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venerdì 31 maggio 2013

"CON LO SBLOCCA CREDITI BOCCATA DI OSSIGENO ANCHE PER LA VALTELLINA"

30 maggio 2013 - Il Senatore valtellinese Mauro Del Barba: "In questi giorni il decreto “sblocca crediti” per le imprese e le pubbliche amministrazioni è all’esame di ratifica e modifica da parte del Parlamento".
Adottato a inizio aprile dal Governo Letta, lo “sblocca crediti” inietta nel mercato una liquidità di 20 miliardi per il 2013 e altri 20 per il 2014: grazie a questo importantissimo provvedimento anche molti Comuni della provincia di Sondrio hanno potuto e potranno pagare i propri debiti pregressi valutabili, per quanto riguarda solo i cinque comuni di Sondrio, Morbegno, Chiavenna, Tirano e Bormio, in una cifra complessiva di oltre due milioni e mezzo di euro.
Nel testo definitivo licenziato ora dalla Commissione Bilancio del Senato si creano le premesse per l'importantissimo sblocco dei rimanenti 50 miliardi per coprire il debito residuo: in questo momento cruciale per l’economia, dove sembra difficile immaginare altre future disponibilità economiche per aiutare le amministrazioni pubbliche e le imprese, questo provvedimento può risultare vitale per molte di loro.
Nello stesso decreto “sblocca crediti” è stato approvato anche un importantissimo emendamento, atteso da numerosi Comuni in vista dei bilanci di previsione, che concede una proroga dell’utilizzo degli oneri di urbanizzazione fino al 31 dicembre 2014 per la copertura della parte corrente del bilancio.
“Auspico ora che l’iter, dopo queste laboriose giornate in Commissione, possa procedere celermente affinché, entro la fine della prossima settimana, il provvedimento sia convertito in legge dello Stato.” ha dichiarato il senatore morbegnese Mauro Del Barba, che conclude: “è una spinta importante per affrontare le dure salite dei prossimi mesi. Dopo l'uscita dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo, questa è un'altra ottima notizia per il nostro sistema economico, una boccata d'ossigeno per le imprese e un segnale concreto per i mercati per i quali siamo degli osservati speciali".

MUOVERSI GREEN PER RAGGIUNGERE LA VALTELLINA

30 maggio 2013 - IO VIAGGIO IN LOMBARDIA: Per la tua gita fuoriporta o per la tua vacanza prezzi estremamente vantaggiosi se utilizzi il trasporto pubblico integrato della Lombardia.
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27 SCUOLE MEDIE A CHIURO PER I GIOCHI DELLA GIOVENTU'

Ventisette scuole medie di Valtellina e Valchiavenna si sono disputate a Chiuro, lo scorso 28 maggio, l’alloro dei Giochi della Gioventù 2013.
La battaglia per il podio si è giocata tra la “Ligari” di Sondrio, i “Paesi Orobici Sassi” e il “Garibaldi” di Chiavenna. Nell’ordine si sono “impossessati” dei gradini del podio con, rispettivamente, 145 punti (Ligari), 138 (Sassi) e 131 (Garibaldi).
Le Ragazze e i ragazzi (di 1a media), accompagnati e allenati dall’insegnante Daniela Zecca, hanno primeggiato nella staffetta 5x80, si sono piazzati secondi nel salto triplo, hanno ottenuto due “terzi” nella staffetta velocità + ostacoli e nella palla medica, con un 9° nel salto in lungo e un 11° (a pari merito) nel vortex. Ma è stato solo vincendo nella staffetta 5x80 che si sono “scrollati” di dosso gli avversari della Sassi che li tallonavano a una sola lunghezza (118 punti contro 117).
La giornata si è svolta grazie alla organizzazione e collaborazione tra CONI di Sondrio, Gs Chiuro e Pentacom, con la benevolenza di un “timidissimo” ma gradito Sole! Il CONI di Sondrio si è fatto carico dei trasporti e della consegna delle tre coppe alle prime tre squadre che riceveranno pure un kit sportivo da parte del CONI Nazionale.
classifica giochi gioventù medie provincia sondrio

BORMIO E ALTA VALLE PROTAGONISTI ALLA SERATA DEL MEZZOFONDO

Nonostante il maltempo, più di 200 atleti si sono presentati giovedì 29 maggio sulla pista della Castellina a Sondrio per la quinta edizione della Serata del Mezzofondo organizzata dal Centro Olimpia Piateda Valtellina Gas.
A rompere gli indugi ci hanno pensato gli esordienti sui 600 metri dove hanno nettamente dominato Anna Tosarini (G.P. Santi Nuova Olonio) in 1’59”24 precedendo Milena Masolini (G.P. Valchiavenna) e Miriam Yaakoubi (C.O. Piateda Valtellina Gas) e Andrea Parolo (C.O. Piateda Valtellina Gas) primo in 1’52”76 davanti a Nicola Fumagalli (G.P. Valchiavenna) e Mattia Tacchini (G.S. CSI Morbegno Rovagnati Autotorino). Nei 1000 metri ragazze doppietta per il G.S. Valgerola Ciapparelli con Elisa Martinalli e Silvia Spini, gradino più basso del podio per Samantha Bertolina (U.S. Bormiese).
Nei pari età maschili Matteo Berno in 3’05”88 ha vinto davanti a Leonardo Ciapponi (G.S. CSI Morbegno Rovagnati Autotorino) e Nicola Legena (Atletica Vallecamonica). Nei 2000 cadette bella prova per la chiavennasca Elisabetta Zuccoli che ha conquistato il titolo di campionessa provinciale con il tempo di 7’20”20, mettendo dietro le due portacolori della Polisportiva Albosaggia Camilla Paracchini e Giulia Murada.
Nei cadetti, sempre sui 2000 metri, si è imposto con l’ottimo tempo di 3’11”94 Manuel Canti dell’Atletica Vallecamonica, secondo posto e titolo provinciale per Belay Jacomelli (U.S. Bormiese) e gradino più basso del podio per Matteo Masolini (G.P. Valchiavenna). Hanno poi corso insieme i 3000 metri le categorie allievi e allieve: al femminile netto dominio di Alessia Zecca (G.S. Valgerola Ciapparelli) che con 10’38”68 ha staccato il pass per i campionati italiani, così come Francesco Agostini (Atletica Vallecamonica) in 9’16”22. A completare il podio Silvia Macedonio (G.S. Valgerola) e Valentina Tarchini (G.S. CSI Morbegno Rovagnati Autotorino) a livello femminile, Andrea Della Rodolfa (A.S. Lanzada), che ha conquistato il titolo provinciale), e Luca Cantoni (U.S. Bormiese) a livello maschile.
Nella gara clou dei 5000 metri femminili netto dominio, così come lo scorso anno, per Cinzia Zugnoni (G.S. CSI Morbegno Rovagnati Autotorino) in testa dall’inizio alla fine; la pluricampionessa italiana ha trionfato con il tempo di 18’14”62 portandosi a casa anche il titolo di campionessa provinciale nelle master 40, alle sue spalle Sara Lhansour (G.S. Valgerola Ciapparelli) prima delle promesse e Sara Asparini (G.S. CSI Morbegno Rovagnati Autotorino) prima delle senior. Titolo master 35 per Raffaella Pasini (G.P. Valchiavenna) e master 45 per la compagna di squadra Sonia De Agostini.
Nella gara assoluta maschile il terzetto composto da Fabio Ruga (La Recastello Radici Group), Luca Sanna (ADM Melavì Ponte) e Marco Leoni (G.S. CSI Morbegno Rovagnati Autotorino) ha imposto il ritmo fin dalle prime battute. Solo negli ultimi giri il lariano Ruga ha salutato i compagni di fuga per andare poi a vincere con il buon tempo di 15’35”66, secondo posto assoluto e titolo provinciale senior per Luca Sanna (15’41”52), mentre tra gli junior ha nettamente prevalso il morbegnese Fabio Bulanti (15’50”24).
A chiudere la lunga serata di gare tre serie di 5000 metri delle categorie master, i vincitori dei titoli individuali sono stati: Michele Compagnoni (Atletica Alta Valtellina) nei master 40 con 16’47”28, Alessandro Paggi (G.P. Valchiavenna) nei master 35, Emanuele Pedrola (G.S. VAlgerola Ciapparelli) nei master 45, Paolo Donà (G.P. Valchiavenna) nei master 50, Antonio Carganico (G.S. CSI Morbegno Rovagnati Autotorino) nei master 55 e Sergio Rocca (A.S. Lanzada) nei master 60.
Un doveroso ringraziamento a enti e sponsor che hanno sostenuto la manifestazione: Provincia di Sondrio, Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Comune di Sondrio, Comune di Piateda, BIM dell’Adda, Valtellina Gas, Pneumatici Valtellina, L’Arte della Pasta, SportSide, Mizuno, Credito Valtellinese, Della Cagnoletta, Oil Service, So.Fin.A. costruzione segatrici a nastro, Ecocalor, oltre a Daniele Parolo che ha realizzato i premi per le categorie giovanili e a tutti i genitori e collaboratori del Centro Olimpia Piateda. Alle premiazioni erano presenti il vicedirettore generale del Credito Valtellinese Umberto Colli e il presidente della Fidal Sondrio Rocco Ruffoni.

