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lunedì 30 aprile 2012

SKYMARATHON: LA PRIMA CON I PERCORSI AL CONTRARIO

29 aprile 2012 - Mancano due mesi alla storica SkyMarathon Sentiero 4 Luglio edizione numero 17 e alla collaudata Mezza numero 12, ma sarà in certo qual modo una prima assoluta. Infatti quest’anno la regina Maratona del Cielo e la sorella minore si correranno per la prima volta in direzione opposta a quella tradizionale.
Il via di entrambe le competizioni verrà dato, domenica mattina 1° luglio, a Santìcolo di Corteno Golgi, nella bresciana Valcamonica, e l’approdo sarà ad Aprica. Una direzione di corsa est-ovest con il sole alle spalle, anche se questa sarà praticamente l’unica piccola consolazione per i faticatori dello skyrunning, i quali, essendo la partenza 2012 situata 280 metri più in basso rispetto all’arrivo, dovranno superare dislivelli in salita maggiori dei soliti: poco meno di 3000 metri nella maratona classica e 1880 nella mezza.
In una maratona valida come prima prova delle tre del Campionato Italiano SkyMarathon, dovrebbero darsi battaglia, insieme ad alcuni protagonisti internazionali, i migliori atleti italiani di specialità, mentre nella mezza (in realtà km 23,300) sono attesi tutti i grandi i passisti della montagna nazionale e non. Intanto la neve, vecchia e nuova, ricopre gran parte dei tracciati.
Un’impegnativa ed eccitante prova attende dunque i corridori del cielo della più prestigiosa gara di skyrunning nazionale, ma non da meno sarà quella a cui saranno sottoposti gli organizzatori, in particolare la parte aprichese. Tocca quest’anno alla bella località turistica orobica, infatti, l’onere e l’onore logistico primario.
Aperte da tempo le iscrizioni online sul nuovo sito dedicato www.maratonadelcielo.it, ancora migliorato e arricchito di immagini. Tra le novità 2012 l’anticipo alle 14:30 delle premiazioni, previste al Palazzetto dello Sport di Aprica in Via Magnolta (anche luogo del pranzo).

"TASSIAMO I CAPITALI SVIZZERI!"

29 aprile 2012 - Crosio, Lega Nord: “Perché Monti non colpisce gli evasori con capitali in Svizzera invece di tassare i cittadini onesti?”.
“Ci sono dai 150 ai 200 miliardi di euro depositati nelle banche svizzere da evasori italiani dai quali lo Stato potrebbe ricavare almeno 50 miliardi, ma Monti che cosa fa? Aumenta le tasse ai cittadini onesti. È un’ingiustizia sociale che come Lega Nord non possiamo accettare: in un contesto economico tanto difficile, con i lavoratori che a stento arrivano alla fine del mese, il governo non trova altro modo per recuperare soldi che pretenderli dai cittadini, quando ce ne sono moltissimi a portata di mano. Basterebbe agire come già hanno fatto paesi come l’Austria e la Germania che, meno proni di noi davanti all’Unione europea, hanno sottoscritto accordi con la Svizzera per tassare i capitali detenuti nelle banche elvetiche”.
È l’esortazione di Jonny Crosio, parlamentare della Lega Nord: “L’Italia si comporta come un suddito dell’Unione europea – continua Crosio –, ma l’Europa siamo noi, e noi dobbiamo far valere il nostro peso. L’Austria e la Germania l’hanno fatto, tanto che la Commissione ha riconosciuto la compatibilità degli accordi sottoscritti con la Svizzera con il diritto comunitario. Dal 2013 loro potranno tassare i capitali e noi? Perché Monti non imita i colleghi austriaci e tedeschi? Certo è più comodo infierire sui cittadini onesti invece di dialogare con la Svizzera incaricandola del ruolo di esattore, garantendo l’anonimato sui titolari dei conti presso le loro banche”.

MELAVI' TIRANO BIKE: TRE VITTORIE NEI GIOVANISSIMI

29 aprile 2012 - Melavì Tirano Bike in evidenza a Trescore Balneario, località bergamasca sede della terza prova del circuito dell’Orobie Cup Junior, manifestazione riservata ai Giovanissimi (7/12 anni).
Gara molto bella con un percorso impegnativo e tecnico dove i quattro rappresentanti del Melavì Tirano Bike si sono messi in evidenza.
Nei G5 (11 anni) sempre in costante crescita Daniele Flati, che si piazza settimo su 42 partenti, ad un soffio dai primi. Prova veramente maiuscola. In campo femminile altro trionfo della nostra Letizia Motalli.
Nei G6 (12 anni) primo posto anche per Marco De Piaz: gara concreta. In campo femmile terzo sigillo per il Melavì Tirano Bike grazie ad Ilaria Pola, che si aggiudica la gara, con una prova convincente.

CFP: FRIZZIERO REPLICA A CGIL

29 aprile 2012 - Alberto Frizziero: "Leggo il comunicato della CGIL che un giornale cortesemente mi ha fornito chiedendo un commento. Si apprende che la città è dominata su un poggio dal castello Masegra e sull'altro, Via Carlo Besta 3, dal castello del terrore ove si registrano comportamenti nefandi nei confronti dei lavoratori... "
Che, si noti, quando siamo arrivati all'allora CFP, prima noi come Consiglio di Amministrazione e poi, non per chiamata ma per concorso, l'attuale direttrice, erano due a libro paga, 21 in posizione né carne né pesce in quanto comandati e VENTISETTE PRECARI, QUASI TUTTI DA ILLO TEMPORE, PERFINO DA 22 ANNI.
Non è dato di sapere quali iniziative sindacali fossero state svolte in tutti quegli anni, in ogni caso con risultato zero o quasi.
Questi nemici dei lavoratori, noi, superando difficilissimi scogli, hanno sistemato la situazione come neppure i sindacati, lontanamente pensavano: OGGI A LIBRO PAGA CE NE SONO 34 e tre con disponibilità del CdA a risolvere anche quest'ultimo problema.
Quanto alle romanzate vicende del comunicato di Bottà-CGIL: finite le preiscrizioni è iniziata la preparazione dell'anno formativo 2012/2013 in un Ente ormai a regime anche economico (i conti parlano, e come! L'intervento annuo a sostegno dell'Azienda è passato da 240.000 € Provincia, 100.000 Regione, circa 50.000 teleriscaldamento, totale 390.000 agli attuali circa 50.000 di bilancio proprio).

Il contratto della direttrice scadeva in corso d'anno formativo, il 31.12 ma con decisione di eventuale rinnovo da assumersi entro il 30.6. Il CdA ha deciso il rinnovo triennale non a capocchia ma sulla base del contratto, a sua volta basato sul bando, allora avuto dalla Provincia e non predisposto da noi, a sua volta basato sullo Statuto tuttora vigente, quello approvato a suo tempo dal Consiglio Provinciale.
La Provincia ci ha fornito una disanima giuridica – integrale in delibera consultabile sul sito - secondo la quale tale rinnovo non è possibile. Noi non siamo entrati – ofelè fa el to mestè – nel merito della stessa. Prendendone atto abbiamo, in autotutela come si fa in questi casi, revocato la precedente delibera con quella che si può leggere nel sito pfpvaltellina.it Ho personalmente predisposto la proposta per il CdA volutamente con grande dovizia di dettagli. (quasi 10.000, diconsi diecimila, battute e una nutrita serie di elementi documentali che non tutti, prima di scrivere, evidentemente hanno avuto la pazienza, e la serietà, di leggere) per quelle esigenze di trasparenza che non ho predicato ma praticato in tutta la serie di pubblici incarichi che ho svolto.

