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lunedì 31 gennaio 2011

SERTORI: "ABBASSARE I TONI E CONTINUARE A LAVORARE"

31 gennaio 2011 - In seguito alla sfiducia a Del Nero interviene Massimo Sertori, Presidente della Provincia di Sondrio: “Lega Nord e Pdl hanno lavorato bene ottenendo insieme risultati importanti per la Valtellina e la Valchiavenna, dobbiamo proseguire sulla stessa strada, è la gente a chiederlo!”.

Questa la dichiarazione del Presidente Massimo Sertori dopo l’inaspettata approvazione, nel corso del Consiglio Provinciale di giovedì 27 gennaio, della mozione di sfiducia del Presidente del Consiglio Patrizio Del Nero.

“Non è possibile fare il processo alle intenzioni, non è possibile farlo soprattutto se l’identità di chi
ha contravvenuto agli indirizzi di coalizione resta celata dal voto segreto - spiega il Presidente
della Provincia - sarebbe, dunque, inutile, oltre che una perdita di tempo,continuare nell’avanzare ipotesi e fare congetture sui nomi e cognomi dei cosiddetti 4 franchi tiratori. Trovo che quanto accaduto giovedì scorso sia deprecabile, davvero un brutto scivolone per chi ha disatteso gli accordi - prosegue Sertori - ma ora, responsabilmente, dobbiamo lavorare insieme, così come è sempre stato, per proseguire nel positivo cammino intrapreso da un anno e mezzo a questa parte”.

Il proficuo clima di collaborazione fra i due partiti di maggioranza trova conferma nel recentissimo
passato
con l’approvazione della legge regionale per il rinnovo delle grandi concessioni idroelettriche, senza contare lo stretto confronto con l’Onorevole Maurizio Del Tenno rispetto alla questione “grande viabilità” al fine di poter esercitare presso il governo centrale la dovuta pressione politica.

“Invito, dunque, i partiti - conclude Sertori - ad abbassare i toni e ad avviare un confronto maturo presso le sedi opportune, mentre chiedo agli amici del Pdl di lavorare insieme perché torni a
regnare la serenità per la realizzazione di tutti quegli importanti progetti necessari per il bene
della nostra terra e delle sue genti”.

5 PATENTI RITIRATE NEL WEEK-END DAI CARABINIERI

31 gennaio 2011 - Pubblichiamo il rapporto dei Carabinieri impegnati durante il fine settimana nell'attività di controllo delle strade.


Fine settimana impegnativo per i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Sondrio che hanno intensificato i controlli sulle strade e nei centri cittadini soprattutto per scongiurare le cosiddette “stragi del sabato sera” e a garantire la sicurezza sulle strade.

Ecco i dati dei controlli effettuati da venerdì a domenica:

  • 15 pattuglie impegnate;
  • 49 autovetture sottoposte a controllo e 98 persone identificate;
  • 5 patenti ritirate, di cui 3 per guida pericolosa, 1 ad un guidatore che circolava con patente scaduta e mai rinnovata ed 1 ritirata per guida in stato di ebbrezza; in quest’ultimo caso, poiché il tasso alcolemico riscontrato con apparato etilometro era superiore a 0,80 gr./L è scattata anche la denuncia penale;
  • 42 i punti patente complessivamente decurtati per varie infrazioni al Codice della Strada;
  • 1 autovettura sospesa dalla circolazione per mancata revisione;
  • 4 contravvenzioni elevate per “dispositivi malfunzionanti” (gomme lisce e luci non funzionanti);
  • 3 contravvenzioni elevate per comportamenti scorretti alla guida (uso del telefono cellulare, mancato uso delle cinture).

SONDRIO: UBRIACO COLPISCE PERSONA AL VOLTO CON UNA BOTTIGLIA

31 gennaio 2011 - Un giovane è accusato di tentato omicidio per aver aggredito tre persone.