È NATA UNA NUOVA AGENZIA VIAGGI NEL CUORE DI TIRANO

Nella suggestiva cornice di Contrada Beltramelli, a Villa di Tirano, è stata inaugurata lunedì 27 maggio la nuova agenzia viaggi 2.0 e tour operator Visit Valtellina, nata dall’esperienza trentennale di Sunrise Holidays e dalla dinamicità e creatività di In Valtellina srl.
La nuova realtà imprenditoriale è ospitata nella prestigiosa sede della Porta Poschavina a Tirano e si propone in molteplici vesti.
È un nuovo Travel Concept Space, ossia un piacevole salotto di viaggio che ospita la prima agenzia viaggi in stile 2.0 in grado di condividere con i propri clienti in modo istantaneo idee di viaggio, suggerimenti di visite e tanto altro ancora, collegandosi ai principali social network e proponendo un App scaricabile gratuitamente dal “turista mobile” e dagli appassionati dei vari modelli di mobile devices
La sua attività di tour operator, agenzia viaggi e corner Valtellina, permette una consulenza ed un’offerta a 360°: il personale sarà lieto, infatti, di ascoltare ogni esigenza di clienti nazionali ed internazionali che desiderano conoscere la nostra terra per organizzare la propria vacanza oppure per usufruire di servizi in loco (visite guidate, biglietteria del trenino rosso del Bernina, degustazioni in cantina) ed acquistare un souvenir o un prodotto tipico locale fruendo del “corner Valtellina” ospitato nella sede.
Visit Valtellina, e in questo si propone con il logo Visit the world, si rivolge però anche a clienti che necessitano di organizzare il proprio soggiorno al mare, nei luoghi più belli al mondo, piuttosto che un weekend last minute o ancora un tour itinerante organizzato nei dettagli dai migliori tour operator specializzati così come biglietti aerei e navali, oppure noleggiare auto in tutto il mondo.
Nella migliore tradizione dei travel concept space che stanno nascendo, anche nella quattrocentesca cornice di Porta Poschiavina potranno essere ospitate piccole mostre fotografiche, presentazioni di libri di viaggio, reading ed eventi legati alla Valtellina al e al tema del viaggio nella sua più ampia accezione.
Entrare negli spazi di Visit Valtellina sarà come partire per un viaggio prima ancora di fare le valigie. Si potrà sfogliare un catalogo senza fretta, seguiti dalla consulenza professionale del nostro personale e muoversi tra oggetti di artigianato valtellinese e opere di artisti locali, in una sorta di ideale collegamento con la tradizione millenaria della nostra terra, ma anche manifesto di una filosofia, di una ricerca e di un modo di concepire il viaggio che pone al centro la qualità della nostra migliore offerta.

LISETTA RICHINI SCHÄR

lisetta richini schar

VILLA DI TIRANO SECONDA ALLE FINALI NAZIONALI PGS

Si è concluso con il secondo posto assoluto il percorso della Pgs Like Five Villa di Tirano alle finali nazionali PGS svoltesi a S.Andrea dello Ionio (Calabria) dal 26 al 28 Aprile.
L'avventura delle ragazze di Villa è cominciata ai primi di febbraio con la fase regionale ad eliminazione diretta , battendo in sequenza Inzago (3-0 ; 3-0), Cornaredo (3-0 ; 3-1) e la forte Pro Patria Milano (3-0 ; 3-2) ; giunta in semifinale la compagine valtellinese incontra il Cagliero che grazie alla differenza set (3-0;1-3) la relega alla finale per il 3°-4° posto.
Qui per aver la certezza di andare ai nazionali bisogna arrivare terzi, e cosi è: con una partita più emotiva che bella le ragazze vincono 2-0 (25-22 ; 25-19) contro l'OSAF Lainate. Final six in Calabria con le tre lombarde in ordine PGS Aspes (vincitrice della finale regionale per 3-2), GS Cagliero e PGS Like Five ,Volley Valsesia (Piemonte), PGS Carrarese (Veneto), PGS Alba (Calabria).
La Like Five esordisce contro il Cagliero perdendo nettamente 2-0 per poi vincere a fatica (2-1) contro le ragazze di casa ; secondo posto del girone e semifinale contro le vincenti del regionale ASPES Milano. Da questo momento la squadra si risveglia dal suo torpore e con una bella prova corale e il risultato di 2-0 le villasche si aggiudicano il diritto a disputare la finalissima contro il Cagliero.
Nella finalissima di domenica, Villa vince il primo set, ma nel secondo comincia a perdere un po' di sicurezza e non aggredisce piu un avversario che, fisicamente più dotato, ha gioco facile a mettere palla a terra andando sull'1-1. Tutto si decide al tie-Break: il risultato dice 15-12 per le milanesi e piazza d'onore per la squadra allenata da Cabassi Gianfranco.
Merito alle ragazze (Svanosio Asia,Svanosio Alba,shahinaj Xhesjana,Shahinaj
Dorina, Rotalinti Ylenia, Borserini Benedetta) per aver disputato tutta la fase
regionale e le finali con solo sei elementi.

PRIMARIE DI TIRANO: "EDUCARE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO"

30 maggio 2013 - [GUARDA LE FOTO] Sta volgendo al termine, con l'attuazione delle giornate sportive programmate per l'ultimo periodo dell'anno scolastico, il progetto “Educare attraverso il movimento” previsto dal POF 2012/2013 rivolto agli alunni della Scuola Primaria di Tirano.
Nel corso dell'anno scolastico durante le ore di attività motoria, grazie alla presenza di esperti qualificati nell'ambito delle scienze motorie si sono attuati i seguenti interventi finalizzati ad un approccio ludico a diverse discipline sportive:
MINIRUGBY EDUCATIVO
CLASSI COINVOLTE: tutte le prime ,le seconde,le terze della Scuola Primaria. Le quarte di Vido e Marinoni. Le quinte di Vido. (Totale classi coinvolte 18).
PERIODO DI SVOLGIMENTO: settembre-ottobre e/o aprile-maggio (8  per classe).
A cura della ASD Valtellina Rugby Sondalo.
NUOTO
CLASSI COINVOLTE: tutte le classi terze della Scuola Primaria.
Periodo di svolgimento: da settembre a dicembre.
A cura del Comune di Tirano e ASD Futura Nuoto.
BICICLETTA
CLASSI COINVOLTE: tutte le classi terze della Scuola Primaria.
Due lezioni teoriche ed una pratica sull’uso corretto della bicicletta.
A cura di ASD Melavì Tirano Bike, Comune di Tirano (Polizia Locale),S.I.M.B.
MINIBASKET
CLASSI COINVOLTE: tutte le classi quarte della Scuola Primaria.
Sei lezioni di minibasket a cura del Basket Club Tirano.
MINIVOLLEY
CLASSI COINVOLTE: classi quarte e quinte “Credaro”
10 lezioni con esperto del Comitato Provinciale FIPAV di Sondrio.
ATLETICA
CLASSI COINVOLTE: tutte le quinte della Scuola Primaria.
Cinque lezioni con esperto in Scienze motorie e sportive interno alla Scuola Primaria.
Giornate finali.
Lunedì 27 maggio si è svolto regolarmente al campo sportivo di Tirano il torneo finale  di rugby educativo riservato alle 18 classi della scuola primaria di Tirano che hanno aderito al progetto “Rugby a scuola”proposto dal “Valtellina Rugby Sondalo” .
I 328 i bambini coinvolti (classi 1-2-3- di Credaro; classi 1-2-3-4- di Marinoni; tutto il plesso di Vido) si sono ritrovati alle 9.00 del mattino per disputare fino alle ore  12.00, le tante partite messe a calendario sui vari campetti preparati per le gare.
Gli alunni hanno potuto mettere in pratica in vere e proprie competizioni  le regole del gioco imparate durante le lezioni tenute a scuola dagli insegnanti di scienze motorie Pola Barbara (responsabile  del progetto), Manzolini Lucrezia,  Sbrizzai Cristina e Varia Fabio.
Le partite sono state arbitrate oltre che dagli insegnanti sopracitati dai volontari che si sono resi disponibili per l’organizzazione della giornata: Dal Pozzo Ivan (giocatore serie C  Rugby Sondalo), Marco Partesana e “Michelone”(giocatori giovanili Rugby Sondalo), dal papà Glauco Bachiocchi e dai maestri Marco Mazza e Lino Tenni.
Il 28 maggio al Parco San Michele si è tenuta la “Giornata della bicicletta”. Gli alunni hanno affrontato  prove di guida corretta del veicolo e semplici gimkane a cura degli istruttori Maurizio Damiani (tecnico del Comitato Provinciale di Sondrio Federazione Ciclistica Italiana), Pini Battista e Previsdomini Monica (Melavì Tirano Bike). Una simulazione di percorso stradale, con incroci e relativo rispetto delle precedenze, è invece stato preparato dai Vigili della Polizia locale che sono stati al fianco degli alunni anche nel trasferimento dalle scuole al Parco e viceversa.
Grazie alla disponibilità dell'Ufficio Turistico tiranese e al Consorzio Turistico Valtellina Terziere Superiore, le insegnanti non residenti nel Comune hanno partecipato alla giornata usufruendo del servizio “Tirano in bici”,da qualche tempo attivo nella nostra Città, per promuovere la visita turistica attraverso il noleggio delle biciclette. Un modo per far conoscere anche ai più piccoli le potenzialità delle due ruote e avviarli alla riflessione su una mobilità sostenibile.
Martedì 4 giugno sarà la volta delle classi quinte che si cimenteranno nelle gare di atletica previste da “Lapistaelementare” manifestazione  mandamentale organizzata dal CONI provinciale (campo sportivo di Tirano).
Il 7 giugno, per tutti gli alunni del  plesso di Credaro, sarà “Giornata nel verde” con camminata fino a Lovero (parco A2A) per osservare, conoscere e rispettare il paesaggio fluviale e  per scoprire la bellezza del proprio territorio.
L’educazione al movimento sviluppa le competenze motorie, la cura di sé e si offre come contesto di riferimento per  le altre discipline; la scuola ha il vantaggio di proporre una sana attività sportiva a tutti, senza esasperare l’aspetto agonistico, finalizzata allo star bene con sé stessi e con gli altri costruendo con gli alunni stili di vita corretti e salutari.
                                               Vesnaver Mariluci (ins. Referente per le attività sportive)

