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giovedì 30 agosto 2012

VALTELLINA: NEI RIFUGI PRODOTTI NATI SU TERRE CONFISCATE ALLA MAFIA

Nei rifugi di Valtellina e Valchiavenna e italiani, dal 26 agosto, una settimana con menù a base di pasta e conserve delle terre confiscate alla mafia, ma anche vino, olio e taralli.
Si chiama “Settimana di Libera Terra”, l'iniziativa che coinvolge molti rifugi lombardi e italiani e che si svolgerà dal 26 agosto al 2 settembre. Si tratta di un importante evento di sensibilizzazione che prevede la presenza, nei menù dei rifugi aderenti, di prodotti delle cooperative che operano sulle terre confiscate alla mafia. Aderiscono all'iniziativa Assorifugi Nordest (che ha pensato e promosso questa iniziativa), Assorifugi Lombardia e Assorifugi Apuane Appenini.
“Da sempre la rete del commercio equo italiana sostiene Libera e le sue iniziative” – ricorda Lorenzo Croattini, Presidente dalla Bottega del Mondo di Udine e ideatore dell’iniziativa. “L’idea della “Settimana di Libera Terra” è nata proprio per ribadire questo sostegno attraverso una nuova occasione di diffusione di questi prodotti dal grande valore sociale grazie alla creazione di una nuova importante alleanza: quella con Assorifugi”.
Libera Terra è un marchio che raggruppa varie cooperative della rete di Libera fondata da Don Luigi Ciotti. Le cooperative producono alimenti biologici (pasta, olio, legumi, conserve alimentari...) sui terreni confiscati alle mafie in Sicilia, Puglia, Calabria e Campania, sulla base della legge 109/1996, che ha permesso il riutilizzo sociale dei beni confiscati.
Rifugi aderenti in Lombardia:
  • Rifugio Quinto Alpini - 2877mt - Val Zebrù (SO) - 0342/929170
  • Rifugio Forni - 2176 mt - Santa Caterina Valfurva (SO) - 0342/935365
  • Rifugio Zoia - 2027 mt - Campomoro (SO) - 0342/451405
  • Rifugio Trona Soliva - 1907 mt - Val Gerola (SO) - 340/3433090
  • Rifugio Tita Secchi - 2367 mt - Lago della Vacca (BS) - 0365/903001
  • Rifugio Torsoleto - 2390 mt - Monte torsoleto (BS) - 347/8601478
  • Rifugio Laghi Gemelli - 1968 mt - Laghi Gemelli (BG) - 0345/71212
  • Rifugio Benigni - 2222 mt - Piazzotti (BG) - 0345/89033
  • Rifugio Grassi - 1987 mt - Passo del Camisolo (LC) - 348/8522784

A BORMIO E MORBEGNO MUSICA ROCK NEI MUSEI

I due concerti di musica rock nei musei, inizialmente previsti per il mese di luglio, si terranno rispettivamente venerdì 7 settembre alle ore 21.30 a Morbegno e sabato 15 settembre a Bormio.
Due giornate di pioggia hanno fatto slittare le serate all’insegna della musica rock organizzate e promosse dal Sistema museale della Valtellina, coordinato dalla Provincia di Sondrio, in collaborazione con il Consorzio Sol.co.
I due concerti, inizialmente previsti per il 6 e il 20 luglio scorso, si terranno, dunque,
rispettivamente venerdì 7 settembre alle ore 21.30 presso i giardini del Museo civico di Morbegno con la musica dei Relite e degli Echo’s Deflection e sabato 15 settembre, sempre alle ore 21.30, presso il giardino di Palazzo De’ Simoni - Museo civico di Bormio con i gruppi The Gemstone, Never Broken e Legoomes.
• Venerdì 7 settembre, ore 21.30
presso i giardini del Museo civico di Morbegno
RELITE, ECHO’ S DEFLECTION
• Sabato 15 settembre, ore 21.30
presso il giardino di Palazzo De' Simoni-Museo civico di Bormio
THE GEMSTONE, NEVER BROKEN, LEGOOMES

TIRANO: "MUSICA & IMMAGINE" FESTEGGIA 20 ANNI

Sabato 8 settembre l'Associazione Musica & Immagine celebra il ventennale della fondazione con una mostra fotografica e un concerto all’interno della struttura del Palazzo Comunale “Lascito Foppoli” in Tirano. L’inaugurazione della mostra e l’inizio dei concerti avverrà alle ore 17 e si protrarrà fino alle 22.
L'Associazione Musica e Immagine è nata a Tirano nel settembre del 1992 per promuovere lo sviluppo di attività culturali nell'ambito musicale e teatrale.
Il primo spettacolo viene realizzato nel corso dello stesso anno e prende il titolo da un’opera di Padre David Maria Turoldo: Il Grande Male.
Al lavoro partecipano alcuni musicisti di Tirano e di Sondrio e si avvale della collaborazione del corpo di danza della Maestra Gianna Manoni e del coro D’Altrocanto della Maestra Gabriella Perfetto.
Purtroppo Padre Turoldo, reso partecipe della realizzazione dello spettacolo, viene a mancare proprio mentre si sta organizzando la trasferta in provincia di Bergamo nel convento dove si era ritirato. L’anno successivo viene proposto un musical su un testo di Tiziano Maffescioni, “Jesus” . Le musiche sono originali e l’organico si amplia con l’aggiunta di nuovi cantanti e musicisti. Il lavoro viene messo in scena nelle principali località della provincia.
Seguono svariati lavori:
  • 1994 - L’emigrante (con il gruppo teatrale “Enerja”)
  • 1995 - Cali di Gola (tratto da “Caligola”)
  • 1996 - Sei strumenti in cerca d’autore (liberamente ispirato all’opera di Pirandello)
  • 1998 - Jesus Christ Superstar (con data zero presso i reclusi del carcere di Tirano) - 18 repliche
  • 2001 - Francesco Poverello del Mondo (su libretto di Nene Broggini) – 24 repliche
  • 2005 - I POMERIGGI DI SANTA PERPETUA ( presso la Chiesa-Xenodochio di Santa Perpetua- I ed.)
  • 2005 - Festival delle Associazioni I edizione
  • 2006 - Festival delle Associazioni II edizione
  • 2006 - I POMERIGGI DI SANTA PERPETUA ( presso la Chiesa-Xenodochio di Santa Perpetua- II ed.)
  • 2007 - Il Grande Male (nuova versione)
  • 2008 - “Mario, amico mio” (collaborazione con Ass. Precipito all’Insù)
Per festeggiare i 20 anni dalla sua nascita, Musica & Immagine propone una mostra fotografica, l'Associazione segue da anni l'arte della "fotografia" con diversi soci che si sono costituiti in gruppo fotografico, e un concerto a cui parteciperanno diversi gruppi locali. Appuntamento, dunque, da non perdere, sabato 8 settembre.