E' accaduto sabato sera, verso le ore 21.30, all'esterno del locale Laguna Blu, vicino alla stazione ferroviaria di Sondrio. J. P., dominicano di 36 anniresidente a Sondrio, dopo aver messo a soqquadro il bar, ha aggredito, colpendolo alla testa con una bottiglia di birra, un 52enne di Castione (B. A. le sue iniziali). Coinvolte nel tafferuglio anche due persone, rimaste lievemente ferite.

Allertate le forze dell'ordine, sul posto è intervenuta celermente la Polizia. Il giovane dominicano è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio, lesioni personali gravi, minacce aggravate e danneggiamento. La persona ferita è stata giudicata guaribile in 20 giorni
.

TIRANESE AGGREDISCE AGENTI DI FRONTIERA

31 gennaio 2011 - Un tiranese è stato arrestato e denunciato per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

E' accaduto sabato sera, verso le 17.00, presso la piazza delle stazioni di Tirano. Un tiranese, E. C. di 47 anni, è stato segnalato agli agenti all'interno del bar della stazione in evidente stato di alterazione alcolica. Gli agenti della Polizia di Frontiera, intervenuti all'interno del locale pubblico, hanno convinto il soggetto ad uscire dal bar per l'identificazione.

A quel punto, nel bel mezzo della piazza, il tiranese ha aggredito gli agenti con pugni al volto e al corpo. Immobilizzato e arrestato, E. C., già noto alle forze dell'ordine per reati legati a sostanze stupefacenti, è ora accusato di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale; si trova ora nel carcere di Sondrio.

A BORMIO UNA SETTIMANA DEDICATA AI GAY

31 gennaio 2011 - Ad aprile, a Bormio, è in programma una settimana dedicata al mondo gay.

Dal 10 al 17 aprile, a Bormio, avrà luogo l'iniziativa "G-friend", una settimana interamente dedicata al mondo omosessuale. L'evento è stato pensato dal direttore commerciale di Bormio Turismo Laurent Samou che ha deciso di puntare, in generale, su un turismo dinamico in grado di rilanciare Bormio anche al di fuori della stagione invernale.

L'idea di Samou è stata accettata con entusiasmo dai commercianti, che vedono nel direttore di Bormio Turismo il pioniere di un nuovo turismo, moderno e che sappia superare una mentalità desueta, ma che ancora si radica nel nostro territorio. Nel frattempo, per il "G-friend", sono attese numerose coppie gay e single omosessuali, provenienti da tutta Europa e soprattutto da Amsterdam e Bruxelles.

CAMPIONATO REGIONALE MASTER CORSA CAMPESTRE: VITTORIA PER LA ZUGNONI

31 gennaio 2011 - In provincia di Varese, a Cittiglio, si è svolto domenica 30 gennaio il Cross del Vallone, seconda prova del Campionato regionale di società master di corsa campestre. Vince Cinzia Zugnoni, argento per Gusmeroli e Fiorelli.


Vittoria, nelle master 40, per Cinzia Zugnoni
(G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino), 2 ª la compagna di squadra Elide Gusmeroli Campini nelle master 55. A livello maschile, Matteo Fiorelli (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino) conferma il positivo stato di forma conquistando lamedaglia d’argento nei master 35; 24°, 28° e 37° i compagni di squadra Mauro Bertola, Antonio Carganico e Carlo Leoni.

Nei master 50, 11° l’altro bianco-rosso Luigi Campini nei master 55 con il compagno di squadra Franco Pellegatta al 43° posto. Nei master 65 il morbegnese Giulio Faggi ha chiuso 8°. Nei master 40, 17° posto per Michele Piombardi (G.S. Valgerola Ciapparelli), mentre i diavoli rossi hanno piazzato Donato Maffezzini (10° nei master 45), Massimo Nava (29° nei master 40), Manfred Di Blasi (68° nei master 40). Il Campionato regionale master di cross proseguirà con la terza prova in programma a Morbegno, con il Cross della Bosca, domenica 6 febbraio 2011.