MODI DI DIRE: "Parla quàndu i pìscia li galìni"

La rubrica, a cura di Ezio Maifrè, per capire i modi di dire dialettali, grazie alla spiegazione e ad un racconto specifico.
MODI DI DIRE: "Parla quàndu i pìscia li galìni"
"Derio Nekazaritza Eskola" flickr.com (cc)
Questa rubrica settimanale dei "modi di dire", nel contesto del racconto, ha lo scopo di rammentare in gergo dialettale una espressione e non si riferisce a fatti e a persone. 
“Basta ! Basta, per carità di Dio, quella persona è un tormento dell’anima e del corpo” gridava Roberto ,indaco in volto, sul viale Italia . Quel giorno era stato preso da un impressionante raptus d’ira. L’avevano visto stracciare una pagina di giornale e buttarla con rabbia nel contenitore dei rifiuti.
Poi, non quietato , aveva alzato le mani al cielo e stretto i pugni. La gente intorno spaventata era intervenuta calmandolo. Continuava a ripetere con ossessione “ Sono anni che rompe i “maroni”, su ogni argomento. Deve dire la sua e, molte volte interviene dove non ha facoltà né cognizione di causa e quello che fa più rabbia è che parla a sproposito e con boria. E’ simile a una piovra che con i tentacoli vuole toccare e rampinare ogni cosa in ogni luogo. Fosse almeno come il prezzemolo che profuma di buono! Capisco una normale ambizione, ma la sua è mostruosa, patologica, maniacale, insopportabile . E’ un logorroico. Gente, legategli la lingua e avremo un momento di sollievo” .
Intervenne Giorgio, il taciturno. Ogni sua parola era meditata. Gli usciva dalla bocca dopo aver peregrinato per dieci muniti nel cervello. Quando gli arrivava in bocca era pura, genuina come acqua di sorgente. Disse a Roberto : “ Conosciamo l’uomo, il suo tarlo è l’ambizione. Se sa tutto proviamo a tendergli una trappola ! ”
Detto e fatto ! Sul giornale del giorno dopo esce un articolo a caratteri cubitali con
scritto “ Sensazionale ! A Tirano una gallina di un comunista piscia rosso a comando “ .
L’articolo riportava il fatto eccezionale. Un gruppo di irriducibili comunisti di Tirano avevano ammaestrato una gallina che a comando pisciava rosso. Inutile dire che l’articolo l’aveva scritto ad arte Giorgio, il taciturno. Sapeva che l’uomo loquace e insopportabile era un democristiano.
La trappola funzionò. L’uomo loquace lesse l’articolo e fu preso dal suo solito raptus da favella.
Scrisse e mandò al giornale un articolo dove affermava con forza che la gallina non poteva essere stata ammaestrata a pisciar rosso a comando , poiché è a tutti noto che la gallina ha un corpo grosso ma un cervello molto piccolo. I suoi neuroni sono insufficienti per questo tipo di apprendimento. Concludeva che il gruppo della democrazia cristiana di Tirano avrebbe però potuto addestrare un colombo, notoriamente più intelligente, a pisciare non rosso, ma bianco, simbolo di purezza.
L’uomo logorroico non aveva mai avuto né una gallina né un pollaio da pulire dallo sterco di gallina. Non immaginava nemmeno lontanamente che le galline hanno solo un buchetto dove fanno al pipì e la pupù assieme. Era caduto nel tranello teso da Giorgio, il taciturno.
Quell’articolo fu sulla bocca di tutti e il suo madornale svarione lo rese ridicolo. Si sentì dire Parla quàndu i pìscia li galìni. Da quel giorno finalmente tacque aspettando che le galline pisciassero.
Ezio Maifrè

I SENSI DELLA CITTA': SCUOLA PRIMARIA CREDARO IN MOSTRA

Dal 1° al 9 giugno, le terze classi della Scuola Primaria "Luigi Credaro" presentano: I SENSI DELLA CITTA' - Mostra conclusiva del percorso didattico-creativo a cura di Alex Bombardieri in collaborazione con la Biblioteca Civica Arcari.
Il progetto "I sensi della città", finanziato dal Comune di Tirano, ha visto protagonisti gli alunni delle classi terze della Scuola Primaria "Luigi Credaro", che nel corso dell'anno scolastico hanno esplorato attivamente il centro storico di Tirano, alla scoperta delle tracce del passato, cercando di guardare la città con occhi diversi, osservando con tutti i sensi e cogliendo i particolari che spesso la fretta fa tralasciare, scoprendo dettagli inattesi. Durante le uscite sul territorio i bambini hanno realizzato disegni dal vero, fotografie, videoriprese, registrazioni sonore.
Parte del materiale iconografico raccolto è stato utilizzato in un secondo tempo per una rielaborazione creativa del dato reale attraverso il disegno e la tecnica della stampa calcografica. I bambini hanno quindi potuto sperimentare, accanto alle tecnologie digitali, l'antica tecnica della stampa al torchio.
In mostra viene presentato il risultato del lavoro di ricerca e rielaborazione creativa, che ha portato anche alla progettazione di una guida turistica per bambini.

Il progetto è stato curato da Alex Bombardieri in collaborazione con la biblioteca Civica "Arcari". Inaugurazione Sabato 1 Giugno ore 11.30. Orario di apertura: 9.30-11.30 14.30-18.30 20.30-22.30. INFO: Biblioteca Civica "Paolo e Paola Maria Arcari" - tel. 0342 702572 - biblioteca@comune.tirano.so.it.

COASTER: UN'OPPORTUNITA' PER CAMBIARE IL NOSTRO FUTURO?