Studio Bocconi

Quanto all'altro argomento trattato in sintesi: tutti concordano che il Vallesana è strutturalmente punto debole ma nessuno propone. Si era dunque ritenuto che una via possibile fosse quella di coinvolgere non un dr. Scarpasacchi qualsiasi ma la Bocconi, che pare essere una Istituzione seria, per ricercare ipotesi di soluzione. In una mattinata l'ipotesi é stata presentata in dettaglio dal qualificato esperto della Bocconi alla Presidente del BIM e all'assessore provinciale del settore (l'ipotesi era di una spesa al 50% fra BIM e Provincia) con adesione convinta e quindi con il via libera. L'iniziativa del resto venne poi richiamata nella seduta, nella sede del PFP, della commissione consiliare della Provincia presenti assessori e consiglieri provinciali oltre che CdA e Direzione. Se, successivamente però è emerso che il co-finanziamento da parte della Provincia non sarebbe stato possibile, il CdA non poteva ovviamente dare corso all'iniziativa. Ha dunque deliberato di rinunciare al progetto passando la relativa documentazione alla Provincia. Fa del resto fede di tutto questo la deliberazione n. 5 del 13.3 u.s. che non tutti, prima di scrivere, evidentemente hanno avuto la pazienza, e la serietà, di leggere.
Alberto Frizziero

BORMIO: GLI EVENTI DAL 28 APRILE AL 6 MAGGIO

Gli eventi dal 28 aprile al 6 maggio e l'aggiornamento delle attività culturali nel Comune di Bormio.
Per visualizzare tutti gli eventi clicca qui.

domenica 29 aprile 2012

TANTI AUGURI AL DOTTOR FRANCO CLEMENTI!

28 aprile 2012
La redazione di Intorno Tirano augura un felice compleanno al dottor Franco Clementi che oggi compie 80 anni!

CANALI GIANFRANCO

Canali Gianfranco

PONTE IN VALTELLINA: FESTA DEL 1° MAGGIO

Il circolo culturale autogestito “IL FORNO” di Ponte in Valtellina organizza presso il Campo Sportivo Comunale, a partire dal 30 aprile, la festa del 1° maggio dal titolo "L'articolo 18 non si tocca".
LUNEDI' 30 APRILE
  • ore 19.00 Apertura festa
  • ore 21.00 Tributo a De Andrè con il gruppo "Ladri di polli"
Per tutta la serata servizio Bar con Panini, patatine e salsicce

MARTEDI' 1° MAGGIO
  • ore 12.30 Tradizionale Pranzo del 1° Maggio
  • ore 14.30 intermezzo musicale con la Società filarmonica di Ponte in Valtellina
  • Nel pomeriggio intrattenimento musicale con giovani gruppi locali
  • ore 19.30 Cena del 1° maggio
  • ore 21.00 Storie di lavoro e di protesta sociale raccontate in musica e in parole
    a cura di Gianni Repetto e Roberto Paravagna
Per tutta la giornata saranno presenti mercatino e stand vari. Per prenotazioni pranzo 338/1346228 338/8767565 .

1° MAGGIO CON I GIOVANI DEMOCRATICI SONDRIO

Martedì 1° maggio sarà possibile festeggiare con i Giovani Democratici Sondrio. Ecco il programma.
Programma della Giornata :
  • Ritrovo e partenza alle 9 da piazza Sant'antonio Morbegno
  • Arrivo ore 10 presso il convento di Colda ( al confine tra Sondrio e Montagna in Valtellina)
  • Ore 12 trasferimento a Ponte in Valtellina per pranzo e festa del primo maggio!!!
I Giovani Democratici della provincia di Sondrio parteciperanno alle 2 principali iniziative in Valtellina il PRIMO MAGGIO 2012 per testimoniare la nostra presenza e portare il nostro contributo da generazione perennemente precaria e che vede nella ricorrenza del primo maggio un segnale di speranza per continuare la conquista dei diritti di noi giovani. 
Per avere maggiori informazioni segui l'evento su Facebook: clicca qui.

sabato 28 aprile 2012

POLO DI FORMAZIONE: "NO AL RINNOVO DELLA DIRETTRICE"

27 aprile 2012 - Clima teso ed acque agitate al Polo di Formazione Professionale Valtellina (ex CFP), l’Azienda speciale che gestisce, per conto della Provincia di Sondrio, i Centri di Sondrio e di Sondalo.
Da tempo a far discutere sono soprattutto i comportamenti della Direttrice Lorena Bonetti, che ha instaurato all’interno dei Centri un clima pesantemente autoritario nei confronti dei lavoratori ed anche degli alunni, un clima che ha creato malcontento e diverse controversie legali, e che la Funzione Pubblica CGIL ha più volte denunciato alla Provincia.
Ora però pare che nuvole pesanti si addensino proprio sul Direttore: su richiesta esplicita dell’Amministrazione Provinciale il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Alberto Frizziero, è stato costretto ad annullare la proroga del Contratto di lavoro per altri tre anni. Il testo della delibera è appena stato pubblicato sul sito del PFP, ma risale al 5 aprile. In una seduta durata parecchie ore, il Consiglio di Amministrazione, a maggioranza, ha dovuto prendere atto delle precise indicazioni provenienti dalla provincia, che avevano diffidato lo stesso CDA a procedere con rinnovi di Contratti al personale, compreso quello Dirigente. In sostanza il fallimento del colpo di mano di porre tutti di fronte al fatto compiuto: il Contratto di lavoro del Direttore scade il 31 Dicembre di quest’anno, ma si è tentato di anticipare le indicazioni della Provincia deliberando un rinnovo per ulteriori tre anni.
Non è questa l’unica delibera che il Consiglio di Amministrazione ha dovuto rimangiarsi: il 13 marzo è stato revocato anche l’incarico ad un esperto dell’Università Bocconi che avrebbe dovuto produrre un studio sulle prospettive del Centro Vallesana di Sondalo. Costo: 28.000 euro, una cifra che la Provincia ha evidentemente ritenuta eccessiva.
E’ quindi necessario un cambiamento al vertice della Formazione Professionale provinciale. La Funzione Pubblica CGIL chiede che venga innanzitutto ripristinato un clima di collaborazione tra Direzione e lavoratori, e che vengano create le premesse per un rilancio della Formazione Professionale con un ampliamento dell’offerta formativa
La Segreteria Provinciale
FP CGIL 

PROVERA RINGRAZIA PASSERA PER I SOLDI ALLE TANGENZIALI

27 aprile 2012 - Provera al ministro Passera: “Grazie per i fondi per le tangenziali” A margine dell’incontro con gli europarlamentari a Bruxelles si è parlato di Valtellina.
L’europarlamentare Fiorello Provera, nei giorni scorsi, al termine di un incontro ufficiale tra alcuni rappresentanti italiani a Bruxelles e il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, ha avuto l’occasione di confrontarsi personalmente con l’esponente del Governo e di porgergli il suo ringraziamento per lo stanziamento dei fondi che renderanno possibile la realizzazione delle tangenziali di Morbegno e di Tirano, completando il progetto che lui stesso, da presidente della Provincia, aveva avviato a partire dal 2005.
“Ho dovuto porre la fiducia per ottenere questo stanziamento in tempi di crisi finanziaria – ha osservato il ministro –, ma non ho potuto ignorare lo sforzo profuso per ottenere gli iniziali 280 milioni di euro e il contributo del territorio”. Una circostanza che Passera aveva appreso dallo stesso Provera in un incontro avvenuto nel 2008 a Palazzo Muzio quando era alla guida di Intesa San Paolo. Nell’occasione, il futuro ministro, già frequentatore della Valtellina, era stato informato del progetto per una nuova viabilità sostenuto dagli Enti Pubblici.
In precedenza, nel corso della riunione con gli europarlamentari italiani per verificare la sussistenza di una posizione comune con il Governo, il ministro Passera si era concentrato su argomenti di grande rilevanza: infrastrutture, trasporti, piccole e medie imprese, efficienza energetica. Su quest’ultimo tema, Provera, nelle vesti di relatore ombra del provvedimento all’esame del Parlamento europeo, aveva sollecitato il ministro che aveva riferito che il Governo è favorevole alla direttiva per le ricadute occupazionali e per il risparmio sulla bolletta energetica del nostro Paese.