OMICIDIO SONDRIO: L'HA ACCOLTELLATA E POI GLI HA ROTTO LA TESTA

29 agosto 2012 - L'autopsia sul corpo della maestra uccisa a Sondrio sta fornendo dei particolari raccapriccianti sulla vicenda.
A inizio settimana è stata eseguita l'autopsia sul corpo di Loredana Vanoi, la maestra 60enne residente a Sondrio uccisa dal suo compagno sabato scorso. L'analisi ha rilevato che ad ucciderla sono state una serie di coltellate e una serie di colpi inferti alla testa della donna con un trofeo con basamento in simil marmo.
L'assassino, il 65 enne Giuseppe Merlini originario di Milano, che frequentava la donna occasionalmente (nei fine settimana e durante le vacanze) si trova nel carcere di Sondrio; il pm titolare dell'inchiesta ha escluso la richiesta di sottoporre l'omicida a perizia psichiatrica.

RISULTATI SONDAGGIO: "SALVIAMO LA PROVINCIA DI SONDRIO"

Ecco i risultati del sondaggio che chiedeva ai lettori la loro opinione sul salvataggio della Provincia di Sondrio.
Sono giorni febbrili per il futuro della nostra provincia e, come sappiamo, Regione Lombardia, su ordine del governo, dovrà, a breve, fare una proposta sul riassetto istituzionale delle sue province. L'Unione delle Province Lombarde, dal canto suo, ha già espresso la sua posizione attraverso il suo e nostro presidente Massimo Sertori (vedi articolo correlato).
In merito al sondaggio, i lettori si sono divisi quasi a metà, ma in maggioranza si sono espressi sul salvataggio del nostro ente. Alla domanda "VORRESTI SALVARE LA NOSTRA PROVINCIA?", così è stato risposto:
  • SI' 47%
  • NO 40%
  • NON SO 13%
Il 47% si è detto favorevole, ma un altrettanto importante 40% preferirebbe l'abolizione della provincia di Sondrio; d'altra parte, la delicatezza del tema non poteva che essere rappresentata da una netta spaccatura tra le opinioni.

NUOVO SONDAGGIO: "VORRESTI O NON VORRESTI L'ORSO IN VALTELLINA?"

Alla luce della presenza dell'orso M13 e delle sue apparizioni nella provincia di Sondrio, cosa ne pensi a riguardo?

Come ormai abbiamo imparato, M13 è stato reintrodotto artificialmente dall'uomo nelle nostre Alpi. Dopo essere stato per un po' di tempo in Valtellina, l'orso si era trasferito in Svizzera e in Trentino e ora è tornato in provincia di Sondrio.
Cosa ne pensi della situazione?
  • Vorrei che l'orso andasse via, ho paura
  • Vorrei che l'orso restasse, è innocuo
  • La reintroduzione dell'orso in zone abitate non è accettabile
  • La reintroduzione dell'orso è un vantaggio turistico
  • Non so
Per partecipare al sondaggio clicca qui.