30 maggio 2013 - Intervista esclusiva a Giandomenico Ciapparelli, l'imprenditore tiranese che ha proposto al mandamento di Tirano una progetto turistico in grado di cambiare il nostro futuro. In bene o in peggio? (Di Marco Travaglia)
La maggior parte delle persone sembra d’accordo sul potenziamento del collegamento Tirano-Trivigno (del quale si parla da qualche decennio), ma non tutti sono d’accordo sulle modalità. Recentemente è stato siglato un accordo con 11 amministrazioni, che cosa prevede?
Sono personalmente molto contento della posizione espressa dagli 11 Comuni che hanno deciso di aprire un tavolo di discussione, che cercavo da 4 anni, e che hanno detto di apprezzare il progetto. Il tutto poggia su tre pilastri fondamentali (il solo collegamento Tirano-Trivigno non reggerebbe economicamente): un’area di montagna naturale di 20 km (dal Mortirolo a Trivigno), le piste da sci di Aprica, la cultura, la storia e l’enogastronomia del fondovalle. Queste tre forze, che nessuno può vantare di avere tutte assieme, andrebbero messe in collegamento con un mezzo di trasporto. Non ho il minimo dubbio che questo progetto possa funzionare.
Il mezzo di trasporto per collegare queste aree è il famigerato coaster?
Non propriamente. Nel progetto non si dice affatto che bisogna usare per forza il coaster; per ipotesi si potrebbe usare, in alternativa, una cabinovia automatica. Noi pensiamo che il coaster possa essere il mezzo di trasporto più adeguato e innovativo, avendo peraltro avuto tutte le garanzie necessarie dai costruttori. E’ elettrico, quindi non rumoroso, veloce, a basso impatto energetico e ambientale. Tra l’altro abbiamo uno studio di fattibilità predisposto dall’Ingegner Emilio Antonioli, l’architetto Walter Sala e il dottor Luca Gnali, massimi esperti in Piani di sviluppo locali, che hanno individuato un percorso attraverso una striscia di 100 metri tenendo conto dell’impatto ambientale e del punto di vista geologico. Su questo c’è anche un accordo di massima con i Comuni.
Perché, secondo lei, la Comunità Montana di Tirano non ha preso parte agli incontri?
Secondo me perché non c’entra molto in questo momento. Quello che poteva fare era prevedere il progetto nel Piano di Sviluppo, e lo ha fatto.
Su questo giornale ho lamentato una chiarezza a tempo sulla divulgazione della trattativa per il progetto e lei si è difeso dicendo che “la divulgazione di notizie sulle fasi della discussione sarebbe stato alquanto irriverente nei riguardi dei nostri interlocutori”. Perché allora, all’inizio, la trattiva con il Comune di Tirano era stata resa pubblica?
Perché in questo momento non si tratta più di Ciapparelli, della sua società e della loro proposta turistica; ora ci sono 11 amministrazioni che hanno portato avanti il progetto ed è normale che le decisioni dei Comuni debbano essere rese pubbliche dai Comuni stessi. Per quanto riguarda il Comune di Tirano è noto a tutti che, visto l’abbandono nel cassetto del progetto e di un tavolo nel quale confrontarsi, ho ritirato il progetto circa 1 anno fa. Mi ero messo il cuore in pace, ma nell’estate del 2012 altri Comuni hanno rivalutato il progetto e lo hanno fatto proprio.
Quindi, mi faccia capire. Tirano ha lasciato nel cassetto il progetto senza iniziare una reale discussione e, passato troppo tempo, lei ha deciso di ritirare la sua proposta. Ad un certo punto il progetto suscita l’interesse di altri Comuni che lo valutano positivamente: si costruisce un tavolo di lavoro e la partenza, visto il disinteresse di Tirano, viene spostata a Villa Tirano. In seguito, quindi, il Comune di Tirano, in qualche modo, si è dovuto ricredere e/o si è trovato costretto ad accettare il progetto con la nuova partenza?
Preferisco passare oltre.
Pensa che, a questo punto, una partenza a Villa di Tirano possa penalizzare il progetto?
Villa di Tirano è stata individuata, tutti assieme, come l’alternativa migliore. Se ci pensiamo, per il turista che arriva da grandi centri come Milano, la distanza tra Villa e Tirano è davvero irrisoria. Calcolando che il 90% dei turisti arriva dal milanese, per loro non cambia nulla. Tra l’altro, il vantaggio di una partenza a Villa è dato dalla possibilità di poter fare un parcheggio ampio, evitando di congestionare ulteriormente Tirano. E’ chiaro comunque che un collegamento con il comune abduano va fatto, per esempio con l’attuale trenino giallo o un mezzo simile. L’unico dato negativo sarebbe la mancanza del collegamento diretto con il trenino rosso, ma questo non è dipeso da noi.
DOMANI LA SECONDA PARTE DELL'INTERVISTA A GIANDOMENICO CIAPPARELLI NELLA QUALE SI PARLERA' ANCHE DELL'EX CINEMA ITALIA

CINEMA MIGNON TIRANO: continua "Fast & Furious 6"

Da sabato 1 a lunedì 3 giugno, presso il Cinema Mignon di Tirano verrà riproposto il film d'azione "Fast & Furious 6".
Anno: 2013
Regia: Justin Lin
Produzione: Original Film
Attori: Vin Diesel, Paul Walker, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Gina Carano, Luke Evans, Jason Statham, Elsa Pataky, Gal Gadot, Sung Kang, Shea Whigham, Ludacris, Joe Taslim, Lee Asquith-Coe, Kim Kold, Stephen Marcus, Clara Paget, David Ajala
ORARIO SPETTACOLI: 21.15 e domenica anche alle 16.00.
Da quando Dom (Vin Diesel) e Brian ( Paul Walker) hanno portato a termine la rapina di Rio sgominando l'impero di un boss e lasciando la loro squadra con 100 milioni di dollari, i nostri eroi si sono disseminati in tutto il globo. Ma l'impossibilità di tornare a casa e una vita perennemente in fuga, lasciano incomplete le loro esistenze. Nel frattempo, Hobbs (Dwayne Johnson) è all’inseguimento di una letale organizzazione di esperti piloti mercenari attraverso 12 paesi, la cui mente (Luke Evans) è aiutata da uno spietato luogotenente che si rivelerà essere l'amore che Dom credeva morto: Letty (Michelle Rodriguez). L'unico modo per fermare la squadra di criminali sarà quello di batterli sulla strada, così Hobbs chiederà a Dom di mettere nuovamente insieme la sua squadra d’elite a Londra. La ricompensa? Il perdono completo per tutti loro in modo da poter tornare a casa con le proprie famiglie.
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ALLA MEMORIA DI DON ANDREA GELSOMINO

Bernardo Ferrari onora la memoria di don Andrea Gelsomino, morto il 26 aprile 2013: "Mi piace farvelo ricordare con le parole di una sondriese nativa di Bormio, Luciana Bracchi, allora segretaria di Italia Nostra Onlus Sondrio. Superfluo ogni commento alle sue parole di verità".
on Andrea Gelsomino, a Varazze, durante l'ultima cena con i suoi discepoli. Ora, dal 26 aprile, è un giusto fra i giusti, e attende la resurrezione. (Foto FBG)
Due sono le persone che, a mio parere, si sono distinte per il loro impegno civico nel corso dell’anno passato. Due personaggi scomodi, rompiscatole, piantagrane, linguacciuti, ficcanasi, tenaci, caparbi, disinteressati, altruisti, onesti, trasparenti, che, guidati da un’ immensa forza interiore e da una grande generosità, hanno
gridato ciò che sentivano dentro facendosi interpreti e portatori dei diritti del cittadino, che nella nostra realtà conta niente, anche perché vuole contare niente.
Due figure diverse, con esperienze e formazioni diverse, appartenenti a generazioni diverse, ma la cui azione concorda ed incama la vera e più profonda essenza del sentirsi al servizio degli altri, di avere un grande cuore e tanto amore e fiducia nell’uomo, di essere ottimisti, forse dei folli delfottimismo.
Un toscano, don Andrea Gelsomino, capitato in Valtellina, dove da anni trascorre le sue vacanze a S. Maria Maddalena di Valdisotto, esercitando il suo apostolato di prete e di uomo, che ha vissuto in prima persona la catastrofe e le vicissitudini dei Santantonini e le ha fatte sue, assurgendo a loro difensore, perché nessuno meglio di lui, dal profondo del suo animo generoso, conosce e capisce il loro dramma, interpreta le loro speranze e esprime le loro disillusioni e i loro bisogni.
I Santantonini per merito suo, anche per la sua trentennale presenza tra loro, hanno ritrovato il senso di comunità, si sono riuniti in Comitato di Paese per portare avanti insieme i complessi problemi della loro sopravvivenza prima e della rinascita ora. É un vero prete don Andrea, un Salesiano di don Bosco, un vero
interprete del contenuto rivoluzionario del Vangelo e come tale suscita amore e odio, perché difende gli ultimi, i deboli, quelli che non contano, per farli assurgere a protagonisti.
Parla ai potenti, ma anche a tutti noi, con sincerità, con schiettezza, senza peli sulla lingua, gridandoci in faccia una realtà che a molti non piace, ma che dovrebbe essere al centro dell’ attenzione di tutti, non solo eccezionalmente, come é avvenuto per la contingenza natalizia, ma con azioni concrete, vere, operative, discusse con la gente.
Per questo suo modo estemporaneo di agire, don Andrea é scacciato dai più come una mosca fastidiosa, é tacciato, é deriso, compatito.Ma il piccolo prete non demorde, rimarrà a Valdisotto al suo posto, dove é stato chiamato a testimoniare il suo grande amore per il prossimo, giglio tra i gigli de «La tera perdùda».
Un valtellinese di Tirano, Bernardo Gabriele Ferrari, ci ha offerto per Natale la sua strenna «Lettere di un cittadino ostinato», una raccolta interessante, varia, piccante, stimolante di missive inviate dal cittadino tiranese a personaggi variegati rappresentanti il potere nelle sue diverse sfaccettature, ma comunque sempre arrogante col cittadino, quell’inezia, quel nulla a cui non si deve risposta e informazione, conto del proprio operato, ma da cui si pretende ossequio, devozione, doveroso silenzio, al masssimo si concede un balbettio, un bisbiglio, un chiaccheriggio
sommesso che non disturbi troppo, che non incida nel profondo, che non sveli le segrete trame, mai scomposte grida, denunce ad alta voce, e sconveniente, fa perdere le medaglie, allontana i turisti dall’isola felice. Certo quello di Bemardo Gabriele é un comportamento poco valtellinese, piace e non piace, non é schivo, é dirompente, non è conformista, é arrogante, non é velato di omertà, é schietto, non è taciturno, é gridato, é estemporaneo, scompiglia, sconvolge, fa pensare, impegna, non é io, é noi, é tutti, é disinteresse, é trasparenza, é democrazia, é libertà, é il nuovo, é la speranza di credere in una società migliore, più giusta, più bella.
Sondrio, 5 gennaio 1988 Luciana Bracchi

GARBELLINI: "RISPETTO LE DIMISSIONI DI BARBALACE"

30 maggio 2013 - Gianluigi Garbellini, "Tirano per tutti": "Prendo atto, con dispiacere, delle dimissioni da consigliere comunale di Domenico Barbalace, collega nel gruppo di minoranza "Tirano per tutti".
La sua scelta di abbandonare il Consiglio comunale non giunge inaspettata e improvvisa. Già da tempo mi aveva infatti confidato l'intenzione di dimettersi, non per disagio all'interno del gruppo, ma per motivi di ordine personale non disgiunti dai molti suoi impegni. Senza esito ogni tentativo di farlo desistere. Ora non resta che rispettare la sua decisione, risoluta certamente, ma non avventata.
Desidero ringraziarlo per la stima, il costruttivo rapporto interpersonale e la preziosa collaborazione in questi anni di comune lavoro e gli auguro ogni bene per il futuro.
Gianluigi Garbellini

METEO: DOMENICA CON BEL TEMPO

30 maggio 2013 - Fine settimana ancora con tempo incerto in Valtellina, probabilmente ad esclusione di domenica.
Venerdì e sabato sono previste giornate variabili, come in questi giorni appena trascorsi, con possibilità di precipitazioni nell'arco della giornata. Domenica, invece, è attesa una giornata piuttosto soleggiata con l'assenza di pioggia. Le temperature saranno perlopiù gradevoli e primaverili: massima di 25° (domenica) e minima di 8°. Previsti venti di media o debole intensità.