CONFARTIGIANATO: SUCCESSO PER LA PRIMA DI "MATRIMONIO DI STYLE"

Un apprezzato appuntamento con la moda, il lusso e la bellezza quello che si è tenuto all’Hotel Lac Salin di Livigno domenica 22 aprile.
Un evento dedicato al matrimonio organizzato dalla Style Events di Sondrio a cui hanno partecipato un pool di aziende con le loro produzioni e i loro servizi. Per l’occasione è stato esposto un abito da sposa fra i più costosi al mondo, si parla di due milioni di euro.
Protagonista femminile la famosa modella Ginevra Leggeri, giovane comasca che ha raggiunto la popolarità partecipando come rappresentante della Thailandia a Miss Italia nel Mondo 2008 e, in seguito, vincendo il primo concorso di Miss Facebook Italia. E’ stata lei infatti a sfilare fra l’altro con un opera unica e speciale nel suo genere : una creazione realizzata con fili di platino disegnato dallo stilista Mauro Adami. Una linea prodotta naturalmente in serie limitatissima, ogni abito porta l’etichetta con il nome della cliente ricamato a mano.
Diverse le idee per gli sposi presentate per l’occasione fra cui gli abiti da sposa, le bomboniere, i gioielli, i servizi video e fotografici, le acconciature di classe e le immancabili creazioni floreali. Fra le proposte più apprezzate spiccano senz’altro le originali creazioni e i servizi di un gruppo di imprese associate a Confartigianato: Arte & Arte (Articoli da regalo di Sondrio), Onicotecnica Nail Artist di Barbara Donini (Centro estetico di Morbegno), Sartoria Rosalba (Sartoria su misura di Talamona) e Tagliaferri Mattia (Fiorista di Bormio).
L’evento ha attirato l’attenzione e la curiosità di un folto pubblico ammaliato dalla bellezza, dal fascino e dall’originalità delle proposte. Anche il presidente della sottosezione di Livigno della nostra Unione Matteo Bracchi (nella foto con lo staff della Sartoria Rosalba e la modella Ginevra Leggeri) ha voluto portare il proprio saluto ai colleghi presenti. 

TIRANO: GRANDE FESTA DI PRIMAVERA

Martedì 1° maggio a Tirano il consueto appuntamento con la camminata dell'amicizia, tanti premi e pranzo di qualità.
Quest'anno il ritrovo è previsto in Piazza Unità d'Italia alle ore 9.00; da qui inizierà e terminerà la camminata non competitiva che passerà a Sernio e attraverso il Lungo Adda. Alle 11.45 ci sarà un'estrazione premi rivolta a tutti i partecipanti mentre alle 12.30 si pranzerà tutti assieme con polenta, spezzatino e funghi. A seguire, verso le 14.00, giochi e baby dance con il trio Wendaly.
In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà domenica 6 maggio.

IL LOVERINO GALIMBERTI VINCE A SESTO SAN GIOVANNI

27 aprile 2012 - Marco Galimberti ha vinto la sua seconda gara stagionale di bici su strada a Sesto San Giovanni.
Dopo la vittoria del 25 marzo nella 55^a Coppa Caduti disputata a Puginate (CO), Marco Galimberti, nella categoria Allievi, ottiene la sua seconda vittoria stagionale nella 58^a Coppa Città di Sesto.
Il loverino (classe 1996), portacolori della società Capiaghese, ha preceduto Alessio Fazzolari e il ligure Nicolas Pietra.

INCONTRO SUI DISORDINI ALIMENTARI

CREA, l'Associazione di promozione sociale sui disordini alimentari, promuove una conferenza, venerdì 4 maggio, dal titolo: "La vita: il viaggio dell'anima attraverso le vie del mondo".
L’incontro si terrà venerdì 4 maggio 2012 alle ore 20.30 a Morbegno, presso la sede dell’Associazione CREA, in via Carlo Cotta, 2 e interverrà in qualità di relatrice la dott.ssa Franca Castelnuovo, psicologa.
Al nascere è come se noi, attraverso di noi, nascessero due gemelli: uno si sviluppa mediante il suo percorso per le vie del mondo, l'altro rimane occulto dentro di noi, contribuendo alla crescita della nostra vita per come puo'...
Come facilitare il loro contatto e dialogo per apportare armonia, bellezza ed efficiacia nella nostra vita? Parliamone assieme e stimoliamo la nostra creatività nel dialogo.