CAMPIONATI ITALIANI CORSA CAMPESTRE: MOUMEN MIGLIORE DEI NOSTRI

31 gennaio 2011 - Appuntamento con la grande atletica, domenica 30 gennaio all’Ippodromo Le Bettole di Varese, in occasione dei Campionati italiani individuali di corsa campestre. Moumen ai piedi del podio, Ruffoni e Gaggi a ridosso dei primi.

Giornata fredda, percorso pianeggiante con l’aggiunta di numerosi cambi di direzione ed il fondo a tratti sconnesso a rendere più movimentato il tracciato. Titolo italiano 2011, come da pronostico, a Daniele Meucci (Esercito) e Nadia Ejjaffini (Runner Team 99).

Nella gara assoluta maschile di 9,4 km al via anche atleti della provincia di Sondrio: 27° il morbegnese Alessandro Ruffoni (CUS Pro Patria Milano), 68° Andrea Denti (Atletica Lecco Colombo Costruzioni), 79° Stefano Sansi (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino), 82° il talamonese Mattia Sottocornola (Atletica Lecco Colombo Costruzioni), 83° Marco Leoni (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino), 109° l’ardennese Francesco Della Torre (G.S. Orobie), 134° Gianpaolo Ruffoni (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino).

Nella gara assoluta femminile di 7,8 km, bella prova per Alice Gaggi (G.S. Valgerola Ciapparelli), unica valtellinese in gara, che ha concluso al 23° posto. Per lei un piazzamento di valore, a ridosso delle migliori, su una distanza sicuramente impegnativa.

Negli allievi, 5 km di gara, 88° Fabio Bulanti (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino), 89° Andrea Zoanni (G.P. Valchiavenna), 129° Davide Speziale (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino), 152° Stefano Abate (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino), 155° Daniele Moncecchi (C.O. Piateda Valtellina Gas).

Negli juniores, che hanno percorso 7,8 km, l’ex stella del G.P. Santi Nuova Olonio Abdelhak Moumen, al debutto con la maglia del CUS Pro Patria Milano, ha centrato un importante 5° posto sul filo di lana. L’ex stella del G.P. Santi Nuova Olonio, ha lottato fino all’ultimo andando ad insidiare Stefano Massimi (ASA Ascoli Piceno) nel rettilineo finale e raggiungendolo proprio sotto il traguardo. Stesso tempo (25’33”) per i due, ma 4° posto per Massimi e 5° per Moumen. Al primo anno di categoria, Abdul non si è certo spaventato ed ha corso con i migliori, dimostrando che il potenziale è grande e che la fiducia riposta in lui dalla prestigiosa società meneghina sarà un grande stimolo per fare bene. Sicuramente il suo allenatore di sempre Avenzio Maestrelli e il suo nuovo coach Giorgio Rondelli lo aiuteranno a raggiungere risultati di prestigio. Nella stessa categoria da citare il 86° posto di Gregory Castellani (C.O. Piateda Valtellina Gas) e l’88° Mirko Bertolini (G.P. Talamona Comosystemi Malugani).

Nelle allieve, 56ª Silvia Raviscioni (G:p. Valchiavenna), 91ª Alessia Ruffoniª (G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino) e 93ª la compagna di squadra Fulvia Ruffoni. Infine, nella categoria juniores, 38ª la talamonese Angelica Perlini (Atletica Lecco Colombo Costruzioni). Ottima l’organizzazione del Comitato regionale Fidal Lombardia e del Pool di società sportive Varesine, con la fondamentale sponsorship del Credito Valtellinese, che ha accolto 900 atleti provenienti da tutta Italia.

PROGETTO TRIVIGNO: "L'AMMINISTRAZIONE DEVE COINVOLGERCI"

31 gennaio 2011 - E' questo il risultato del sondaggio che riguardava le preferenze nelle modalità di gestione del progetto di Trivigno.