Per conoscere i dati della stazione meteo di Tirano clicca qui.

TIRANO HA RICEVUTO LA "STELE DELLA MEMORIA"

30 maggio 2013 - Ieri mattina il potente bilico della ditta Nuova Serpentino d'Italia della famiglia Cabello di Chiesa Valmalenco ha recapitato a Tirano il dono che la ditta ha fatto alla città e alla provincia intera: la "Stele della memoria"
La progettazione della stele, che verrà inaugurata sabato prossimo alle 10.30, la cui è stata offerta dallo scultore sardo-milanese Giovanni Canu.
bcl

PALLAVOLO: PGS GOODNESS TIRANO QUARTA NEL CAMPIONATO PROVINCIALE

Domenica 26 maggio presso le palestre di Tresivio e Sondrio si sono svolte le fasi finali del campionato di Seconda divisione femminile provinciale.
Le prime partite si sono disputate alle 10.30 del mattino: nella palestra di Tresivio si sono scontrate le formazioni della Pallavolo Altolario e della Pgs Goodness (le lariane si sono imposte infine per tre a zero, conquistando così per prime il diritto di partecipare alla finalissima).
Allo stesso orario presso la palestra Itis di Sondrio si sono date battaglia invece la formazione di casa Nuova Sondrio Sportiva Volley e il Volley Morbegno. Questa è stata una partita combattuta e conclusasi solo al tie break, con la vittoria della Nssv in extremis (al 5° set, comunque, la sondriese si è imposta per 15 a 9).
Subito dopo il pranzo, presso l’Itis il Volley Morbegno e il Pgs Goodness hanno dato vita alla finale per il 3° - 4° posto. Dopo un’ora e mezza di gioco, a prevalere è stato il Volley Morbegno, che si è portato a casa la medaglia di bronzo.
Subito dopo sono scese sul parquet di gioco la Nssv e la Pallavolo Altolario: al termine di un’accesa gara le sondriesi sono riuscite a vincere per 3 a 0, conquistando così il titolo provinciale. Dopo pochi minuti si sono effettuate le premiazioni alla presenza del Presidente della Fipav di Sondrio Bruno Savaris, dell’Assessore allo Sport del Comune di Sondrio Omobono Meneghini e del Presidente della società organizzatrice Nssv Pierluigi Fontana.
Oltre alle coppe, è stata anche consegnata una targa quale migliore giocatrice all’atleta Chiara De Leonardis della Nuova Sondrio Sportiva Volley.

giovedì 30 maggio 2013

VALMASINO: FARMACIA RESTA APERTA GRAZIE A DONAZIONE DI UNA SPA

29 maggio 2013 - In un periodo di tagli alle spese degli enti locali, che influiscono negativamente sui servizi ai cittadini, il contributo economico dei privati diventa sempre più importante.
Grazie all'attenzione dell'Amministrazione Comunale e all'importante sostegno della società Energia Ambiente spa, che ha donato 12 mila e 500 euro, la farmacia comunale di Val Masino continuerà regolarmente la sua attività, garantendo così alla propria cittadinanza, specie a quella più anziana, un servizio di fondamentale importanza, che rischiava di essere tagliato, obbligando gli abitanti del luogo a doversi recare in fondo valle per acquistare le medicine.
Situato a 800 metri di altezza, distante 15 chilometri da Ardenno e 22 da Morbegno, il Comune di Val Masino infatti conta poco più di 900 abitanti: un'utenza di piccole dimensioni che difficilmente giustifica l'apertura di una farmacia se non per la distanza dai più vicini centri abitati che impedisce a molte persone, soprattutto anziane, di potervisi recare con facilità.
Per questa ragione, per venire incontro alle esigenze dei propri cittadini, il Comune ha scelto di impegnarsi negli anni, non senza difficoltà, nel progetto di aprire e mantenere una farmacia nel proprio territorio a servizio di abitanti, visitatori e turisti. Un sostegno che quest'anno si è avvalso anche dell'importante aiuto di Energia Ambiente spa, società che opera in Val Masino appartenente al Gruppo Bissi Holding.
Di origine valtellinese e impegnata nella produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili, l'Holding opera, sia a livello nazionale che soprattutto internazionale, in un quadro di responsabilità ambientale e sociale. A questo proposito Marco Bissi, amministratore delegato di Energia e Ambiente, afferma: “Abbiamo accolto con piacere la richiesta del Comune per aiutare quello che anche secondo noi è un servizio indispensabile. Come società abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con questo territorio: solo quest'anno, grazie a una convenzione che prevede il versamento da parte nostra di una royalty annua legata alla produzione di energia, il nostro contributo ha superato i 45 mila euro, oltre a questa donazione".
In Val Masino sono lo stesso Sindaco e l'Amministrazione Comunale a ringraziare per la donazione a favore del funzionamento della farmacia comunale: “Vogliamo
sottolineare l'importanza della presenza sul territorio di queste società
grazie alle quali, attraverso un'attenta gestione del rapporto, si riesce a far ricadere in modo importante e continuativo risorse che vengono investite per l'interesse generale della popolazione” ha concluso Ezio Palleni, sindaco di Val Masino, a nome di tutta l'Amministrazione.

IL PINCHETTI DI TIRANO CELEBRA L'IMPEGNO DEGLI STUDENTI

Sabato 8 giugno 2013, a partire dalle ore 9.00, presso l'Aula Magna dell'Istituto Pinchetti di Tirano, si terrà la cerimonia di fine anno "Musica e Talento".
L'Istituto Pinchetti di Tirano si appresta a chiudere l'anno scolastico 2012/2013 in grande stile. Infatti, per sabato 8 giugno, studenti e insegnanti stanno preparando una vera e propria cerimonia nella quale si alterneranno musica e premiazioni.
Coristi e musicisti, diretti dal Maestro Amedeo Orio, esigueranno una serie di brani di musica classica uniti all'intramontabile "Yesterday" di John Lennon e Paul McCartney. Tra un esecuzione e l'altra ci saranno le celebrazioni degli studenti che si sono distinti attraverso premiazioni che riconoscimenti sia nell'ambito didattico che sportivo.
Per conoscere il programma completo e i nomi degli studenti premiati clicca qui.

X GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT: ASSOCIAZIONI IN MOSTRA

Sabato 1 giugno, dalle ore 19.00 alle ore 24.00 a Morbegno in Via Vanoni, si terrà la decima giornata nazionale dello sport. Moltissime le associazione sportive presenti della provincia di Sondrio.
C'è un'Italia che ama lo sport e lo pratica quotidianamente. Un'itala che crede nei valori sportivi della correttezza, del merito, della condivisione con i compagni e gli avversari. Un'Italia energica, gioiosa, vincente. Fare sport, sin da piccoli, significa entrare a far parte di questa Italia. Per questo, il Coni promuove il diritto allo sport di ogni individuo.
Durante la serata, oltre che un recinto gonfiabile per i bambini, saranno presenti diversi associazioni provenienti da Valtellina e Valchiavenna.
gns morbegno

CAVA DEL RANÈE: UNA LOTTA CHE RIGUARDA "IL DIRITTO DI AVERE DIRITTI"

29 maggio 2013 - "La lettera della sign.a Piera Romeri di Albosaggia, nata nel 1945, ci dice che la nostra lotta riguarda il diritto ad avere diritti". Dopo la delibera sugli espropri il Comitato per la tutela e valorizzazione del territorio agricolo del Comune di Bianzone non si arrende.
Non conosco la signora Romeri. Ha trovato il mio numero sulla guida telefonica per espormi direttamente la propria indignazione. Aveva prima telefonato a un giornale locale, che legge da una vita, perché desse spazio alle sue domande. Le è stato risposto, così mi ha riferito, che doveva farlo a pagamento. Il comitato darà spazio alla voce della signora Romeri e si augura che qualche giornale locale voglia rimediare al torto pubblicando la sua lettera.
Passerò personalmente ad Albosaggia a raccogliere la firma di adesione alla petizione SALVIAMO L’AREA AGRICOLA DI PREGIO DEL RANE’E – NO ALLA CAVA, e per invitarla alla serata PER I PRATI DEL RANE’E di lunedì 3 giugno ore 20.30 al Centro sportivo di Bianzone, con la generosa partecipazione di GIUSEPPE CEDERNA e GIGLIOLA AMONINI.
Sfidiamo gli addetti alla gestione del bene pubblico a dare una risposta alle domande della sign.a Romeri, che sono le stesse che il Comitato pone da oltre due anni.
Edj Polinelli

