazionale della Conferenza episcopale italiana Tv2000, la provincia di Sondrio accoglie circa 300 immigrati, distribuiti in 78 Comuni.
Alla domanda del giornalista "gli immigrati rappresentano un problema?", Franco Spada ha risposto che "sono un problema se si vuole che lo diventi" ed ha aggiunto che "il problema dell'immigrazione è un problema di integrazione", dichiarando che attualmente circa il 10% degli studenti nelle scuole tiranesi sono figli di immigrati: "è chiaro che è un lavoro lungo, in una società che si trasforma; è chiaro che bisogna lavorare su questo". "Si può fare?", ha chiesto il giornalista: "Si può fare e deve essere fatto", ha risposto il primo cittadino.
Un piccolo giallo, che ha scatenato un po' di agitazione tra qualche tiranese, nel titolo del servizio: "In 48 ore sbarcati 4mila migranti. Il sindaco di Tirano pronto ad accogliere". "Nell'intervista - ha precisato Franco Spada - non entro nel merito della situazione emergenziale, parlo di una società da anni in trasformazione, dove i flussi migratori prevalenti non giungono dal mediterraneo. Da una parte vi sono tragedie del mare con migliaia di morti, che sono a mio avviso una sconfitta della civiltà che abbiamo costruito come Europa, e dall'altra parte vi è un continuo flusso migratorio da più parti che evidenzia l'aumento delle diseguaglianze tra i popoli; e anche questa e' una sconfitta. Rappresentare e fotografare una comunità come quella locale ove nelle scuole la presenza di bambini extracomunitari e' consistente e parlare di necessità di dialogo ed integrazione con una realtà che già esiste e' necessario ed opportuno perché tale fenomeno da problema possa diventare risorsa.
Nella stessa intervista, non trasmessa, - aggiunge il primo cittadino di Tirano - dico, così come il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, che il problema dell'ospitalità dei migranti non può essere risolto con decreti che obblighino i Comuni all'assistenza perché dovrebbe essere una gestione statale che governi e coordini un'emergenza che sempre più diventa ordinaria. Diventa socialmente poco sostenibile chiedere, in periodo di crisi, ai Comuni di supportare anche in termini economici competenze di Stato".

SEMINARIO "IL BENESSERE ANIMALE TRA ALPEGGIO E STABULAZIONE FISSA"

Martedì 12 maggio 2015 ore 15.30
Aula Magna Università della Montagna - Edolo (BS)
RELATORE:
Silvana Mattiello 
Università degli Studi di Milano
CONTENUTI:
L'alpeggio è una pratica gestionale peculiare della zootecnia montana da latte. Questa pratica presenta sicuramente numerosi aspetti positivi per il benessere animale; tuttavia, anche in questa situazione sono presenti alcuni fattori di rischio che è bene conoscere e considerare. Inoltre, contrapposta a questa pratica, troviamo la stabulazione di fondo valle, dove spesso le bovine vengono ancora mantenute in stalle a posta fissa, che limitano fortemente la possibilità di espressione del normale repertorio comportamentale degli animali. Durante il seminario verranno messi in luce i principali punti critici per il benessere animale in queste due situazioni gestionali.
 
La partecipazione è libera e gratuita.
Per seguire l'incontro a distanza visita la sezione Multimedia.

I RAGAZZI DEL PINCHETTI AL MIGNON: "SONO STATI ECCEZIONALI"

Finalmente anche Tirano ha potuto assistere allo spettacolo dei giovani dilettanti dell’istituto Pinchetti. Questo è il quinto anno che l’istituto partecipa al progetto “Teatro incontro” promosso da Creval, Lavops e dall’associazione Spartiacque di Sondrio. Ha riguardato cinque istituti di scuole superiori della provincia di Sondrio arrivando a coinvolgere ben 112 adolescenti.
«Il progetto di quest’anno è stato più ambizioso rispetto a quello dell’anno scorso – ha spiegato la regista, Mira Andriolo -. Tutte e cinque le scuole hanno lavorato su un unico testo che ha come tema la Prima Guerra Mondiale». Grazie a Creval, martedì sera i ragazzi del Pinchetti hanno potuto recitare al Mignon di Tirano davanti a compagni, professori, amici e genitori. Il debutto vero e proprio è stato il primo aprile scorso a Sondrio, in replica a Morbegno il 6 maggio. A Tirano è stato messo in scena “Il pranzo di nozze”, la parte di spettacolo creata dal gruppo del Pinchetti, con alcuni contributi del gruppo teatrale di Morbegno.
«È stata una fortuna trovare una fondazione sensibile al teatro come progetto educativo» ha affermato Mira Andriolo. «Il progetto “Teatro incontro” è nato con lo scopo di imparare a relazionarsi meglio con se stessi e con gli altri – ha aggiunto la responsabile della fondazione Creval -. I ragazzi sono stati eccezionali: sembrano attori nati». Il risultato è stato positivo non solo per la qualità artistica raggiunta dal gruppo, ma anche per il valore formativo dell’esperienza teatrale che hanno vissuto i ragazzi. «La cosa più bella che porto via da questo laboratorio è la capacità quasi innata dei ragazzi di costruire un gruppo – ha commentato il professor Liboni di Tirano-. Dal punto di vista umano è una cosa meravigliosa».
Oltre alla crescita artistica e umana il progetto ha il merito di aver permesso di intavolare con i ragazzi alcune discussioni sul tema della guerra, di condividere idee, di contribuire a creare una coscienza personale e politica. La bontà e la riuscita del progetto sono riscontrabili nel numero crescente di ragazzi che ha preso parte all’esperienza. «Non è da sottovalutare, infine, l’affiatamento che ragazzi provenienti da territori diversi, costituiti in gruppi solidi sono riusciti a raggiungere con questo teatro – ha concluso il professor Caelli dell’istituto Pinchetti -. Le prove corali sono state poche ma l’affiatamento del gruppo è davvero forte».
Camilla Pitino

METEO: FINE SETTIMANA CON CALDO E BEL TEMPO

Per questo fine settimana, in Valtellina sono attese giornate soleggiate.
Ad esclusione della giornata di venerdì, nella quale sono previste precipitazioni frequenti, a partire da sabato è previsto un ritorno del bel tempo stabile e di temperature decisamente gradevoli: la massima potrebbe superare i 25° mentre la minima non dovrebbe scendere, in valle, sotto i 10°. Previsti venti deboli e/o moderati.
Per conoscere i dati della stazione meteo di Tirano clicca qui.