COMPAGNONI CAMPIONE PROVINCIALE MASTER 45

Edizione memorabile per il 23° Trofeo morbegnese, gara regionale di corsa su strada nel centro storico della città del Bitto.
700 atleti da fuori provincia e nomi di spicco a livello nazionale sono andati a correre a Morbegno. Ampiamente superato il record dei partecipanti; anche i record sul percorso sono stati infranti: Valentina Belotti e Alessandro Ruffoni hanno letteralmente volato dominando la gara e vincendo, la prima con il tempo di 17’28” (29” secondi meglio del precedente record di Alice Gaggi) e il secondo battendo se stesso con il crono di 23’49”.
A livello di società en plein della società organizzatrice, il G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino che ha vinto i cinque settori del Campionato provinciale di società di corsa su strada (giovanile maschile e femminile, assoluto maschile e femminile, master), la prima prova del Trofeo Lombardia e il Trofeo AVIS-AIDO Morbegno, davanti a G.S. Valgerola Ciapparelli e G.P. Valchiavenna.
Dopo le prove promozionali riservate agli esordienti B/C, complessivamente 89 al via, in gara gli esordienti A dove, nel femminile ha vinto Alessandra Paroli (C.S. Cortenova), 2° posto e titolo provinciale per Anna Tosarini (G.P. Santi Nuova Olonio) e gradino più basso del podio per Samantha Bertolina (U.S. Bormiese Atletica). Nel maschile Alain Cavagna (Atletica Valle Brembana) ha preceduto di misura Lorenzo Baruffaldi (C.S. Cortenova), medaglia di bronzo e titolo provinciale per Gianluca Nesossi (G.P. Valchiavenna).
Nelle ragazze si è laureata campionessa provinciale Elisabetta Zuccoli (G.P. Valchiavenna) che ha messo dietro Alessia Fognini (G.P. Talamona Comosystemi) e Silvia Spini (G.S Valgerola Ciapparelli). Nei ragazzi ennesima vittoria e titolo per Matteo Masolini (G.P. Valchiavenna) davanti a Leonardo Vanini (Atletica Centro Lario) e Federico Gusmeroli (G.P. Talamona Comosystemi).
Nelle cadette brava a portarsi a casa il titolo Francesca Duca (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino), 2ª Elena Ambrosini (G.P. Santi Nuova Olonio) e 3ª la morbegnese Beatrice Seidita. Nei pari età maschili ha vinto Matteo Geninazza (Atletica Centro Lario), medaglia d’argento e titolo provinciale per Gabriele Cresta (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino), gradino più basso del podio per Manuel Tagliaferri (Polisportiva Pagnona).
Nelle allieve Alessia Zecca (G.S. Valgerola Ciapparelli) è sempre la migliore, 2ª la bianco-rossa Valentina Duca e 3 ª Giulia Compagnoni (Atletica Alta Valtellina Fila). Negli allievi bella sfida tra Nadir Cavagna (Atletica Valle Brembana) e Andrea Della Rodolfa (A.S. Lanzada), con il primo a vincere a tempo di record (16’49”) e il secondo che porta a casa il titolo provinciale, medaglia di bronzo per Ayyoub Benrhanem (G.P. Santi Nuova Olonio).
Nella gara assoluta e master femminile di 5200 metri la campionessa di corsa in montagna Valentina Belotti (Runner Team 99 Volpiano) non ha avuto rivali e non le è rimasto che lottare contro il cronometro nel tentativo di battere il record fatto registrare l’anno scorso dalla compagna di squadra Alice Gaggi. Obiettivo centrato con uno strepitoso 17’28”. Dietro di lei è lotta spalla a spalla tra Maria Righetti (Atletica Lecco Colombo Costruzioni) e la beniamina di casa Maura Trotti che sono appaiate fino a 200 metri dal traguardo, lanciata la volata ha la meglio la più giovane lecchese Righetti (18’29” il suo tempo finale) che lascia alla morbegnese Trotti il terzo posto e il titolo di campionessa provinciale con il tempo di 18’34”. Prima della master la forte Cinzia Zugnoni (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino) che con il tempo di 19’26” stabilisce il nuovo record master. Prima junior Sara Lhansour (G.S. Valgerola Ciapparelli) e prima promessa Laura Papini (Atletica Lecco Colombo Costruzioni).
La gara master maschile, sempre di 5200 metri, visto l’elevato numero di atleti è stata divisa in due partenze. Unificate le classifiche, la vittoria è andata all’imprendibile Enzo Vanotti (A.S. Lanzada) in 17’08”, 2° master Fabrizio Triulzi (G.P. Valchiavenna) in 17’09” e 3° Riccardo Faverio (G.S. Orobie) in 17’12”.
Nella gara assoluta maschile di 7800 metri in testa, fino a metà gara, un gruppetto di sei atleti; al terzo dei sei giri previsti Alessandro Ruffoni e Alex Baldaccini salutano la compagnia e procedono appaiati. Nel giro successivo però il morbegnese Ruffoni rompe gli induci e stacca il vincitore dello scorso anno. Per Alessandro, atleticamente cresciuto nel G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino e da qualche anno tesserato per il CUS Pro Patria Milano, a questo punto la lotta è contro il cronometro. Va a vincere con il tempo di 17’49”, un secondo meglio del precedente record da lui stesso stabilito nel 2007. Alle sue spalle, con un distacco di 9”, l’azzurro di corsa in montagna Alex Baldaccini (G.S. Orobie) e medaglia di bronzo per il regoledese Fabrizio Sutti (Ginnastica Comense 1872) con il tempo di 24’34”.
Vincitori categorie master e titoli provinciali
  • master 35: Cristina Bonacini (G.P. Talamona) e Fabrizio Triulzi (G.P. Valchiavenna)
  • master 40: Cinzia Zugnoni (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino) e Faverio Riccardo (G.S. Orobie) – titolo provinciale a Ivano Paragoni (G.P. Santi Nuova Olonio)
  • master 45: Michela Trotti (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino) e Venanzio Compagnoni (Atletica Alta Valtellina Fila)
  • master 50: Elena Giovanna Fustella (Atletica Lecco) – titolo provinciale a Mara Ciaponi (G.P. Talamona) ed Enzo Vanotti (A.S. Lanzada)
  • master 55: Verena Brenner Piccinin (Atletica Brugnera) – titolo provinciale a Valeria Nyffeler (G.S. Valgerola) e Aurelio Mazzoni (G.P. Talamona)
  • master 60: Annamaria Galbani (La Michetta) – titolo provinciale a Biancamaria Martina (G.S. Valgerola) ed Eligio Melesi (Atletica Lecco) – titolo provinciale a Salvatore Tarabini (G.S. Valgerola)
  • master 65: Costante Ciaponi (G.P. Talamona)
  • master 70: Michele Miccoli (La Michetta)
  • master 80: Giovanni Macchi (La Michetta)

A BRUSIO TEATRO CABARET OPEN AIR

Domenica 13 e 20 maggio gli attori del laboratorio teatrale per adulti della Pgi Valposchiavo presenteranno, in uno spazio tracimante di storia, uno spettacolo dinamico e innovativo. Con la regia di Gigliola Amonini verrà portata in scena una rappresentazione liberamente tratta dall’opera di Stefano Benni.
Domenica 13 e 20 maggio 2012 Alberto Pini, Alice Baldaccini, Annabella Lardelli, Anna Capelli, Chiara Balsarini, Daniela Costa, Mario Rossi e Nando Nussio, con l'asisstenza audio e video di Maurizio Natali, insceneranno nel magnifico giardino di Casa Besta lo spettacolo Teatro Cabaret Open Air. Il giardino, insieme alle montagne della Valposchiavo, farà da preziosa cornice a incredibili personaggi che si racconteranno attraverso le divertenti invenzioni verbali di Benni.
Ci sarà indubbiamente da ridere, ma si troveranno anche degli spunti per riflettere sulle mille contraddizioni della nostra società. Infatti, dice Stefano Benni, "Il mondo si divide in: quelli che mangiano il cioccolato senza il pane; quelli che non riescono a mangiare il cioccolato se non mangiano anche il pane; quelli che non hanno il cioccolato; quelli che non hanno il pane."
Stefano Benni
Nato a Bologna nel 1947, genio della satira italiana, è scrittore, poeta, drammaturgo e giornalista. La sua opera contiene, attraverso la creazione di mondi e situazioni immaginarie, una graffiante satira della società moderna.
Laboratorio teatrale della Pgi Valposchiavo
Promosso dall'associazione al fine di diffondere la cultura teatrale sul territorio, riunisce persone provenienti dalla Valposchiavo e dalla Valtellina.
Gigliola Amonini
valtellinese diplomata alla Scuola di Teatro del Comune di Sondrio, ha approfondito diverse tematiche con maestri del panorama teatrale nazionale ed estero. Fondatrice e regista dell'Associazione Culturale Teatropolis, da più di dieci anni conduce laboratori teatrali per adulti e ragazzi fra i quali il Laboratorio Teatrale dell'Associazione Culturale Quadrato Magico di Cosio Valtellino.
Gli spettacoli si tengono domenica 13 e 20 maggio 2012 alle ore 14 e alle ore 16.30. Biglietti: 15 CHF (12 Euro) - 10 CHF (8 Euro) per soci Pgi Valposchiavo e studenti/apprendisti. Posti disponibili limitati a 65. Prenotazioni: valposchiavo@pgi.ch o +41 81 839 03 41. In caso di cattivo tempo lo spettacolo si tiene all'interno della Casa Besta.
La Casa Besta di Brusio si trova in prossimità del viadotto ferroviario, a ovest della strada principale. Il giardino si raggiunge dal posteggio situato in prossimità del fiume Poschiavino. Al termine delle rappresentazioni al pubblico verrà offerto un piccolo rinfresco a base di vini e prodotti locali.

LA BIBLIOTECA DI TIRANO E' SU FACEBOOK

27 aprile 2012 - La Biblioteca Civica Arcari di Tirano sbarca su Facebook
E' nata la pagina Facebook della Biblioteca Arcari di Tirano. Visitando la pagina www.facebook.com/BibliotecArcari, e cliccando "mi piace" è possibile restare connessi con la biblioteca, rimanendo così informati su tutte le iniziative e le novità.