TIRANO: IL CONSIGLIERE BARBALACE SI DIMETTE

29 maggio 2013 - Questa mattina il consigliere di minoranza Domenico Barbalace ha rassegnato le proprie dimissioni.
Alle ore 9.00 di questa mattina, il consigliere di minoranza di "Tirano per tutti" (e segretario provinciale di "La Destra Sondrio") Domenico Barbalace ha consegnato in Comune le proprie dimissioni senza apparenti motivazioni.
"Tengo a precisare - ha dichiarato - che è una decisione che ho maturato già un mese fa e nulla c'entra con la polemica montata su Facebook nei giorni scorsi". A confermare questa tesi il Capogruppo Gianluigi Garbellini che ci ha confessato come fosse "già da qualche tempo che Domenico stava maturando questa scelta".
"Sono molto dispiaciuto - ha aggiunto il capogruppo di "Tirano per tutti" - perché in questi anni abbiamo lavorato bene assieme e penso ci sia stata una stima reciproca. Ho sperato fino all'ultimo - ha concluso Garbellini - che ci ripensasse e ho provato più volte a convincerlo, ma niente ha potuto fargli cambiare idea".
Ora, ci sarà da decidere chi prenderà il posto di Barbalace nel Consiglio Comunale. Dietro agli attuali eletti, a parità di voti, ci sono il dottor Edoardo Trinca e l'avvocato Marco Tomasi. Il primo dovrebbe essere favorito perché, secondo le regole, il secondo criterio di scelta è l'anzianità.

Toponomastica: MARTO DI STAZZONA

Marto, a 800 metri di altitudine, è la contrada di Stazzona che ha dato origine a due famiglie molto importanti della seconda parrocchia di Villa di Tirano: i Tognela e gli Scilini. (Di Giac)
Questo è avvenuto verso la metà del 1600. Perché nel 1500 la contrada di Martoquasi certamente comprendeva pochissime case. In effetti lo Stato d'Anime della parrocchia di Stazzona nell'elenco dei parrocchiani cita un solo capofamiglia Tognela o meglio Tognala: dunque una sola famiglia. Nessuna traccia di Scilini. I loro antenati, gli Scilitro vivevano ancora a fondovalle, a Stazzona, ma non hanno ancora cambiato cognome, sono Maranta. Solo verso la metà del secolo successivo queste famiglie si potranno trovare entrambe a Marto, in due nuclei abitati distinti.
In direzione Est gli Scilini, Marto di Dentro, invece a Ovest, i Tognala o Tognela, Marto di Fuori. Non è certo, ma possibile, che uno Scilitro di Stazzona si sia stabilito a Marto di Dentro su finire dei Seicento. In quel periodo sarebbe cominciata la costruzione delle case nella parte Est della contrada di Marto, avvenuta piuttosto rapidamente.
Oggi le case degli Scilini sono completamente crollate o senza tetto. Invece, dall'altra parte, quantomeno, i Tognela hanno quasi tutti sistemato i tetti delle loro case e a volte qualche famiglia le ha ristrutturate. A Marto di Fuori camminando tra le case si può leggere, più facilmente, la data della loro costruzione, che spesso risale al Settecento. Non parlerò in questa sede delle due famiglie che complessivamente erano, nella prima metà del secolo scorso, poco meno di una ventina di rami. I due casati sono sempre stati uniti da forti legami e da numerose parentele.
Piuttosto vorrei fare qualche considerazione sull'origine del nome Marto che verosimilmente potrebbe derivare da un nome anche antico, di origine medioevale. Quei determinanti "dentro" e "fuori", appiccicati a Marto, ricordano Rota Dentro e Rota Fuori, un comune della Valle Imagna (Bergamo), tra l'altro terra di origine delle famiglie Schiantarelli di Tirano. Inoltre Martorasco, una piccola frazione del comune di Parre, nella media Valseriana, o ancora Castelmarte, in provincia di Como. Non è da escludere che questi ultimi due nomi di località derivino dal nome personale latino "Martyrius". Da non dimenticare che in Italiano la forma arcaica di Marto era "Marte".
Nel concludere è bene ricordare che fino alla fine dell'Ottocento Marto era, per quanto riguarda la campagna autosufficiente, in prossimità dell'abitato: c'erano vigneti, campi di segale, patate, castagneti, vigneti, sparsi su un territorio abbastanza vasto. Per andare al mercato di Tirano esisteva un sentiero apposito, chiamato "Sentée da i Martaroeuj", che scendeva verso il Dosso di Tirano, passando da "la Val da la Ganda".

LA "PENSATA" NOTTURNA DEI COMPAGNI NELLA GRASSA BOLOGNA

29 maggio 2013 - Il mio scrittore preferito è quel Vittorio Feltri che non ha peli sulla lingua ed appartiene a coloro che giudica il valore di un uomo politico non dalla carica che ricopre, ma da ciò che pensa e realizza in questa pazza, pazza Italia. (Di Giancarlo Bettini)
Quando, leggendo “Il Giornale” vedo la firma di Vittorio il mio umore sale per il motivo che so già che il contenuto dell'articolo corrisponde al mio modo di pensare. Feltri proviene da Bergamo e solamente le prealpi Orobiche ci dividono fisicamente. Nemmeno le alte vette separano i nostri pensieri. Direi che potremmo essere fratelli di latte, cresciuti dalla stessa balia, avendo succhiato il latte dai capezzoli delle alte cime delle Orobie.
Feltri, alcuni giorni or sono, ha pubblicato sul quotidiano “Il Giornale” un pezzo che mi ha dato l'ispirazione per il titolo del mio scrivere odierno: La “pensata” notturna dei compagni nella grassa Bologna”. La pensata non appartiene a tutti i compagni che l'amato Guareschi definiva “trinaricciuti”, ma da un “trinaricciuto” di alto rango, da Stefano Rodotà. Il nocciolo della pensata è il seguente: come recita la Costituzione i finanziamenti dello Stato devono essere dati solamente alle scuole pubbliche. Ma, come tutti ammettono, la nostra Costituzione deve essere modificata, certi articoli vanno soppressi, altri aggiunti.
Feltri riporta queste cose, ma non si accontenta della citazione ed entra nei particolari dei danni che potrebbe provocare la pensata notturna. Innanzitutto sostiene che la scuola paritaria ha gli stessi diritti di esistere di quella pubblica. Le scuole paritarie fanno risparmiare molti euro allo Stato. Altro tasto toccato da Feltri: il doppio pagamento dei genitori dei piccoli utenti. Mi spiego meglio. Nelle tasse statali rientra anche la quota che deve essere data all'istruzione. Quindi anche i denari che il cittadino paga allo Stato anche se manda il figlio alla scuola paritaria. Quindi, pagando anche la scuola paritaria, esiste un doppio pagamento. Assurdo!
Su “Il Giornale” del 27 maggio, a pagina 11, la redazione ha dato il seguente titolo ad un pezzo a firma Andrea Zambrano: ”Referendum flop, lezione per la sinistra. Fallita la campagna di Rodotà e &”. Il referendum per il mantenimento o meno del pagamento alle scuole private è stato dominato dall'assenteismo. Un suggerimento a Rodotà e ai compagni “trinaricciuti”: almeno la notte dormite tranquilli, sognate che dagli asili e dalle scuole cattoliche non escano mostri, ma persone con una istruzione forse superiore della vostra.
Giancarlo Bettini

MOSTRA D'ARTE "CONVERGENZE ARTISTICHE" AL BIM

Il Consorzio BIM dell'Adda organizza “Convergenze artistiche”, una mostra collettiva di artisti valtellinesi e di altre realtà che si apre giovedì 30 maggio alle 18.30 presso la Sala Acque a Sondrio.
I dodici artisti che hanno scelto di esporre insieme, in rigoroso ordine alfabetico, sono Samanta Aceti, Simona Cao, Claudio Carlessi, Luca Fagioli, Angelo Ippone, Stefano Marelli, Angelo Monti, Angelo Pizzi, Luigi Pizzi, Marika Pozzi, Sabrina Romanò, Daniele Ursini. Alcuni sono già noti al pubblico valtellinese, altri sono da scoprire in questo percorso espositivo che fa “convergere” appunto, espressioni artistiche di segno diverso.
La mostra, che è stata organizzata con il contributo di sponsor privati (Rigamonti, ArPePe, Consorzio Vini di Valtellina, Ristorante S.Anna di Como, Albergo San Fedele di Poggiridenti) rimarrà aperta fino all'8 giugno, dal giovedì alla domenica, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30.