mercoledì 29 agosto 2012

PANNA TERESINA

Panna Teresina

SONDALO: VALLE DI REZZALO A RISCHIO CHIUSURA

28 agosto 2012 - Durante le brevi precipitazioni temporalesche di sabato scorso si sono verificati fenomeni di dissesto idrogeologico in Val di Rezzalo che hanno trascinato a valle circa 10.000 metri cubi di materiale solido.
I danni fortunatamente si sono concentrati sulla strada che è stata cancellata per un tratto di circa 300 mt. A seguito di un sopralluogo congiunto con gli uffici comunali, l’Amministrazione comunale e l’Ingegnere Idraulico Fioroni Alberto, si è ritenuto, viste l’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile per il fine settimana e le pessime condizioni del versante, di procedere con l’ordinanza di evacuazione dei fabbricati siti in località “Le Gande” e di contestuale limitazione al traffico sulla strada comunale che porta in Val di Rezzalo.
Sono ormai anni che tutto il versante della Valle delle Pozze presenta fenomeni di forte erosione che hanno portato una significativa e preoccupante incisione spondale dell’alveo del torrente e del conoide formando delle forre con pareti sub verticali di profondità variabile da 15 a 25 metri.
I gravi dissesti già avvenuti nel recente passato (1999-2006-2007) inducono i tecnici a credere che anche eventi meteo climatici con tempi di ritorno relativamente ridotti sarebbero capaci di determinare l’innesco di fenomeni di trasporto solido con volumetrie mobilizzabili dell’ordine delle decine di migliaia di metri cubi particolarmente pericolosi tenuto conto della manifesta condizione di dissesto che caratterizza anche il fondo valle della Val di Rezzalo proprio in confluenza della Valle delle Pozze.
Negli anni le Amministrazioni hanno segnalato a tutte le Autorità competenti la necessità di interventi consistenti in opere di irreggimentazione idraulica e stabilizzazione del versante. Si rendono indispensabili inoltre significativi interventi di svaso del materiale in area alluvionata, la realizzazione di una nuova area di deposito alluvionale in caso di ulteriori colate detritiche e la realizzazione di sicure opere di protezione idraulica delle sorgenti di acqua potabile e della strada.
Nella notte di sabato 25 le brevi ma intense piogge hanno provocato quanto era prevedibile interrompendo nuovamente una parte significativa della strada della Val di Rezzalo con altre e molto più abbondanti colate detritiche che si aggirano attorno ai 30.000 metri cubi di materiale solido.
La situazione è ormai talmente precaria e pericolosa che se Regione Lombardia non dimostrerà di voler intervenire con le risorse necessarie alla messa in sicurezza della Valle l’Amministrazione Comunale sarà costretta a precludere, a tempo indeterminato, l’accesso alla Valle di Rezzalo.
Le ragioni di un pronto e risolutivo intervento sono molteplici. Non va infatti dimenticato che poco più a valle del corpo franoso sono presenti: il bottino di presa di uno dei più importanti acquedotti del Comune che alimenta inoltre la centralina idroelettrica sull’acquedotto del Comune, le attività industriali della ditta farmaceutica Gambro Dasco che occupa più 300 persone, vi è poi il bottino di presa dell’acquedotto dell’Ospedale Morelli ed infine vi è pure posizionata l’opera di presa della Centralina idroelettrica della Società Energia&Ambiente.
La Valle di Rezzalo è interamente inserita nel Parco Nazionale dello Stelvio e rappresenta un raro ed intatto museo naturalistico meta, ormai da qualche anno, di sempre più numerosi turisti, escursionisti, bikers e di sci alpinisti durante la stagione invernale.
L’evacuazione permanente della Valle di Rezzalo potrebbe comportare danni economici agli operatori turistici, di immagine per il turismo dell’alta Valtellina oltre ad innumerevoli disagi agli allevatori e contadini che portano ancora in alpeggio le loro mandrie e le loro greggi senza contare le privazioni a cui potrebbe costringere i tanti cittadini che vivono con amore quelle vallate.
I danni, se non verrà messo in sicurezza l’intero versante, potrebbero essere incalcolabili.
Il Comune di Sondalo non intende esimersi dal compartecipare alle spese per gli interventi ma non è più ammissibile che una situazione così pericolosa e mai affrontata seriamente dalle Autorità preposte debba essere “scaricata completamente” sul Comune e sui suoi cittadini.
Di fronte a questa annunciata calamità naturale risulta ancora più singolare la bocciatura ricevuta dal Comune di Sondalo sul progetto di sistemazione dell’intera Val di Rezzalo presentato sul Bando 2011 dei Comuni Confinanti a firma dell’On. Aldo Brancher che presiede, in modo discutibile, la Commissione giudicante.
Ancora più singolare è che i Comuni dell’Alta Valtellina non abbiano voluto ri-presentare, sempre sullo stesso Bando ma per l’anno 2012, i progetti non finanziati l’anno prima escludendo, in modo irresponsabile, quello sulla Val di Rezzalo del Comune di Sondalo.
Il progetto infatti prevede il consolidamento dei versanti, la sistemazione dell’attuale pista di transito con il ripristino e messa in sicurezza del vecchio sentiero di guerra che collegava la Val di Rezzalo con la Valfurva ed ottempera pienamente a tutte le linee direttiva del bando stesso.
Se non otterremo le necessarie garanzie di interventi risolutivi l’Amministrazione Comunale non si assumerà più alcun rischio e pur consapevole delle gravi conseguenze che potrebbe comportare la definitiva evacuazione della Val di Rezzalo provvederà in tal senso così come fatto in questi giorni.
L’Amministrazione Comunale di Sondalo

5 PECORE MORTE A MORBEGNO: E' PASSATO L'ORSO?

28 agosto 2012 - Dopo l'avvistamento in Valfurva da parte del titolare di un rifugio, l'orso M13 pare sia passato nuovamente da Morbegno.
Era passato per Morbegno durante i primi giorni di giugno, tanto che era stato avvistato nei pressi del centro storico. Ora, sempre a Morbegno, ma nella frazione di Arzo, sono stati trovate 5 pecore morte. Al momento non ci sono certezze, ma si ipotizza possa esserci lo zampino dell'orso.

IL TIRANESE ROSSETTI IN TESTA AL CAMPIONATO TURCO DI RALLY

28 agosto 2012 - Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi, terminate le ferie estive, vincono il 39° Hitit Rally, sesta prova del Campionato Turco Rally 2012, che si è svolto questo week-end (25 - 26 Agosto) su fondo sterrato a Samsun, città turca che si affaccia sul Mar Nero.
Con questo successo l’equipaggio della United Business, al volante della loro Skoda Fabia S2000 della Pegasus Racing, ha conquistato la terza vittoria stagionale nel Campionato Nazionale Turco, passando al comando della classifica provvisoria quando manca una prova per terminare la stagione.
Alla vigilia gli avversari erano certamente molto competitivi ed agguerriti, l’avversario diretto per la lotta al titolo di campione turco 2012, Yagiz Avci con la sua Ford Fiesta S2000 del Team Castrol Ford Team Turkiye era certamente l’avversario più insidioso, ma il tre volte campione europeo, accesi i motori, ha sfruttato al meglio la sua Skoda S2000, gommata Pirelli, regalando un’altra soddisfazione a Skoda Turkey – Yuce Auto e al Team Pegasus Racing.
Questa era una gara molto importante per noi, - commenta Luca Rossetti - dovevamo far risultato per riconquistare la testa nella classifica nel Campionato Turco. Sono stato anche agevolato dal prematuro ritiro di Yagiz Avci. Adesso sono gli altri ad inseguirci, manca una prova al termine, cercheremo di proseguire il trend e vincere il titolo”.
Tra soli tre giorni, l’attuale leader della classifica turca, ritornerà a correre in Italia, sempre al volante di una Skoda Fabia S2000 del team DP Autosport; infatti, giovedì sarà ad Udine, parteciperà alle ricognizioni del 48° Rally del Friuli – Alpi Orientali, gara che si disputerà questo week-end ( 31 Agosto – 1 settembre): per Rossetti un ritorno a correre in Italia, proprio nella gara che ha già vinto due volte (2008 e 2011).