MELAVÌ TIRANO BIKE: TITOLI REGIONALI PER DE PIAZ E FONTANA

27 aprile 2012 - A tre giorni dalle splendide prestazioni ottenute agli internazionali d’Italia di Montichiari di cross country, i biker del Melavì Tirano Bike si tolgono altre fantastiche soddisfazioni, ottenendo consensi, successi e maglie regionali, alla gara di xc disputata ad Agnosine (Bs) valida per il campionato lombardo della Fci.
Negli Esordienti I anno (13 anni) buona gara di Andrea Martinelli, apparso molto concentrato, chiudendo al quinto posto. Nella top ten anche Francesco Giovanni Motalli, che ha chiuso nono: undicesimo Giorgio Gabriele Baldon.
Negli Esordienti II anno (14 anni) altra passerella d’onore, come a Montichiari, per Andrei Vlas. Il moldavo vince con autorità, ma non avendo la cittadinanza italiana, non può vestire la maglia camuna. Sfiora il podio Fabio Franzini che termina quarto. Undicesimo e dodicesimo Davide Pola e Luca Menini.
Negli Allievi I anno (15 anni) buon ottavo posto per Stefano Sala.
Negli junior (17/18) sfortunato Stefano Bollardini. Il “bolla” stava correndo molto bene, ma a causa di una caduta è stato costretto al ritiro.
In campo femminile duplice maglia regionale per il Melavì Tirano Bike. Tra le Allieve del I anno (15 anni) trionfo di Silvia De Piaz. Nelle junior (17/18) tutto facile per Jenny Fontana apparsa decisamente in crescita, reattiva ed in ottime condizione. La tiranese, fra l’altro, ha preceduto anche atlete della categoria èlite. Buon terzo posto, sempre tra le junior, per la livignasca Arianna Cusini
Per il gruppo del ds Battista Pini, ora, un breve periodo di recupero. Si ritorna in campo il 5-6 maggio a Chies d’Alpago con le prove del campionato italiano staffetta e la Coppa Italia.

venerdì 27 aprile 2012

6 PERSONE FINITE NEI GUAI PER ALCOOL E DROGA

Sei persone sono finite nei guai nella notte del 25 aprile perché “pizzicate” dai Carabinieri in possesso di sostanza stupefacente o alla guida dopo aver alzato un po’ troppo il gomito.
Sul fronte della “guida in stato di ebbrezza”, 3 persone sono state denunciate a piede libero alla locale Procura:
  • 2 dal NORM di Sondrio - Un 35enne e di un 28enne, entrambi del capoluogo, risultati positivi all’etilometro con tassi rispettivamente di 1,19 e 1,27 gr/L
  •  dalla Stazione di Morbegno - Un 23enne di Cosio Valtellino, risultato positivo con un valore di 2,09 gr/L).
Per quanto riguarda la droga, invece:
  • un 21enne di Morbegno è stato denunciato a piede libero per possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente perché trovato in possesso di circa 2 grammi netti di eroina suddivisa in dosi.
  • 2 uomini di Sondrio, infine, un 38enne e un 33enne, sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanza stupefacente perché, fermati dal NORM di Sondrio per un normale controllo e sottoposti a perquisizione personale, sono risultati in possesso, complessivamente, di 1,5 grammi di eroina suddivisi in 3 dosi.

MORETTI ZAIRA

zaira moretti

SU RAI3 TIRANO E IL TRENINO ROSSO

26 aprile 2012 - La scorsa settimana il Consorzio Turistico Valtellina Terziere Superiore ha supportato sul proprio territorio una troupe della RAI per le riprese di un servizio che andrà in onda sabato 28 aprile.
Prodotto Italia (http://prodottoitalia.blog.rai.it/) trasmetterà sabato 28 aprile su Rai3 una puntata su Tirano e il Trenino Rosso. Durante la trasmissione si parlerà di Tirano e della sua offerta turistica e naturalmente, il viaggio sul Trenino Rosso sarà il filo conduttore.
"Prodotto Italia" è la nuova rubrica del Tg Regionale, dura mezzora ed è realizzata dalle redazioni di Bologna di "Italia Agricoltura" e di Milano de "I Nostri Soldi", con la collaborazione di tutte le sedi regionali.

CALCIO: LA TIRANESE ESCE DALLA ZONA RETROCESSIONE

26 aprile 2012 - In Prima Categoria l'U.S. Tiranese vince, mentre il Grosio pareggia. Pareggio anche per la Virtus Tiranese in Seconda Categoria.
Nella tredicesima giornata della Prima Categoria l'U.S. Tiranese vince in casa per 2 a 1 contro la Pontelambrese; guadagna due posizioni e riesce così a risalire dalla zona retrocessione. Pareggio di tutto rispetto anche per il Grosio che, con il risultato di 0 a 0, fuori casa, contro il Mandello rimane a metà classifica, a + 3 punti dalla squadra abduana.
Il prossimo turno, già domenica 29 aprile, la Tiranese sarà impegnata fuori casa contro il Dubino, mentre il Grosio in casa contro il Barzago. Alla fine del campionato mancano quattro giornate.

CASATESEROGOREDO 52
LUCIANO MANARA 45
PONTELAMBRESE 45
MERONE CALCIO 44
DERVIESE 41
AUDACE OSNAGO 40
MANDELLO 40
BARZAGO 36
GROSIO 32
VIRTUSMALGRATE 32
CALOLZIOCORTE 29
TIRANESE 29
DUBINO 28
OLYMPIC RETICA 28
BRIOSCHESE 26
SLDP MALGRATE 24
Nella tredicesima giornata della Seconda Categoria, pareggio per la Virtus Tiranese che, in casa, contro il Lezzeno pareggia 0 a 0; in classifica si trova ancora terzultima, a pari punti con il Bellagina.
Il prossimo impegno è in programma domenica 29 aprile, fuori casa, contro il Gravedona; sarà fondamentale vincere perché, con questa, mancano solo due partite.

CORTENOVA 57
COSIO VALTELLINO 56
TALAMONESE 49
ALBOSAGGIA PONCHIERA 46
O. ZANETTI 46
CALCIO DONGO 44
BERBENNO 40
DELEBIO 40
PENTA 08 36
AURORA SAN FRANCESCO 35
PONTESE 30
POL. 2001 27
BELLAGINA 22
VIRTUS TIRANESE 22
LEZZENO 20
GRAVEDONA 19

PONTE IN FIORE: BANDE IN PIAZZA

Lunedì 30 aprile, la manifestazione Ponte in Fiore propone, alle ore 21,00 in Piazza B. Luini a Ponte in Valtellina, Bande in piazza.
Durante la serata avrà luogo il concerto della Società Filarmonica di Ponte in Valtellina diretta dal Maestro Augusto Fanchi. Ospite della serata sarà l'Associazione Corpo Musicale di Livigno diretta dal Maestro Andrea Fioroni.
In occasione del concerto, in piazza saranno visitabili, dalle 20.00 alle 22.30, la mostra d’arte personale della tiranese Marilena Garavatti, "EPIFANIE E TULIPANI", presso il teatro Giuseppe Piazzi e la mostra fotografica personale di Hans Jorg Bannwart "SGUARDI SU FILLIDE", presso la sede dell’Associazione Amici Anziani.
In caso di maltempo il concerto si terrà presso la chiesa di Sant'Ignazio, in Piazza Libero Della Briotta.