GAZZETTA CUP: RAGAZZI VALTELLINESI IN FINALE A SAN SIRO

29 maggio 2013 - Per la squadra dei Leoni 2002 categoria Junior (nati dal 1.1.02 al 31.12.03) la finale nazionale di calcio Gazzetta Cup non è più un sogno ma realtà.
Alla tappa cittadina di Milano del torneo di calcio giovanile che colora di “rosa” l’Italia intera da nord a sud isole comprese, organizzato da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano, hanno partecipato 32 squadre, 16 per ciascuna categoria giunte all’evento dopo le fasi eliminatorie partite a metà marzo in dodici regioni italiane che ha coinvolto oltre 28.000 ragazzi in tutta Italia e circa 250 squadre solo in Lombardia. I ragazzi Valtellinesi di Talamona e Morbegno sono arrivati alla tappa di Milano giocata al Centro Vismara sede del settore giovanile del Milan, passando da due turni eliminatori durissimi, il 19 aprile nel pantano di Macherio dove con grande grinta l’hanno spuntata come secondi classificati e il 10 maggio a Cesano Maderno come primi classificati dove hanno messo in mostra grandi doti tecniche e compattezza di squadra .
Durante la giornata di domenica , tutte le squadre hanno dato vita ad avvincenti e divertenti partite di calcio, quello puro e sano, fatto di passione e di energia positiva, i leoni 2002 vincono brillantemente il proprio girone eliminatorio del mattino conquistando sette punti frutto di due vittorie per due a uno con la Stella Azzurra doppietta di Luca Grazioli Arosio uno a zero con MB Calcio Lilla con goal di Stefano Mazzoleni e un pareggio per 0 a 0 con Brianza Team Pacillo dove si è messo in evidenza il portiere Angelini Elia che in un paio di occasione ha salvato il risultato portando la propria squadra a giocare la fase finale del pomeriggio nella quale i Leoni hanno ruggito più forte delle altre squadre vincendo con grande sofferenza il primo match per uno a zero con Apo Crocetta 2000 grazie a un calcio da fermo del roccioso difensore Gabriele Tirinzoni pareggiando uno a uno la seconda con il Fissiraga con goal del “Jolly” Cerri Matteo e sfiorando più volte il goal del raddoppio con ottime giocate di Lorenzo Speziale , colpendo anche una traversa con Cristian Barri, ma come accade spesso nel calcio essere beffati all’ultimo minuto con un contropiede avversario.
Tutto si decide nell'ultima sfida con l’OSG 2011, i nostri ragazzi, obbligati a vincere partono forte e dopo pochi minuti confezionano un goal da “play station”:  grande azione di Grazioli Luca splendido assist e tiro al volo di Cristian Barri che fulmina il portiere, chiude la partita nel finale Stefano Mazzoleni che a tu per tu con il portiere avversario lo infila senza lasciargli scampo portando in “paradiso” i nostri leoni che conquistano, dunque, il lasciapassare per la finale nazionale del torneo che si giocherà l’ 11 Giugno a Milano allo stadio San Siro dove continuare a sognare è d’obbligo.

mercoledì 29 maggio 2013

VITTIME SUL LAVORO: IL PINCHETTI DI TIRANO SECONDO NEL CONCORSO ANMIL

28 maggio 2013 - Presso l’Auditorium Chiesa Sacro Cuore di Sondrio si è svolta la 23^ Giornata Regionale dedicata alle Vittime degli Incidenti sul Lavoro, “Expo 2015 Zero Morti sul Lavoro”.
L'evento aveva i Patrocini di INAIL Lombardia, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Provincia Sondrio, Comune Sondrio, Confindustria Sondrio, Camera Commercio Sondrio, Confartigianato Sondrio, BIM, CGIL, CISL, UIL e i Comuni di Aprica, Grosio, Grosotto, Montagna in Valtellina e Teglio.
La Giornata ha vuto inizio alle ore 8:45 con la messa presso la Chiesa Sacro Cuore. L’omelia è stata celebrata dall’arciprete di Sondrio Marco Zubiani. Circa 1000 persone hanno invaso pacificamente il centro cittadino. Il corteo si è soffermato al Monumento dei Caduti sul Lavoro in Via Mazzini per depositare una corona di alloro.
La Cerimonia civile è iniziata alla presenza dei Presidenti Nazionale, Regionale e Provinciale dell’Anmil, Franco Bettoni, Walter Ferrari e Emilio Giacomelli.
Prevenzione è stata la parola chiave dell’intera manifestazione. Il Presidente Giacomelli ha esordito dicendo: “dobbiamo investire in sicurezza per evitare che ai nostri figli accada quello che è successo a noi”. Il Presidente della Provincia Massimo Sertori ha ribadito il concetto di sicurezza e si è complimentato con Giacomelli per l’impegno.
Il Presidente di Confartigianato Gionni Gritti è intervento auspicando:”che la cultura della sicurezza si possa estendere a tutti gli ordini della scuola non solo alle superiori”. Tra i presenti anche l’ex dirigente sindacale Antonio Pizzinato impegnato nel progetto di smantellamento dell’amianto il quale ha ricordato che il picco massimo di morti per amianto si avranno nei prossimi 10/15 anni. Secondo il Presidente Regionale Ferrari la strada è ancora lunga per raggiungere i risultai sperati anche se nel 2012 c’è stata una riduzione degli infortuni sul lavoro.
Il Consigliere Regionale Ugo Parolo ha ribadito che la Regione presta molta attenzione al settore del lavoro ricordando che il Presidente della Regione, Roberto Maroni, proviene dal ministero del welfare. Hanno portato un breve saluto anche Vittorio Tripi dirigente INAIL e Giocondo Cerri segretario Provinciale della CGIL. Il Presidente Nazionale Franco Bettoni ha lanciato un messaggio agli iscritti Anmil “L’Associazione è tanto più forte quanto è più vissuta. Per far crescere Anmil bisogna viverla”.
La chiusura dei lavori ha visto la premiazione degli studenti delle scuole superiori della Provincia che hanno partecipato al Concorso “La Sicurezza diventa un premio” indetto da Anmil e Confartigianato.
Il primo premio è stato assegnato all’Istituto Caurga di Chiavenna davanti al Pinchetti di Tirano e al Besta-Fossati di Sondrio. Un premio speciale è stato assegnato a Sebastiano Citrini, studente dell’ITIS Mattei di Sondrio, che ha deciso di partecipare da solo al concorso raccontando la sua esperienza lavorativa. I premi sono stati acquistati grazie ai contributi della Provincia di Sondrio e al consorzio dei Comuni del Bim dell’Adda.
Il Presidente Provinciale
Emilio Roberto Giacomelli

BICICLETTATA NON COMPETITIVA A FAVORE DI UILDM SONDRIO

L'Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare sezione di Sondrio organizza nella giornata di Domenica 2 giugno una “biciclettata della solidarietà”.
Grandi e piccoli ciclisti al via da Campovico arriveranno a Mantello, passando per Regoledo e seguendo poi la pista ciclabile lungo l'Adda. Per i tratti cittadini saranno accompagnati dai volontari di protezione civile e forze dell'ordine.
All'arrivo, presso il centro Namastè, sarà possibile consumare insieme ai volontari dell'associazione il pranzo e condividere giochi e attività varie. L'evento avrà luogo anche in caso di pioggia.
Per Info: uildm.sondrio@gmail.com. Referenti: Paolo 335 6998459

CHIEDO SCUSA

Di Marco Travaglia
A volte la fretta è cattiva consigliera, e la fretta è spesso alimentata dalla voglia di essere i primi a riportare una notizia. E' questo il caso capitato nella mattinata di oggi (28 maggio) e per il quale ho pubblicato una notizia inerente Pino Lersa e delle dichiarazioni pubblicate su Facebook da parte di Domenico Barbalace.
Il consigliere di minoranza di Tirano ha pubblicato sulla bacheca sbagliata un suo commento riguardo alla figura di Pino Lersa. Accortosi dell'errore ha provveduto a cancellarlo e a chiedere scusa dell'accaduto alle persone coinvolte. Questo non è servito a gettare acqua sul fuoco, ma anzi a ingrandire il problema, tanto che il commento, fotografato da terzi, è ricomparso pubblicato.
La ri-pubblicazione ha alimentato le polemiche attorno alla dichiarazione di Barbalace ed ha portato la discussione al di fuori del social network: per questo motivo ho ripreso la vicenda e ho pubblicato un articolo a riguardo. Non accorgendomi, però, che il tutto non faceva altro che ferire i sentimenti dei famigliari di Pino Lersa. Chiedo scusa dell'accaduto,
Marco Travaglia