CHIAREGGIO: SI RINNOVA L’ANTICO RITO DELLA TRANSUMANZA

Il 22 e 23 settembre a Chiareggio, in Valmalenco, si rinnova il doveroso interesse per le espressione più autentiche della vita e delle culture rurali: il festeggiamento del rientro della transumanza.
Ai primi di giugno, quando i pascoli iniziano a colorarsi di verde e di fiori, inizia il lavoro in alpeggio dei "bacan". Per tutta l’estate le loro mandrie pascolano tranquille e le valli della Valmalenco si animano di grida, di richiami, di muggiti e del tintinnio dei campanacci. Tradizioni, sapori, colori e costumi di quest’angolo di Valmalenco saranno a disposizione per questa dodicesima edizione a tutti i turisti che, da anni, con la loro presenza tributano il rientro delle mandrie.
A fine settembre, le praterie d’alta quota saranno nuovamente immerse nel silenzio. Il “Bacan” radunerà le sue cose, e dopo un ultimo sguardo all’alpeggio si avvierà lungo il sentiero o la strada sterrata verso valle. Il lungo inverno si avvicina e salutando gli amici già si pensa alla primavera e al prossimo ritorno in alpeggio.
Nelle due giornate il programma è molto intenso. Momenti clou sono: la Via degli Alpeggi, escursione che ricalca la “strada” che le mandrie percorrono per raggiungere i pascoli dove, un connubio d’erba buona e un giusto clima, permetterà al latte di trasformarsi in formaggi genuini e raffinati.
La giornata di domenica invece si prefigge di decretare, secondo un’elezione popolare, la mucca meglio decorata a festa, “Miss Alpeggio 2012”. Davvero fantasiosi e originali come ogni anno, saranno gli abiti e gli accessori indossati dalle uniche ed incontrastate protagoniste della festa. La sfilata e la premiazione finale darà spazio anche alla premiazione del miglior Scimut a cura dell’ONAF e del concorso fotografico "Gli animali in alpeggio”. Pranzo e balli pomeridiani allieteranno la conclusione del tradizionale appuntamento che vede protagonisti i “bacan” ed il loro bestiame.

MISS ALTA VALLE: VINCE SONIA MUSCETTI

28 agosto 2012 - Si è concluso il primo concorso di talento e bellezza dedicato all'Alta Valle. A vincere è stata la sondalina Sonia Muscetti.
E' andato in scena sabato sera presso il Pentagono di Bormio, il primo evento di bellezza e talento organizzato dall'audace Nonny Siscofly e dalla sua neonata Radio Web Altavalle. Sono state 6 le ragazze, su un totale di 15 iscritte, che hanno sfilato lo scorso fine settimana e che si sono esibite nelle prove di talento.
Ad avere la meglio su tutte è stata Sonia Muscetti, 18 anni di Sondalo. Seconda classificata la 22enne di Livigno Elisa Cusini, mentre sul gradino più basso del podio è salita Michela Varenna, 22enne di Grosio. A stabilire i punteggi un'apposita giuria che ha giudicato le ragazze in base a quattro ambiti: talento, presenza, bellezza e portamento durante la sfilata.
Mentre si pensava già all'edizione del prossimo anno, la serata, presentata da Sara Bovo e Thomas Sosio, è proseguita con musica da discoteca di dj Andrea Effe & Benny De Santis; vocalist Nonny Siscofly.

FILASTROCCA: La Mariàna la va ‘n campàgna

[ASCOLTA L'AUDIO]
La Mariàna la va ‘n campàgna
cun la gàta int an cavàgna,
la cavàgna la s’à rùta
e la gàta l’è restàda sùta

SE NON VISUALIZZI L'AUDIOCASSETTA CLICCA QUI 


La Marianna va in campagna
con il gatto nella cesta,
la cesta si è rotta
e la gatta rimase sotto

Lo sapevate che a Tirano c'erano due stufe artistiche?

"Un tempo a Tirano c’erano “due stufe artistiche, una nel salone di casa Quadrio, ora [1927] passata in Inghilterra, l’altra nel già Palazzo Andres, acquistata dal Marchese E. Visconti Venosta e trasportata nella sua casa di Milano; ora è finita in Germania”.
Così scrive Ercole Bassi, nella 5° edizione della sua preziosa Guida della Valtellina.
Sulla prima Antonio Giussani ci fornisce qualche dettaglio: “Nel 1910 il signor Schwerdt acquistò dall'antiquario Patroni un'altra stüa, proveniente dalla casa della signora Clotilde Quadrio di Tirano”, si tratta di un esemplare intagliato “di legno di gembro di ottimo disegno e perfetta lavorazione.” Misura m 6 x 6 ed è alta 3,50. Il signor Schwerdt, un inglese discendente da un’antica famiglia Spada di Lucca, l'acquistò per il suo palazzo (Old Alresford House) di Alresford, nella contea di Hants in Inghilterra.
Mirella Lanzoni Mannoni afferma che la stüa è stata venduta "a pezzi nel 1960” e ci informa che il signor Schwerdt aveva rimontato nel suo palazzo anche una stüa di casa Quadrio Pontaschelli di Chiuro “.