C'è stata tanta partecipazione al sondaggio che aveva come soggetto il tanto discusso progetto di Trivigno. Alla domanda "Secondo te, come dovrebbe essere gestito il progetto da parte del Comune?" queste sono state le risposte dei lettori:

  • [82%] L'amministrazione dovrebbe coinvolgere, al massimo livello, i cittadini (dibattiti, referendum etc.).
  • [8%] L'amministrazione deve agire in piena autonomia.
  • [4%] L'amministrazione dovrebbe informarci solo sulle decisioni che prende.
  • [3%] Non mi importa.

E' netta quindi la presa di posizione da parte dei lettori: si esige un pieno coinvolgimento nella vicenda. Sarà compito degli amministratori e dei promotori, trovare le forme adeguate.

RIZZALLI CAMILLA

rizzalli camilla

INVESTIMENTI E OBIETTIVI

Siamo alla seconda regola delle dieci semplici regole per investire il proprio patrimonio. La scorsa settimana abbiamo definito il patrimonio ed ora andiamo a spiegare meglio cosa si intende con la seconda regola: definire qual'è l'obiettivo del vostro investimento... (Di Sergio Pini)

Facile: fare tanti soldi subito! Questo è il desiderio di tutti ma purtroppo non è così semplice. Quando abbiamo dei soldi da investire significa che preferiamo tenerli da parte per spenderli in futuro. Queste due caratteristiche, spendere e futuro, caratterizzano la definizione degli obiettivi e sono le due variabili da considerare quando dovete fare un investimento.

La prima domanda che dovete farvi è:

  1. cosa farò dei soldi che sto investendo?”.
  2. La seconda è: “Quand'è che vorrò usare i frutti dell'investimento?”.
  3. Ce n'è una terza un po' più complicata che analizzeremo settimana prossima: “Quanto mi servono questi soldi, ovvero quanti ne posso perdere?”.

Per definire gli obiettivi dei vostri investimenti quindi armatevi di carta e penna (o di un foglio di calcolo se siete più moderni) e fate l'elenco delle spese significative che dovrete affrontare in futuro, una lista con due colonne: data indicativa e soldi da spendere. Esempi? Cambiare l'auto tra due anni, rifare il tetto della casa tra cinque, mandare i figli all'università tra dieci, comprare un appartamento al mare od in montagna per gli anni della pensione, etc... Se queste spese sono per voi importanti, cioè se non volete rinunciarvi, e avete un po' di soldi da investire l'obiettivo dell'investimento è già definito. Comprate delle obbligazioni sicure con scadenze e ammontari definiti nella lista precedente. Esempio, la macchina che volete comprare costa 15,000€ e volete comprarla tra due anni? Compratevi un CTZ che scade nel 2013.

Queste che abbiamo elencato sono spese una tantum. Ci sono anche spese che sono dei flussi di cassa, ovvero che si ripetono più o meno regolarmente nel tempo. Ad esempio se volete avere una rendita che vi garantisca un tenore di vita adeguato quando andrete in pensione è il caso che facciate un fondo pensione. Quando arriverete all'età pensionabile il capitale accumulato potrà essere trasformato in una rendita. Un altro caso di spesa ricorrente sono le spese universitarie. Quando i vostri figli andranno all'università dovrete pagare ogni mese affitto, libri, spese etc... Investite allora i vostri risparmi in obbligazioni che stacchino delle cedole per coprire queste spese. Se, una volta che avete coperto tutte le spese importanti vi restano altri risparmi da investire è più difficile definire un obiettivo preciso, ma è anche meno necessario!

Ora dovreste avere individuato correttamente il vostro patrimonio ed individuato gli obiettivi dei vostri investimenti. Settimana prossima andremo a capire come fare a raggiungere questi obiettivi valutando correttamente i rischi che siete disposti a correre.

Sergio Pini

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RUGBY: LA VALCARRI PERDE DI MISURA CON IL RHO

RHO - VALCARRI 19-15 (p.t. 12-10)
VALCARRI: Terzaghi, Matteo Balgera, Cotelli, Manzolini, Andrea Balgera, Armanasco, Cossi, Gianni Pedranzini, Paganoni, Zamboni, Gasperi, Lucini, Ivan Dal Pozzo, Nicola Dal Pozzo, Pini (16. Enrico Pedranzini, 17. Codazzi, 18. Simone Cecini).
Allenatore: Davide Pozzi
Marcatori: 3’ m. Armanasco, 33’ m. Gianni Pedranzini, 38’ m. tr. Rho, 40’ m. Rho, 60’ m. tr. Rho, 73’ m. Paganoni.