MELAVI' TIRANO BIKE: 4 PODI A ROBBIATE CON I GIOVANISSIMI

Domenica 26 maggio gli atleti del Melavì Tirano Bike hanno partecipato alla 3^ prova del circuito Asso Bike Junior 2013 riservato ai giovanissimi.
Siamo a Robbiate, in provincia di Lecco, presso il tracciato permanente in località Sernovella dove la squadra locale, Axevo Alba Orobia Bike, ha allestito un’ottima manifestazione accogliendo un buon numero di giovani Bikers. Sul percorso di gara, vario e divertente, tutte le prove sono risultate combattute ed interessanti, anche per il contributo di un clima finalmente favorevole.
Il Melavì Tirano Bike era presente con un discreto numero di atleti che hanno saputo mettersi in evidenza nelle varie categorie. Subito buone notizie nella gara riservata ai ragazzi nati nel 2006, G1, con Daniele Corvi che conquista un brillante 2° posto con una prova determinata e grintosa sin dalle prime battute.
Passando alla categoria G2 registriamo l’esordio assoluto di Valentina Corvi che ha dimostrato grande attitudine all’attività cogliendo uno stupefacente 3° posto finale a poca distanza della 2^ classificata.
Saliamo ai G4 dove in gara vi era Federico Pianta. Categoria affollata e combattuta dove Federico si è distinto con un buon 6° posto, nonostante una caduta abbia rallentato la sua corsa.
Nei G5 ottimo Soffien Mazzola che ha disputato una prova molto grintosa, sempre all’attacco, chiudendo 4° a pochissimo dal terzo gradino del podio; Soffien si è leggermente sfilato dai primi solamente nel finale di gara dimostrando una condizione fisica in crescendo.
Ultima gara di giornata riservata ai più grandi, ragazzi nati nel 2001; Letizia Motalli, come capita spesso, ha dominato la prova femminile vincendo con pieno merito. Nella prova maschile eravamo presenti con Daniele Flati che conquista una buona 6^ piazza finale in una categoria molto combattuta e competitiva. Anche Daniele ha dimostrato una buona condizione fisica finendo la gara in maniera molto tonica ed in spinta. Peccato per Matteo Riatti che è incappato in una rovinosa caduta durante la ricognizione del percorso. Matteo ha prova comunque a ripartire, ma è stato costretto al ritiro dopo circa metà gara.

FRANA IN VAL GENASCA: ALLARME RIENTRATO

28 maggio 2013 - Nella mattinata odierna il Prefetto dott. Carmelo Casabona ha presieduto una riunione tecnica, tenutasi presso la Sala della Protezione Civile di questa Prefettura, per esaminare l'evoluzione del movimento franoso della Val Genasca nel Comune di San Giacomo Filippo.
Alla riunione erano presenti i Comandanti Provinciali del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili dei Fuoco, tecnici dell’Anas di Sondrio, per la Regione Lombardia il Dirigente dello Ster di Sondrio, i geologi del servizio regionale della protezione civile e i tecnici dell'Arpa.
Nel corso della riunione sono stati esposti dal dirigente dell'Arpa i rilievi tecnici che hanno evidenziato una sensibile decelerazione del movimento franoso in questione.
Alla luce delle conseguenti valutazioni che sono scaturite dai suddetti dati di monitoraggio, il tavolo ha convenuto di sospendere il servizio di guardiania sulla SS. 36, facendo comunque riserva di ripristinarlo tempestivamente qualora dovessero verificarsi nuovamente situazioni di criticità.

TEGLIO: UOMO SORPRESO RUBARE ALL'INTERNO DI UN'ABITAZIONE

28 maggio 2013 - Un uomo ha tentato un furto in un appartamento di San Giacomo di Teglio, ma è stato arrestato dai Carabinieri mentre ancora si trovava all'interno dell'abitazione.
Nel tardo pomeriggio di ieri, un cittadino rumeno classe 1955, Nemes Cornel, residente a Teglio e già noto alle Forze dell'Ordine, è stato arrestato in flagranza di reato per furto aggravato in un'abitazione a San Giacomo. Dopo aver rotto un vetro e forzato una porta finestra, l'uomo si era introdotto in un’abitazione al momento disabitata ed aveva iniziato a “ripulirla”. Ma, mentre era all’opera, il proprietario è rincasato e si è subito accorto che c'era qualcosa che non andava.
Molto cautamente, il proprietario ha deciso di non entrare nell’abitazione e di chiamare subito il 112. I Carabinieri della locale Stazione, immediatamente intervenuti sul posto, sono riusciti a cogliere il ladro ancora all’interno dell’appartamento. Il malvivente aveva accumulato, davanti alla portafinestra forzata, pronti per essere portati via, una serie di attrezzi (un decespugliatore, un flessibile, un paio di cesoie, un cassetta degli attrezzi, ecc.) per un valore complessivo di circa 1.000 euro.
L'uomo, accompagnato al carcere di Sondrio, è stato trovato in possesso anche di un taglierino tipo “cutter”, per cui dovrà rispondere anche di porto di arma bianca. Interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario, invece, la refurtiva.

SANITA': "OVERBOOKING SU UN NUMERO LIMITATO DI AGENDE"

Nella giornata del 27 maggio nel quadro del regolare svolgimento delle relazioni sindacali, si è tenuto l’incontro tra A.O.V.V. (Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna) e le OO.SS. della Dirigenza.
Tra gli argomenti trattati, la rivalutazione dell’overbooking alla luce dell’analisi che il Commissario Straordinario, Maria Beatrice Stasi si era impegnata ad effettuare entro il mese di maggio.
A seguito della valutazione congiunta effettuata al tavolo sindacale si è concordato di applicare l’overbooking (prenotazioni di visite aggiuntive rispetto a quelle stabilite in agenda), a un numero limitato e selezionato di agende; l’applicazione è quantitativamente limitata alle prestazioni prenotate e non fruite rilevate in una settimana campione, e non più pari al 10% forfetario in origine applicato.
Per tutte le altre agende si provvederà a ricondurle allo stato antecedente alla attivazione dell’overbooking, fermo restando le prenotazioni già effettuate che verranno garantite “ad esaurimento”; ciò anche in considerazione dei risultati attesi dalla campagna di sensibilizzazione avviata da A.O.V.V. sul fenomeno del “drop-out” (ovvero la mancata presentazione degli utenti agli appuntamenti’).
A.O.V.V. e le OO.SS. hanno convenuto di rivalutare la tematica entro la fine del 2013, per effettuare eventuali correttivi finalizzati esclusivamente a perfezionare il ricorso all’overbooking in modo mirato e appropriato.
Alla luce del risultato ottenuto, frutto della condivisione tra le parti, al termine dell’incontro la Direzione A.O.V.V. , presenti anche il Direttore Sanitario Saporito, il Direttore Amministrativo Fumagalli e il Direttore Risorse Umane Agrò, e le OO.SS. rappresentative della Dirigenza, hanno ribadito la positiva e imprescindibile funzione del tavolo sindacale, quale sede privilegiata per affrontare la trattazione dei temi relativi al rapporto di lavoro della dirigenza.

PLAYOFF BASKET: SPENTO IL SOGNO DEL GRUPPO MAGANETTI

28 maggio 2013 - La Gara 3 disputata ieri sera contro l'Imbersago ha cancellato i sogni di promozione del Gruppo Maganetti Tirano.
Dopo la prima tiratissima vittoria in casa dell'Imbersago (60-62), i cestisti di Tirano non sono riusciti a ripetere l'impresa. Infatti, in Gara 2, il Gruppo Maganetti ha perso in casa la partita di sabato (78-81); a quel punto si è reso necessario giocarsi la bella, per regolamento, perché di una posizione superiore in classifica, in casa dell'Imbersago. Purtroppo, nonostante l'impegno di tutta la squadra, il Gruppo Maganetti si è dovuto arrendere per soli tre punti (70-67).
L'imbersago andrà a giocarsi la promozione in Serie D contro il Pescate, mentre il Gruppo Maganetti Tirano dovrà affrontare un altro campionato in Promozione; ci sono tutte le premesse per giocare un'altra stagione da protagonisti.

ATTI VANDALICI A BORMIO: "A RIMETTERCI È L’INTERA COMUNITÀ"

28 maggio 2013 - Le dichiarazioni del Sindaco di Bormio Giuseppe Occhi in seguito alla nottata di sabato nella quale alcuni giovani si sono resi protagonisti di azioni censurabili.
Panchine distrutte, un ragazzo in coma etilico, sporcizia e vandalismi nelle vie del paese, soprattutto in zona Pentagono, dove si è svolta una festa studentesca per la fine dell’anno scolastico. E’ questo il bilancio di una nottata di inciviltà vissuta sabato 25 maggio dai nostri giovani. L’immagine offerta da Bormio la scorsa domenica mattina non fa onore a nessuno: ne esce un pessimo ritratto dei nostri ragazzi, delle loro famiglie e della comunità intera.
Si resta sconcertati e perplessi di fronte a un concetto di “festa” che implica mancanza di rispetto nei confronti degli altri e delle cose altrui, oltre che di se stessi e della propria dignità; questo non è che il risultato di una indifferenza dilagante per ciò che non è di proprietà strettamente privata. Le conseguenze di tali comportamenti ricadono su tutti noi: sarà l’intera comunità, infatti, a pagare per i danni causati dai nostri giovani. Ci si augura che i responsabili di quanto successo prendano coscienza della gravità delle loro azioni; se così non fosse il cammino di formazione che hanno intrapreso li condurrà poco lontano e a riportarne le conseguenze, nuovamente, sarà l’intero paese.
Giuseppe Occhi