  • Bibliografia
  • GIUSSANI Antonio, Stufe artistiche valtellinesi, Milano, Cogliati, 1909, p.23.
  • BASSI Ercole, La Valtellina. Guida illustrata, 1927-1928, p.187
  • LANZONI MANNONI Mirella, La "stüa" valtellinese, in “Notiziario della Banca Popolare di Sondrio”, n.60-dicembre 1992, p.78-83
bcl

TIRANO - BUONE NOTIZIE: IL TURISMO TIENE

28 agosto 2012 - Arrivano buone notizie sul fronte del turismo e dell'economia tiranese: i turisti sono in aumento rispetto agli anni passati.
Foto di Ivan Previsdomini
Lo aveva già annunciato il vice-Sindaco di Tirano Gianmartino Della Vedova durante l'apertura di Tiranotte: "La nostra città ha incrementato il flusso turistico". E a dimostrare che non aveva torto ecco i dati dell'ufficio turistico, che registrano, fino ad ora, un incremento dei contatti (persone che hanno chiesto informazioni nell'agenzia in Piazza delle Stazioni) rispetto all'anno precedente.
  CONTATTI
MESE 2011 2012
giugno 3424 4525
luglio 5662 5666
Al 23 agosto 6471 Oltre i 6500
Dati rassicuranti che lasciano ben sperare rispetto soprattutto ad un periodo economico non certo favorevole.
Le richieste più diffuse sono state, come gli anni precedenti, quelle relative agli orari del Trenino Rosso del Bernina, vero traino dell'economia turistica nel mandamento di Tirano. Seguono le richieste che rigurdano il Santuario della Beata Vergine e, novità per quest'anno, quelle relative agli itinerari di mountain bike.
Mese affluenza 2009   Mese affluenza 2010
  it. stran. totale     it. stran. totale
Gennaio 430 131 561   Gennaio 408 152 560
Febbraio 336 159 495   Febbraio 360 228 588
Marzo 215 164 379   Marzo 284 303 587
Aprile 482 350 832   Aprile 339 305 644
Maggio 826 1236 2062   Maggio 1000 836 1836
Giugno 1365 2921 4286   Giugno 1498 3146 4644
Luglio 1902 3567 5469   Luglio 2867 3429 6296
Agosto 4286 4055 8341   Agosto 4931 3642 8573
Settembre 917 2016 2933   Settembre 820 1426 2246
Ottobre 310 835 1145   Ottobre 456 736 1192
Novembre 200 82 282   Novembre 225 161 386
Dicembre 567 87 654   Dicembre 631 186 817
Totali 11836 15603 27439   Totali

28369




         

         
                 
Mese affluenza 2011   Mese affluenza 2012
  it. stran. totale     it. stran. totale
Gennaio 706 227 933   Gennaio 663 234 897
Febbraio 450 234 684   Febbraio 337 201 538
Marzo 443 312 755   Marzo 417 354 771
Aprile 505 472 977   Aprile 605 373 978
Maggio 704 925 1629   Maggio 456 829 1285
Giugno 1279 2145 3424   Giugno 1589 2936 4525
Luglio 1811 3851 5662   Luglio 2575 3091 5666
Agosto 4478 3351 7829   Agosto     0
Settembre 1371 1740 3111   Settembre     0
Ottobre 646 863 1509   Ottobre     0
Novembre 277 129 406   Novembre     0
Dicembre 842 159 1001   Dicembre     0
Totali

27920   Totali

14660

martedì 28 agosto 2012

TIRANO HA SALUTATO DON ROBERTO SEREGNI

27 agosto 2012 - Nella giornata di ieri la comunità di Tirano ha salutato don Roberto Seregni, in partenza per una missione diocesana in Perù.
Prima la partecipazione alla messa mattutina in S. Martino (nella cui piazza c'era uno stricione con scritto "Buon cammino") e poi una festa al Parco degli Olmi: così la comunità di fedeli tiranesi ha voluto salutare don Roberto Seregni, in partenza per la missione diocesana di Carabaylle in Perù.
Il Vicario, dopo aver celebrato una sentita funzione, accompagnato dal parroco don Remo Orsini e dal rettore del Santuario Aldo Passerini, ha partecipato al pranzo e alla festa organizzata in suo onore presso il Parco degli Olmi.

GLI "HANDS & SOUL" INCANTANO LOVERO

[GUARDA IL VIDEO E LE FOTO] Domenica sera alle ore 21.00, presso la chiesa di S. Alessandro a Lovero, serata speciale con la musica degli "Hands & Soul".
A conclusione dei festeggiamenti del patrono di Lovero, S. Alessandro, la Pro Lugario e l'Amministrazione Comunale hanno organizzato per domenica sera un suggestivo concerto dentro la storica chiesa costruita nel 1200. In una bella cornice e con un folto pubblico, gli "Hands & Soul" (Consuelo Orsingher, voce, e Corrado Stuffo, chitarre) si sono esibiti con una serie di brani che hanno spazziato dalla musica di cantautori italiani fino a brani jazz di fama internazionale.
A conclusione dell'applauditissimo concerto, introdotto dal Sindaco di Lovero Annamaria Saligari, che ha voluto ringraziare don Fiore per la concessione della chiesa, i musicisti e gli spettatori, questi ultimi letteralmente rimasti incantati dall'esibizione, hanno potuto godere di un ricco rinfresco offerto dalla Pro Lugario.
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SERNIO: FESTA DEL CHISCIÖL GEMELLATA CON CATTOLICA

Sabato 1° settembre, presso la piazzetta del Comune di Sernio, si terrà la tradizionale "Festa del chisciöl". Molte le novità, tra cui il gemellaggio con due associazioni dell'Emilia Romagna.
Per il 23° anno consecutivo torna a Sernio la tradizionale e attesa "Festa del chisciöl" organizzata dalla volenterosa e capace Pro Loco. Dopo il successo dello scorso anno, che aveva visto la preparazione di ben 270 portate (più di 500 persone), il presidente Chiara Cenini conta di ripetere quanto fatto in precedenza e magari di superarsi.
La grande novità di quest'anno è il gemellaggio con due associazioni della Città di Cattolica impegnate nell'aiutare, per esempio con la costruzione di una scuola, la Tanzania: Cattolica per Tanzania e Sabuko Tanzania. Grazie a questa collaborazione, la Pro Loco di Sernio porterà per la prima volta il chisciöl fuori dalla Lombardia, in Emilia Romagna.
Durante la serata del 1° settembre, invece, si sta lavorando affinché il gemellaggio tra le due realtà sia documentato da un maxi-schermo che mostrerà le immagini in diretta da Cattolica, luogo in cui nello stesso momento, le due associazioni emiliane saranno impegnate con una sagra e che a loro volta trasmetteranno le immagini provenienti da Sernio.
"Durante la festa, inoltre, - spiega il presidente della Pro Loco Chiara Cenini - saranno in vendita, a 10 euro, le magliette delle due associazioni emiliane: l'intero ricavato andrà in beneficenza per il popolo della Tanzania". Lungo la serata, infine, saranno in vendita anche una cinquantina di lanterne cinesi che, verso le 23.30, verranno "liberate". Molte insomma le novità per una sagra che quest'anno ha aggiunto la lodevole iniziativa della beneficenza all'ottima tradizione culinaria locale.
PROGRAMMA
  • 18.30 - Aperitivo in compagnia delle chiatarre e della voce dei bravissimi "The Paysden brothers"
  • Dalle 18.45 - Cena a base di CHISCIÖL, affettato misto e dolci
  • 20.30 - Baby dance con Isabel della Pro Lugario
  • 21.30 - Serata danzante con PLAZA BAND