LA FRANA SI ERA STACCATA DAL CANALÙN DEL MONTE MASUCCIO

[LETTURA IN DIALETTO] Quattordicesima parte della rubrica dedicata alla storia del Sacro Macello di Valtellina raccontata attraverso la storia d'amore di Michele e Martina. (Di Ezio Maifrè)
Verso le cinque di sera accadde un fatto strano.
La pioggia era battente più che mai, ma le acque dell’Adda sembravano diminuire di velocità, anzi pian piano il fiume si quietò.
Nell’alveo dell’Adda scorreva solo un rivolo d’acqua fangoso tra l’enorme quantità di detriti trasportati.
Dalla contrada di S. Carlo l’acqua che prima defluiva minacciosa ora era diminuita sino quasi a scomparire.
Il cancelliere Sprecher, vedendo il diminuito pericolo, decise che era il momento d’abbandonare il palazzo pretorio.
Martina e sua madre salirono in fretta sul calesse mentre due guardie liberarono la via dal legname trascinato dall’acqua: imboccarono la stretta strada che conduce alla chiesa di S. Martino. Giunti presso la chiesa di S. Agostino, l’acqua che prima si era ritirata lentamente dalla strada, ora come una valanga enorme precipitava nella via. Si seppe poi quello che era successo; le fortissime piogge di quei giorni avevano fatto crollare parecchi muri delle vigne.
La frana che si era staccata dal Canalùn del monte Masuccio aveva creato un impedimento al deflusso dell’acqua alla Gèra, luogo da tempi immemorabili di rovina proveniente dal monte Masuccio.
L’acqua dell’Adda aveva raggiunto in brevissimo tempo la sommità della frana e aveva creato in breve tempo un lago lungo alcune centinaia di metri.
Raggiunta la sommità della diga, l’acqua dell’Adda aveva eroso il terriccio e con enorme violenza era defluita rompendo lo sbarramento e invadendo la contrada di S. Carlo e di S. Martino.
Le due guardie che precedevano la carrozza di Sprecher non fecero in tempo a gridare che una grande ondata di fango e acqua travolse il calesse.
Gli sbirri si misero in salvo salendo le scale del palazzo del Decano mentre il cancelliere, Martina e sua madre nel calesse furono travolti dall’acqua e trasportati con furia sino alla piazza del mercato. Dopo essere stati trascinati per un lungo tratto, il cancelliere, sua figlia e la moglie si trovarono quasi sommersi nell’acqua e nel fango, con il calesse capovolto nella piazza del mercato accanto a una grande catasta di legname depositata alcuni giorni prima per essere venduta all’incanto.
Lo Sprecher, uomo robusto, malgrado avesse subito violenti colpi, si riebbe subito e con grandi sforzi riuscì a trarre in salvo la moglie facendola salire sulla catasta di legna, poi cercò di trarre in salvo anche Martina che, quasi completamente sommersa dall’acqua, invocava aiuto. Improvvisamente un’altra ondata di fango ed acqua li raggiunse.
Questa volta il calesse con il cavallo scomparve nell’acqua limacciosa,
Si udì urlare di terrore Martina mentre il cancelliere e sua moglie sulla catasta di legname la chiamavano a gran voce.
Poi, poco dopo, di nuovo lentamente l’acqua diminuì la sua violenza fino a quietarsi.
Ormai la piazza era una grande palude, tronchi e grandi massi erano stati depositati dappertutto.
Le due guardie che si erano tratte in salvo presso il palazzo pretorio, riavutesi dallo spavento avevano raggiunto la piazza e vedendo il cancelliere e sua moglie ancora tremanti e atterriti sulla catasta di legname, li aiutarono e li trassero in salvo.
Nel frattempo giunsero altre persone e chiesero notizie di Martina.
Il cancelliere raccontò della disgrazia, spiegò loro che Martina era stata trascinata dall’acqua con il calesse verso la piazza Parravicini e subito con il cancelliere iniziarono la ricerca di Martina e del calesse.
Trovarono il calesse capovolto e vuoto nel fango presso la porta Milanese e poco più a valle anche il cavallo annegato e immerso nel fango, ma di Martina non v’era traccia.
Si fece buio.
Il cancelliere, sua moglie con le guardie e numerose altre persone raggiunsero la contrada di S. Maria.
Mengù
Parte 14 -In dialetto tiranese (aprite l’audio e mentre ascoltate la dizione di Cici Bonazzi seguite la lettura in dialetto).


‘Ntùran ali cinch l’éra capitàa ‘na ròba fo dali àsci.
La piöva la picàva giù de brüt ma l’àqua ‘n de l’Àda la paréva mancà e piàn pianìn la s’éra fàcia lìsa. ‘N de l’Àda adès sa vedéva anùma ‘na rìgula d’àqua e léda ‘n mèz a ‘na gànda de bucc tiràa rée. Dala cuntràda de San Càrlu l’àqua che apéna prìma la rüàva giù cùma ‘n valgèl adès l’éra vegnüda poch u nigùta fìna a pü vegnìn ‘n giù.
‘L segretàri Sprécher, vedéndu ‘l perìcul cesàa l’éra pensàa bée che l’éra ‘l mumént de tabacà dal palàz Pretòri.
Martìna e la so regiùra i éra sultàa sü dubòt ‘n de’l calès ‘ntànt che i dùu angégher i sliberàva la stràda dal legnàm tiràa rée da l’àqua; po tücc i éra ciapàa sü la strècia par la gésa de San Martìn.
Rüàa ilò ala gésa de San Martìn, l’àqua che prìma la s’éra destöcia vìa dala cuntràda, adès cùma ‘na grant füria l’éra rüàda giù.
Sa po savüü chèl che l’éra sücedüü; la piöva seràda de chèi dì l’éra facc sbaracà giù parègi müràchi deli vìgni. La rüìna che l’éra vegnüda giù da ‘l Canalùn del Masücc l’éra blucàa l’àqua de l’Àda ilò ala Gèra, sìtu che da unorùm ‘l purtàva giù la rüìna dal canalùn del Masücc.
L’àqua de l’Àda ilò blucàda l’éra ‘n de ‘n bot rüàda fìna sü ala cùlma dela rüìna e l’éra furmàa ‘n de ‘n amén ‘l lach lunch parècc métri.
Quàndu l’àqua l’éra rüàda fìna sü ala cùlma dela rüìna l’éra tacàa a rusegà giù la tèra e ‘n de ‘n bot tüt l’è ‘ndàcc a toch e l’àqua l’éra travacàda fo e la s’éra ‘nversàda giù par la cuntràda de San Càrlu e de San Martìn.
I dùu angégher che i éra denàns al calès del Sprécher i éra mìga facc ‘n témp a usà che l’undàda de àqua e paltàn l’à brancàa int tücc.
I angégher i s’éra tracc sübit ‘n sàlvu sü par li scàli de’l palàz Pretòri, ma ‘l segretàri, Martìna e la so regiùra i éra finìi sùta l’àqua e tiràa a strüz fìna giù ala piàza del mercàa.
Dòpu èss stacc tiràa rée par ‘n grant toch, ‘l segretàri, la so fiöla e la so fèmna i sa truàa quàsi quarciàa ‘n del paltàn cu ‘l calès ‘nversàa tacàa a ‘n grant mutèl de lègna metüda ilò ‘l dì prìma par èss vendüda a l’incànt.
‘L Sprécher, um fort, àa se l’éra ciapàa grancc culp ‘l s’éra sübit ramàa scià e cun grant sfors ‘l gh’éra rüàa a tirà fo la fèmna dal calès e fàla sultà sü la pìla del legnàm, po l’éra cercàa de tirà fo la Martìna che l’éra quàsi quarciàda da l’àqua e che l’éra ilò che la ciamàva ‘l pa e la màma.
De ‘n bot l’éra amò rüàa ‘n òtra undàda de àqua e paltàn che i l’à ciapàda int.
Chèsta òlta ‘l calès cu ‘l cavàl l’éra sparìi ‘n del paltòt.
S’éra sentüü usà Martìna ‘ntànt che ‘l segretàri e la so fèmna i éra ilò süla pìla de legnàm che i usàva disperàa.
Po, dòpu ‘n pit, ‘n òtra òlta l’àqua l’éra turnàda piàn pianìn pü pòca, fìna a scur sénsa fòrsa.
Uramài la piàza l’éra ‘na grant puzzànghera de pàlta, bùri e de bucc che i éra stacc tiràa rée dala rüìna. I due angégher che i s’éra metüü ‘n sàlvu ilò al Münicìpi, apéna ‘l gh’éra pasàa ‘l stremìzi, i éra rüàa giù ilò ‘n piàza e i éra vedüü ‘l segretàri e la so fèmna che i tremàva cùma fòi d’àlbera tücc stremìi sü la pìla de legnàm e i l’éra giütàa a tràsan fo.
‘N de’l fratémp òtra gént l’éra rüàda ilò e i éra dumandàa àa de Martìna.
‘L segretàri l’éra cüntàa sü la disgràzia, l‘éra dicc che Martìna l’éra stàcia tiràda rée da l’àqua ‘n del calès giù par la piàza Paravizìna.
Sübit la gént cu ‘l segretàri i éra tacàa a cercà Martìna e ‘l calès. ‘L calès i l’ éra truàa travacàa e vöit ‘n del paltàn ilò ‘n Pòrta Milanésa e ‘n pit pü ‘n giù ‘l cavàl negàa ‘n mèz a ‘l paltàn, parò de Martìna ‘l gh’éra gnàa l’umbrìa.
‘L s’éra facc scià nocc. ‘L segretàri, la so fèmna e i angégher e òtra gént i éra rüàa ilò ‘n cuntràda de Sànta Marìa.
Continua…