Buona gara della formazione valtellinese che impegna duramente il Rho e rimedia una sconfitta di misura. Su un campo reso pesante da pioggia mista a neve erano i ragazzi della Valcarri ad iniziare a spron battuto andando in meta già al terzo minuto con il veloce Armanasco. Galvanizzati dall’ottimo avvio, i sondalini premevano per cercare un’altra marcatura e mettevano in difficoltà i padroni di casa che comunque si rendevano pericolosi a loro volta con azioni manovrate.

A metà tempo giungeva la seconda marcatura ad opera di Gianni Pedranzini, che, in assenza dei “cecchini” Rodigari e Sassella, si incaricava anche di tentare la trasformazione fallendo però l’obiettivo. Pur senza i punti delle trasformazioni, per i valtellinesi si trattava comunque di un buon viatico, ma, come accaduto spesso quest’anno, sono bastati due minuti di distrazione sul finire del tempo per rimettere in gioco gli avversari che siglavano due mete in sequenza e chiudevano la prima frazione di gara con un insperato 12-10. Nella ripresa il gioco era più equilibrato ed entrambe le formazioni avevano più di una occasione per andare in meta. Il Rho riusciva a fare il break a metà tempo con la terza meta di giornata, ma i sondalini non demordevano e riuscivano a ridurre le distanze con una segnatura di Paganoni.

Rimaneva il tempo per tentare il contro sorpasso, ma i padroni di casa respingevano ogni assalto e riuscivano a condurre in porto una vittoria molto sofferta. “La differenza nel punteggio l’hanno fatta le trasformazioni – hanno commentato i dirigenti sondalini a fine gara – Con un pizzico di fortuna in più si poteva tornare a casa con un bottino più pingue del misero punto di bonus. Rimane comunque la soddisfazione di avere visto la squadra lottare per la vittoria fino alla fine”.

Domenica prossima sosta per gli impegni della Nazionale nel 6 nazioni. Si riprenderà domenica 13 febbraio. Prossimo appuntamento: Domenica 13 febbraio a Bergamo h. 14.30: BERGAMO - VALCARRI

31 gennaio 2011

Le parole della finanza

BOT, CCT, CTZ, BTP

Sono i nomi “in codice” delle obbligazioni emesse dall'Italia. BOT sta per buoni ordinari del tesoro. Sono obbligazioni zero coupon (senza cedola) con scadenza dai tre ai 12 mesi. Pagate meno di 100€ e a scadenza vi restituiscono 100€. La differenza sono gli interessi guadagnati. Il CTZ, chiamato anche BOTtone, ovvero BOT grande, è anche lui uno zero coupon, come ci dice il suo nome Certificato del Tesoro Zero coupon, con scadenza 2 anni. CCT sta invece per Certificati di Credito del Tesoro, sono obbligazioni a tasso variabile con durata di 7 anni. La cedola viene pagata ogni sei mesi e viene determinata dal rendimento del BOT a 6 mesi.
Ultimi per ordine ma non per importanza sono i Buoni del Tesoro Poliennali, gli storici BTP. Pagano cedole semestrali e hanno durate dai 3 ai 30 anni.

I siti della finanza

Ufficio Italiano Cambi

Confluito nel 2008 nella Banca d'Italia, l'ufficio Italiano Cambi è responsabile di tutte le attività istituzionali inerenti le valute straniere. Oltre a tantissime informazioni sui tassi di cambio e sulle valute straniere, trovate le serie storiche di tutti i cambi, anche i più impensabili; ad esempio un € vale oggi 97.31 Taka del Bangladesh.