Per tutta la durata della festa sarà attivo il servizio bar

PATT ARMANDO

patt armando

PROVINCIA DI SONDRIO: TUTTO SULLE PICCOLE DERIVAZIONI

Tutto sulle piccole derivazioni per uso idroelettrico in questo file della Provincia di Sondrio, fotografato all’anno 2008.
Piccole derivazioni idroelettriche in provincia di Sondrio
A tale anno si contano in provincia di Sondrio 87 concessioni. Vanno aggiunte tutte le domande che sono ancora nella fase istruttoria al fine di ottenere la concessione. Va sottolineato che il file contiene solo l’elenco delle concessioni per le piccole derivazioni ad uso idroelettrico, e non menziona tutte le altre, che sono reperibili sul sito della Provincia di Sondrio.
Questo è invece l’elenco delle grandi derivazioni idroelettriche concesse al 31/07/2008 (quindi non è aggiornato alla data attuale). I dati riportati nel presente documento sono stati forniti dalla Regione Lombardia: grandi derivazioni in provincia di Sondrio.
Per farvi un’idea della complessità di una grande derivazione vi invito a leggere queste pagine, tratte da un documento della Edipower (se volete leggerlo tutto è di 23 Mb): Impianti Edipower Chiavenna.
A cura di Luca Vitali

METEO: SETTIMANA CON BEL TEMPO

27 agosto 2012 - Esclusa la serata di sabato, continua il bel tempo in Valtellina.
Da lunedì a giovedì sono previste giornate prevalentemente soleggiate o parzialmente nuvolose. Venerdì, ma è ancora presto per dirlo con certezza, sarebbe attesa pioggia. Le temperature sono in lieve calo rispetto alle alte temperature della scorsa settimana:  massima di 28° e minima di 17°. Previsti venti di media intensità nelle giornate di giovedì e venerdì.

Per conoscere i dati della stazione meteo di Tirano clicca qui.

TIRANO: Affresco della crocifissione in Via Torelli

Lasciata la Chiesetta dell’Addolorata si attraversa la statale N°38, con il sottopasso, che divide il centro storico in due, e si riprende l’antica strada principale che oggi si chiama via Luigi Torelli, girando a sinistra venendo da via di porta milanese... (Di Michele Falciani)
Sulla sinistra e sulla destra, si possono ammirare facciate con particolari architettonici di sapore medioevale e dopo una bottega “a elle rovesciata”, molto abbandonata e appartenuta un tempo ad un fabbro, appare, sull’arco di un portale con un datato portone in legno un antichissimo affresco rappresentante Cristo crocifisso tra Maria San Giovanni e in basso la Maddalena. L’affresco in via Torelli può essere considerato per la città di Tirano unico e forse anche uno dei più antichi.
crocifisso via torelli tirano
E’ ubicato sopra un portale arcuato al numero 7 che sicuramente dava accesso ad una corte. La numerazione recente (7) è stata applicata su una precedente scritta dipinta che recita SEGUE NUM. INTERNA. A mio parere si potrebbero lasciare le scritte che al tempo si dipingevano e porre a lato il nuovo numero; a volte anche nuove targhe di strade coprono scritte più antiche dipinte.
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Porta bottega                                           Finestrella contornata di sassi
L’affresco appena sopra l’arco, lambisce il davanzale in sasso verde ben sagomato della finestra. La finestra con persiana in legno scuro è contornata da tre sassi in pietra verde. Ai due lati una decorazione a graffito, con quadrati bianchi e neri alternati, la ingentiliscono e completano la facciata della casa che nella parte alta presenta tre finestrelle quadrate con davanzale e contorni di pietra non lavorata, una murata.
L’opera si colloca tra i dolori di Maria di via Trivigno e il Cristo morto sulla casa di fronte, più avanti, sempre nella via Torelli. Per questo motivo l’affresco votivo, collegato al precedente e al successivo non dovrebbe essere staccato, ma conservato nel suo sito originario con tutta la cornice e la parete di interesse storico e artistico notevole. Ma anche perché legato alla casa e alla sua storia.
L’autore come sempre è ignoto, ma lo stile pittorico lo accomuna al dipinto di vicolo Leonardo Da Vinci e le citazioni bibliche denotano buone conoscenze. La composizione colloca al centro il Cristo in croce, a sinistra Maria madre di Gesù, a destra San Giovanni e in basso tra la croce e Giovanni, anche se poco leggibile, la Maddalena. Elementi di paesaggio costruito e naturale in basso a sinistra e a destra. Cielo al tramonto con sassi nuvole. Secoli di polvere offuscano il tutto e un buon restauro aiuterebbe a leggere meglio i soggetti e i colori.
Il soggetto è unico nel panorama dell’iconografia del tiranese. Antiche crocifissioni si trovano a Sondalo e a Bormio.
Una cornice ocra più larga ai lati, ha motivi floreali stilizzati in rosso e azzurro e circonda la scena. In alto si intravedono, più nitidi a sinistra che a destra dei festoni grigi con fiori e bacche rossastre. In alto a sinistra, appena sotto il davanzale, poco leggibili delle lettere.
L’affresco presenta una crepa diagonale causata da un più antico assestamento del muro, prima che fosse fatto l’affresco. Lo si evince anche dal fatto che il pezzo di davanzale abbassatosi fu livellato con cemento e che l’affresco è stato adattato. Lungo la crepa diversi distacchi mettono a nudo il muro di sassi. Nella parte bassa la lacuna porta via alla vista una buona fetta di dipinto e un personaggio sotto la croce. Si potrebbe congetturare che sia stato dipinto per proteggere la casa da danni peggiori.