METEO: WEEK-END A RISCHIO PIOGGIA

26 aprile 2012 - Nel fine settimana si alzano le temperature, ma il maltempo ritorna.
Da venerdì è previsto un aumento delle temperature ed è attesa una giornata soleggiata. Sole che ci accompagnerà fino alla serata di sabato, nella quale sono attese le prime precipitazioni che si potrarranno anche nella giornata di domenica e probabilmente anche nella nuova settimana. Temperature, come detto, in aumento: massima di 24° (venerdì) e minima di 8° (venerdì). Venti deboli o assenti.

Per conoscere i dati della stazione meteo di Tirano clicca qui.

VANGELO VIA MAIL: "IO SONO IL BUON PASTORE"

26 aprile 2012 - “Io sono il buon pastore” - Giovanni 10,11-18. Quarta Domenica di Pasqua. (Di don Roberto Seregni)
«Io sono il buon pastore. Il buon pastore dą la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché č un mercenario e non gli importa delle pecore».
______________
E’ lo Spirito del Risorto che ci deve guidare a rileggere questa bellissima pagina di Giovanni.
E’ lo Spirito donato nella Pentecoste che deve portare a rimpastare la nostra vita alla luce del Risorto che si presenta come il buon pastore che conosce e ama le sue pecorelle fino a dare la vita per loro. La sua conoscenza non è dozzinale o approssimativa, ma personale e intima. Il nostro nome non sta scritto in qualche registro polveroso dimenticato negli archivi celesti, ma sta nel Suo cuore.
Lui ci conosce uno a uno. Sa tutto di noi: le gioie e le fatiche, i sogni e le fragilità, gli slanci e le cadute. Lui conosce anche ciò che ci disgusta di noi, le pagine più brutte e amare della nostra vita. Lui sa adeguare il passo ai nostri ritmi, ma sa pure essere esigente quando il cammino o la nostra pigrizia lo richiedono. Ci accompagna. Ci custodisce. Ci protegge.
Rileggo con calma questo bellissimo brano e mi convinco che dovremmo prendere un po’ pił seriamente questa Parola di Gesù e chiederci onestamente chi o che cosa è il pastore della nostra vita e dove la conduce. Proviamo a dare un nome ai modelli, agli ideali o ai progetti ispiratori delle nostre scelte.
A chi andiamo dietro? Di chi siamo alla ricerca? Verso chi sono puntati i nostri passi? A chi affidiamo la nostra vita?
Al buon pastore che ci tratta da pecorelle o ai falsi pastori che ci trattano da pecoroni?
Questa è veramente una verifica urgente del nostro cammino di fede. Non dobbiamo però cadere nel malefico tranello che ci fa supporre che, se proprio non siamo dei terroristi o dei serial killer, possiamo stare con la coscienza tranquilla e andare avanti beati.
I falsi pastori sanno benissimo come ingannarci e come illuderci, è il loro mestiere!
E anche noi – diciamocelo! - siamo bravissimi a raccontarci un sacco di bugie quando dobbiamo giustificarci…
Vero?
Coraggio, cari amici! La Parola ci invita a passare al vaglio i progetti, i desideri, la qualità delle relazioni, le ambizioni e chiederci se seguono il sentiero faticoso e promettente del buon pastore o la strada larga e deludente dei falsi pastori.
Buona settimana
don Roberto

ALL'UNIVERSITA' DI MILANO IL VOLUME SULL'EMIGRAZIONE VALTELLINESE IN AUSTRALIA

26 aprile 2012 - La presentazione accademica ha dato luogo a una lezione a più voci sul libro che raccoglie 15 anni di studi del prof. Flavio Lucchesi avviati con l'anno di studi promosso dalla Provincia e dal Museo Etnografico Tiranese.
 
 
Si è tenuta martedì presso l'Università degli Studi di Milano la presentazione accademica del libro di Flavio Lucchesi "Italiani d'Australia. L'emigrazione valtellinese nel nuovissimo continente" pubblicato dalla Patron Editore di Bologna.
L'opera, recentemente presentata dall'autore in alcune importanti sedi accademiche australiane, è il frutto di 15 anni di ricerche iniziate con l'Anno di studi sull'emigrazione che precedette l'inaugurazione a Tirano del monumento agli emigranti valtellinesi e valchiavennaschi nel mondo, condotte in stretta collaborazione con il Centro provinciale di documentazione dell'emigrazione fondato presso il Museo Etnografico Tiranese.
La presentazione si è svolta nella capace aula 102 ed è stata introdotta dalla preside di facoltà prof.ssa Giuliana Albini, circostanza che evidenzia l'interesse riservato all'iniziativa. Le ha fatto seguito il prof. Guglielmo Scaramellini, ordinario di geografia umana, che ha concorso all'impostazione della ricerca e ha avuto la soddisfazione di vederla condurre a termine da un suo allievo, oggi suo collega nel medesimo istituto universitario. La parola è quindi passata al direttore del Centro provinciale di documentazione Bruno Ciapponi Landi che ha descritto le iniziative nel cui ambito è andata delineandosi la possibilità di realizzare la ricerca ed ha tracciato la storia dell'esperienza di studio che ha avuto modo di seguire in tutto il suo corso. A uno storico, il prof. Stefano Levati della stessa università, è stato affidato il compito di inquadrare il lavoro nel contesto degli studi storici, compito che ha svolto egregiamente cogliendo anche l'occasione per dare ai numerosi studenti una lezione di metodologia della ricerca oltre che di lettura critica.
La conclusione della lezione a tre voci è toccata all'autore, che ha ringraziato quanti lo hanno sostenuto in questi anni, dalla Provincia che ha finanziato i primi viaggi di studio al Centro di documentazione provinciale e al Museo Etnografico Tiranese che hanno seguito i vari sviluppi, alle Fondazioni Pro Valtellina e Credito Valtellinese che hanno concorso alle spese della pubblicazione.