METEO: SETTIMANA CON BEL TEMPO

31 gennaio 2011 - Questa settimana sarà caratterizzata da bel tempo generalizzato.

A parte la giornata di lunedì, probabilmente interessata da qualche accorpamento nuvoloso, l'intera settimana sarà caratterizzata da cielo sereno o poco nuvoloso. Le temperature sono in aumento di qualche grado: la massima toccherà i 10° mentre la minima non scenderà sotto 1°. Previsti venti di media intensità da mercoledì fino al fine settimana.

Per conoscere i dati della stazione meteo di Tirano clicca qui.

domenica 30 gennaio 2011

L'U.S. TIRANESE PERDE CONTRO IL CABIATE

30 gennaio 2011 - L'U.S. Tiranese perde fuori casa 2 a 0 contro il Cabiate.

Nella seconda partita di ritorno della categoria Promozione, dopo la sconfitta per 6 a 0 contro la Sovicese, l'U.S. Tiranese perde di nuovo contro il Cabiate (sesta in classifica) per 2 reti a 0. Il risultato negativo confina la squadra abduana in ultima posizione, a ben 14 punti dalla penultima.

ARCELLASCO34
BIASSONO33
ATLETICO CIVATE LECCO31
CASATI CALCIO ARCORE28
ATLETICO ERBA24
CABIATE24
VIS NOVA GIUSSANO24
PAINA22
SOVICESE22
LUCIANO MANARA20
VEDUGGIO20
COLICO19
GALBIATESE OGGIONO19
MORBEGNO19
MENAGGIO18
TIRANESE4

LA MIA "RESILIENZA"

30 gennaio 2011 - Parola sconosciuta o quasi, ma importante soprattutto per le persone in età avanzata. Resilienza: un modo di vita atto a raggiungere un atteggiamento positivo, spontaneo e ottenuto con semplici strategie, da respiri profondi a sorrisi... (Di Attilio Scotti)

Da anni applico la resilienza al mio vivere e se seguite queste sette semplicissime strategie, certamente vivrete meglio.

  1. Se leggete una rivista o un giornale soffermatevi sulle notizie a carattere positivo anziché su truci notizie di cronaca o politica.
  2. In un giorno, per tre volte, fare esercizi di mimica facciale sorridendo più volte, la muscolatura del viso improntata al sorriso invia segnali al cervello e che rimandano a schemi riferiti a situazioni piacevoli.
  3. Fate due volte al giorno una respirazione diaframmatica, ovvero respirando profondamente per due minuti: mantenendo ferma la gabbia toracica e gonfiando o sgonfiando la pancia.
  4. Cercare sempre occasioni per stare con altre persone.
  5. A fine giornata pensare a due eventi positivi che avete vissuto nel corso della giornata stessa.
  6. Evitare durante le conversazioni le espressioni lamentose, limitare i no e le parole negative (non posso, non riesco, non ce la faccio ecc.) preferendo termini possibilistici (valuterò la mia possibilità, mi piacerebbe farlo, ecc.).
  7. E' indispensabile decidere di cambiare, camminare, mangiare con gusto, bere due buoni bicchieri di vino ai pasti.

Sono esercizi facilissimi, semplici: provate. Lo consiglia Attilio Scotti, data di nascita 29.11.1933, sagittario, enogastronomade, giornalista professionista, giramondo: “E la vita ancor m’incanta.”

(*) resilienza: un processo ed un insieme di fenomeni armoniosi : vitalità, elasticità,
energia e buon umore

UBRIACO TENTA FUGA IN AUTO E PRENDE A CALCI CARABINIERI: ARRESTATO

30 gennaio 2011 - Questa notte, un giovane 23enne di Sondrio ha tentato la fuga, prima in auto e poi a piedi, dai Carabinieri. Arrestato è ora denunciato per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e per guida in stato di ebbrezza.