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Cristo è inchiodato alla croce, dalle sue mani e lungo le braccia scende copioso il sangue che pare raccolto da una figura angelica che regge una grande coppa marrone a forma di uovo, che va a perdersi nelle forti nuvole con chiari e scuri da sembrare sassi. In alto si vede appena la scritta INRI. Il capo è rivolto a sinistra e leggermente piegato sulla spalla. I capelli, castani come la barba, scendono in modo poco realistico sulle spalle. Le palpebre chiuse sono sottolineate da un tocco di colore bianco. Peccato che uno sfregio attraversi il volto. La bocca è semiaperta.Il corpo ha i colori caldi giallo e rosso uniti al bianco. Le sfumature sono molto forti. I colori sembrano distesi sulla superficie fresca con sicurezza e senza un disegno inciso sull’intonaco. Un drappo bianco con contorni in grigio copre le nudità. La tradizione vorrebbe che la Madonna abbia portato il drappo per coprire le nudità del figlio.
Il sole e la luna compaiono spesso nelle raffigurazioni della crocifissione fino al 1500, ricordano che l’avvenimento ha una portata cosmica e si espande in un tempo senza confini. Hanno una precisa allusione al Vangelo di Luca, (Lc 24,45) che dice: «obscuratus est sol» nel momento della morte di Cristo, che riprende Amos 8,9 “Avverrà in quel giorno che io farò oscurare il sole in pieno giorno”, ma potrebbero anche stringere un nesso con certe iconografie più antiche, pagane, proprio di area siriaca, che accompagnano la raffigurazione di alcune divinità, come Serapide o Iupiter Heliopolitanus o Mitra, divinità legate al culto del sole, culto dal quale il cristianesimo recupera molti elementi, vedi il concetto di Cristo come Sol invictus.
Ingrandendo la foto, sotto la mano destra il sole con un volto umano (maschile) a sinistra la luna crescente di profilo (femminile). La luna che diventa rossa manifesta i segni cosmici legati al Giudizio Finale di cui la Crocifissione è già un’epifania: “Il sole si oscurerà e la luna perderà il suo splendore…allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo” (Mt 24,29-30).

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Sole antropomorfo sotto il braccio destro        Luna di profilo sotto il braccio sinistro
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Maria ,sul lato sinistro della composizione e alla destra del figlio, si mostra a noi raccolta nel suo dolore, che in mancanza della parte centrale del volto, si evince dalle braccia che trattengono il mantello azzurro arruffato sul ventre, quasi a ricordare il figlio portato nel ventre, e le mani unite con le dita intrecciate. La veste è rosa carminio, le pennellate sono energiche e decise e costruiscono contorni e ombre drammatiche. Il mantello è azzurro con pieghe contornate molto scure. I suoi piedi nudi poggiano sulla terra verde. Subito a lato una pianta dello stesso colore su uno sfondo ocra di colline e una città orientale lontana, colmano la composizione. Il cielo si sfuma di giallo rosa e grigi azzurri,e in alto sassi rotolanti (alludono forse al terremoto) al posto delle nuvole.
Maddalena sotto la croce con il volto rivolto al Cristo ha i capelli sciolti sulle spalle poggianti su una veste rossa si percepisce il braccio destro con la mano vicino al volto. Di questo personaggio rimane molto poco e solo un intervento di consolidamento può scongiurare la perdita ulteriore di parti dipinte.
San Giovanni è subito dietro la Maddalena a destra. Il volto ha lineamenti aggraziati , capelli castani e ondulati con lo sguardo rivolto verso la terra. Il corpo sembra avvolto in una danza sottolineata dal mantello che dalle spalle cade si unisce sul petto e si arrotola gonfiandosi lungo le braccia fino a fermarsi come onda sulla nuda terra. Le pieghe della tunica bianca hanno sfumature azzurre e il mantello rosa-rosso è ben delineato da un forte contorno. I colori sono dilavati dalle pioggie come tutta la parte destra dell’affresco. Ben leggibile il piede sinistro nudo e ben saldo sulla terra. Intorno al suo capo una linea chiara come aureola e nuvole pesanti come macigni nello sfondo.
Mi auguro che l’affresco sia al più presto consolidato per evitare ulteriori distacchi e con la facciata, oltre a essere oggetto di restauro conservativo in sito, vengano approfonditi dagli storici locali.
dal "Dizionario dei soggetti e dei simboli nell'arte" di James Hall:
«Il sole e la luna ai due lati della croce sono elemento ricorrente nelle crocifissioni medievali. Essi sopravvissero fino al primo Rinascimento, ma sono rari dopo il XV secolo. La loro origine è antica. Sole e luna erano tradizionalmente presenti nell'iconografia delle divinità solari della Persia e della Grecia, e tale consuetudine si mantenne in epoca romana sulle monete recanti le effigi degli imperatori. Sembra che questa convenzione iconografica sia riuscita a penetrare nell'arte cristiana primitiva tramite la festività del Natale, sovrappostasi a una festa pagana che celebrava la rinascita del sole. Molto tempo prima delle più antiche raffigurazioni della Crocifissione, il sole e la luna comparivano in altri temi cristiani: il Battesimo, il Buon Pastore e la Maestà di Cristo. Quando si iniziò a raffigurare il Cristo in croce parve che un appropriato inserimento dei due simboli fosse già ratificato dalle scritture e dai teologi. I vangeli sinottici raccontano che verso mezzogiorno si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. L'eclisse poteva essere semplicemente un segno del lutto dei cieli per la morte del Redentore; ma più specificatamente, secondo Agostino, il sole e la luna rivelavano il rapporto di prefigurazione che unisce i due Testamenti: l'Antico (la luna) si poteva comprendere solo alla luce del Nuovo (il sole). Negli esempi medievali, il sole e la luna possono essere rappresentati secondo la tipologia antica: il sole come figura maschile che guida una quadriga, la luna come figura femminile che conduce un carro di buoi, ciascuno all'interno di un disco circolare. Oppure il sole è rappresentato semplicemente da un busto maschile con un alone luminoso, e la luna da un busto femminile con il crescente lunare che contraddistingue Diana. Più tardi si riducono a due semplici dischi (in quello della luna può essere inscritto il crescente lunare) e a volte sono sorretti da angeli. Il sole compare alla destra di Cristo, la luna alla sua sinistra.»
Michele Falciani