giovedì 26 aprile 2012

CINEMA MIGNON TIRANO: "THE AVENGERS"

Da mercoledì 25 aprile a martedì 1° maggio, presso il Cinema Mignon di Tirano verrà proiettato il film fantascientifico "The Avengers".
Anno: 2012
Regia: Joss Whedon
Attori: Robert Downey Jr., Chris Evans, Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Clark Gregg, Mark Ruffalo, Gwyneth Paltrow, Paul Bettany, Lou Ferrigno
Durata: 111'
Quando la comparsa di un nemico inatteso minaccia la tranquillità e la sicurezza del mondo, Nick Fury, direttore dell'agenzia internazionale per il mantenimento della pace conosciuta come S.H.I.E.L.D., si trova ad aver bisogno di una squadra che salvi il pianeta dall'orlo del disastro. Inizia così, da un capo all'altro della terra, un audace lavoro di reclutamento. A comporre le fila di questo super-squadrone, alcuni dei più conosciuti personaggi Marvel: Capitan America, Iron Man, Thor, Vedova Nera... A dar man forte allo squadrone ci sarà anche il possente Hulk. Tutti insieme dovranno affrontare la minaccia portata dal cattivo di turno, Loki, il fratello acquisito di Thor...
ORARIO SPETTACOLI: tutti i giorni alle 21.15 e la domenica e martedì 1° maggio anche alle 16.00
SE NON VISUALIZZI IL TRAILER CLICCA QUI

I COGNOMI DEL TIRANESE: AZZALINI

Questo cognome regionale è quasi scomparso dai paesi del Tiranese. Eppure era dato per presente già nel '500 a Tovo di Sant'Agata e a Lovero: ora qualche famiglia sopravvive solo a Lovero e Tirano. (Di Giac)
Nel resto della Valtellina gli Azzalini si incontrano a Sondrio e dintorni, ma soprattutto a Buglio in Monte: una settantina di portatori del cognome. Peraltro, in questo comune di mezza montagna lo stanziamento del casato in questione, sembrebbe un po'più recente.
In Lombardia, gli Azzalini della provincia di Sondrio sono comunque i più numerosi, mentre al Nord sono ugualmente numerose le famiglie di questo casato residenti in provincia di Treviso e Belluno; invece, il cognome si presenta meno diffuso in provincia di Torino.
Non è chiaro il significato originale del nome di famiglia Azzalini: é possibile che nel Veneto derivi dal nome germanico Ezzelino che ebbe importanza in secoli lontani tra la Nobiltà locale veneta. In Valtellina si pensa piuttosto che il cognome in questione derivi dalla parola "zal" o "azzal", cioè acciaio: quindi si propende per un soprannome il cui significato non è del tutto chiaro. Più in generale, mi sembra di poter dire che diverse cose restano da chiarire sul cognome. Le ricerche degli esperti in materia di onomastica dovrebbero darsi da fare.

MOSTRA DI SCULTURE LIGNEE NELLA CHIESA DI RONCALE A GROSOTTO

L’Associazione Valtellina Intagliatori in collaborazione con L’Associazione Amici della Croce di Campiano organizza per la giornata del 1° Maggio 2012 una mostra di sculture lignee presso la Chiesa di Roncale a Grosotto. La mostra sarà aperta al pubblico dalle ore 9.00 alle ore 19.00.
In Valtellina e Valchiavenna l’intaglio del legno ha una tradizione antica. In modo particolare dopo il Concilio di Trento l’arte sacra ha avuto un grande incremento. Nei secoli seguenti e sino agli ultimi anni del 1700 vengono scolpiti pulpiti, ancone, organi, fonti battesimali di grande valore. Il Santuario della Beata Vergine di Grosotto ne conserva degli esempi splendidi. Oggi l’intaglio del legno sta tornando ad appassionare nuove generazioni che, principalmente in modo hobbistico, si sono avvicinate a questa forma di espressione artistica. Le opere esposte sono ispirate dalla natura o dalle rinnovate esigenze dell’uomo. La mostra ha lo scopo di far conoscere la creatività e la bravura di tanti appassionati.
Perché nella Chiesa di Roncale? Perché è la Chiesa che l’Associazione Amici della Croce di Campiano ha deciso di custodire e dove, nei locali attigui, sono in fase di ultimazione i lavori per la realizzazione della sede dell’Associazione stessa. Un ulteriore motivo è perchè la Chiesa di Roncale è quasi spoglia e pur essendo dedicata all’ Esaltazione della Santa Croce non conserva neppure un Crocifisso.
Il 3 Maggio, giorno di Santa Croce, durante la Messa delle ore 20.30 verrà benedetta la scultura donata dall’Associazione Amici della Croce di Campiano e realizzata da un artista grosottino. Per questa giornata invitiamo gli amanti delle passeggiate a raggiungere Roncale percorrendo il “Sentiero del sole”. Tale itinerario si snoda a “metà montagna”, partendo da Baruffini, passando per Rogorbello e raggiungendo Roncale, poi continua attraversando la contrada di S.Martino e toccando la Chiesa di San Sebastiano. Da qui l’itinerario si abbassa verso il Santuario di Grosotto terminando presso il Parco delle Incisioni Rupestri di Grosio e viceversa. In tal modo si possono riscoprire antichi agglomerati di baite, incrociare vecchie mulattiere e godere di paesaggi dolci e suggestivi. Il percorso è stato recentemente pulito e segnalato con la collaborazione della Protezione Civile. A Roncale per l’intera giornata sarà funzionante un servizio ristoro.

ALTO RISCHIO DI VALANGHE IN MONTAGNA

25 aprile 2012 - Il Cnsas sconsiglia la pratica di attività sportive ed escursionistiche fuoripista.
Il Servizio regionale lombardo del Cnsas (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico) richiama l'attenzione sul rischio di valanghe, che nelle ultime ore, in seguito alle abbondanti precipitazioni in quota, è salito al grado 4-forte, sui settori Alpi Retiche, Adamello, Orobie e Prealpi. Il grado è 3-marcato sulle Prealpi Bresciane.
"Il Soccorso alpino sconsiglia la pratica di qualsiasi tipo di attività sportiva o escursionistica fuoripista - spiega Danilo Barbisotti, presidente regionale del Cnsas Lombardia - perché in questo momento ci sono eccezionali condizioni di pericolo, mai verificatesi durante la stagione invernale 2011/2012".
Come indica il bollettino neve emesso da Aineva - Arpa Lombardia, la perturbazione in transito ha dato un apporto di neve dai 50 ai 70 cm intorno ai 2000 metri di quota. Il consolidamento del manto è debole e venti meridionali hanno rimaneggiato la distribuzione della neve fresca, favorendo la formazione di lastroni superficiali.
Sono probabili scaricamenti frequenti e valanghe di neve anche di grandi dimensioni, che potrebbero interessare anche le vie di comunicazione. Il distacco è possibile anche con un debole sovraccarico.
"Le previsioni meteo per le prossime ore indicano che il tempo migliorerà - prosegue Barbisotti - e questo potrebbe indurre gli appassionati a uscire per approfittare della neve fresca e del sole, ma è necessario essere estremamente prudenti ed evitare di uscire con le ciaspole, a piedi o con gli sci".
Il Cnsas ricorda che per informazioni sulla situazione sulle Alpi e Prealpi Lombarde è possibile chiamare il numero verde 8488.37077 per ascoltare il bollettino "Neve e valanghe" .