lunedì 27 agosto 2012

GIRO DEI LAGHI: VINCONO IOZZIA E BOUDALIA

26 agosto 2012 - Giro dei Laghi di Cancano nel segno di Ivana Iozzia e Said Boudalia. 400 i partecipanti alla manifestazione
Ivana Iozzia e Said Boudalia mettono il loro sigillo sull'edizione 2012 del Giro dei Laghi di Cancano, la mezza maratona in quota che percorre le strade ed i sentieri attorno ai bacini idroelettrici A2A della vallata di Fraele. Per Ivana il bis nella corsa organizzata dall'US Bormiese dopo la vittoria nel 2009; per Said è invece il terzo successo consecutivo in una gara che mostra di apprezzare in modo particolare.
L'edizione 2012 della mezza maratona di Cancano ricordava il compianto presidente di A2A. Al Marathon Club Alta Quota di Livigno è andato il Memorial a lui intitolato e assegnato alla società presente con il maggior numero di atleti.
Il maltempo ci ha messo lo zampino due volte nella manifestazione che chiude l'estate podistica dell'Alta Valtellina. Sicuramente ha frenato la partecipazione soprattutto per le manifestazioni di contorno. E poi ha costretto gli organizzatori a modificare il tracciato. Nel corso della notte precedente la gara, infatti, un violento temporale ha compromesso la praticabilità di un tratto del percorso disegnato "a 8" attorno ai bacini idroelettrici. L'organizzazione, poche ore prima del via della gara, ha preferito modificare il percorso riproponendo quello effettuato nella prima edizione, più corto di circa 1.500 metri rispetto alla distanza classica della mezza maratona.
Una decisione che non ha tolto nulla alla competizione al via della quale si è fatto vedere anche il sole che ha illuminato per intero la vallata ed ha accompagnato tutti i concorrenti sui vari percorsi. Complessivamente 400 i protagonisti della mezza maratona, della non competitiva, della camminata e del "mini Giro dei Laghi" riservato alle categorie giovanissimi. Presenza importante considerata anche la concomitanza di altre manifestazioni che hanno evidentemente frenato la partecipazione. Più che positiva la valutazione finale degli organizzatori.

MELAVI' TIRANO BIKE: DUE SUCCESSI A BELLAGIO

26 agosto 2012 - Per quanto riguarda i Giovanissimi (7/12 anni) del Melavì Tirano Bike, appuntamento con l’ultima prova del circuito del Baby Challenger e prova dell’Assobike, in quel di Bellagio (Co).
Al via circa 140 atleti, tutti in prevalenza delle provincie di Lecco e Sondrio, nella gara disputata all’interno del Parco S.Giovanni di Bellagio. Buone prove dei nostri giovani atleti. Il Melavì Tirano Bike chiude settima nella speciale classifica a squadre e festeggia due successi di categoria e due medaglie d’argento.
Sul gradino più alto del podio salgono due nostre ragazze.
Nelle G5 (11 anni) trionfo di Letizia Motalli, mentre in campo maschile argento per Daniele Flati.
Nelle G6 (12 anni) successo di Ilaria Pola, mentre nel settore maschi, argento anche per Marco De Piaz.
Nelle altre categorie, settimo posto per Federico Pianta nei G3 (9 anni); sesto posto di Soffien Mazzola nei G4 (10 anni) con Gioele Bolandrini che chiude dodicesimo.
Altri tre atleti del sodalizio tiranese erano, invece, impegnati a Niardo (Bs) per la prova del circuito del Brescia Cup, undicesima edizione del Gir de Gnard.
Tra le junior (17/18) ottimo secondo posto di Jenny Fontana, mentre in campo maschile, Stefano Bollardi sale sul terzo gradino del podio precedendo il compagno di squadra Patrik Senini.

LOVERO: PIU' DI 200 PERSONE ALLA SAGRA DI S. ALESSANDRO

26 agosto 2012 - [GUARDA LE FOTO] Ottimo successo, sabato sera, per la sagra di S. Alessandro organizzata dalla Pro Loco di Lovero.
Più di 200 persone hanno affollatto, a partire dalle 19.00 di sabato sera, il campo sportivo di Lovero per la sagra di S. Alessandro. Dopo l'aperitivo di benvenuto, gli ospiti della serata hanno potuto gustare un'ottima e ricca cena tipica a base di prodotti locali: polenta taragna, salsicce, cotechino, sanguigne, gorgonzola e casera, focaccia dolce, caffè e correzione, acqua e vino.
A seguire, a partire dalle 20.30, la baby dance e l'orchestra al coperto, unitamente al servizio bar, hanno intrattenuto grandi e piccini fino alle 2.00 di notte, nonostante la pioggia battente. La festa per il patrono di Lovero continua nella giornata di oggi con il concerto jazz degli Hands & Soul organizzato presso la chiesa di S. Alessandro alle ore 21.00.
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