E’ successo stanotte verso le ore 03.30; protagonista dell’accaduto un operaio 23enne di Sondrio, incensurato. Questi, uscito da un locale di Buglio in Monte, è salito sulla propria autovettura Volkswagen Golf ed ha imboccato la via Valeriana a grande velocità. Il giovane è stato notato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sondrio in servizio perlustrativo, impegnata in particolare nel controllo di quanti, all’uscita dai locali notturni, si mettono alla guida in stato di ebbrezza alcolica.

I militari hanno quindi subito intimato l’alt al giovane che, per tutta risposta, ha accelerato, sottraendosi al controllo e tentando di seminare la pattuglia. I carabinieri hanno quindi iniziato l'inseguimento, con lampeggianti e sirene accesi, intimandogli più volte invano (con il megafono installato sull’autovettura di servizio) di fermare la folle corsa che avrebbe anche potuto coinvolgere altri automobilisti o passanti ignari.

Ad un certo punto, giunti nel Comune di Berbenno, il giovane ha tentato l’ultima mossa e ha imboccato, a fari spenti, una strada sterrata, perdendo però poco dopo il controllo della propria autovettura ed uscendo di strada, dove la sua corsa è finita contro una recinzione. All’arrivo dei militari ha tentato ancora di fuggire a piedi e ha opposto viva resistenza ai Carabinieri che, alla fine, sono riuscita ad ammanettarlo rimediando però alcune contusioni, fortunatamente non gravi, per i calci sferrati dal 23enne.

Questi, sottoposto a controllo con apparato etilometro, è risultato positivo all’alcoltest con tasso quasi tre volte superiore al limite di legge. Pertanto è stato arrestato per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, e denunciato inoltre a piede libero per guida in stato di ebbrezza. Dopo le formalità di rito il giovane è stato accompagnato presso il carcere di via Caimi, mentre i due Carabinieri, visitati presso il locale Pronto Soccorso, sono stati giudicati guaribili in 3 giorni per le contusioni rimediate nella colluttazione.

MISSIONE SOLOMON: "IL GUASTO AL GENERATORE"

30 gennaio 2011 - [GUARDA LE FOTO] Così mi hanno detto di iniziare. Dove Giulio aveva lasciato. Sono Alessandro, nipote del pioniere Giovanni Crupi. A me l’onere e l’onore di tenervi aggiornato su quello che accade in queste isole sperdute nel Pacifico... (Di Alessandro Repetti)

Per chi di voi non lo sapesse ci troviamo alle Isole Solomon dove il nostro vescovo valtellinese Luciano Capelli da ormai molti anni vive e lavora per la popolazione locale. Quest’anno, il decimo del gruppo italiano Amis, anche io mi sono unito alla spedizione.

27 gennaio ’11. Tetere. Ventotto gradi. Ventilatore acceso per ingannare l’umidità. Qualche goccia di acqua che da queste parti non ha niente a che vedere con la pioggia, mi dicono i locali. Però piove. I locali sorridono sempre. Se gli presti attenzione incontrandoli per strada ne approfittano immediatamente per agitare la mano speranzosi di essere contraccambiati. Sembrano felici o perlomeno sereni. Oggi, a Honiara, hanno riso quando al banco dell’emporio abbiamo chiesto di un ombrello. A malapena comprendevano il significato della parola. Solo uno dei tanti commessi ha riconosciuto il termine inglese e lo ha subito “tradotto” in pidgin, la loro divertente lingua, così uguale e così diversa. Uscendo dal negozio, ovviamente gestito da un cinese, la cara neo dottoressa Konstilia ed io abbiamo capito il motivo delle loro risate. Infatti sui marciapiedi macchiati di rosso delle via principale di Honiara, le uniche persone con l’ombrello aperto avevano la pelle chiara. I solomonesi non facevano neanche parere di aver fastidio. Camminavano a piedi nudi come se niente fosse, masticando imperterriti il loro strano frutto preferito, che abbinato ad una specie di calce, fa passare l’appetito. Detto così sembra uno stratagemma, una droga per non soffrire la fame. Ma il fatto è che qui la fame non si soffre. Di cibo ce n’è eccome. Questa cosa del frutto rosso è più un vizio che paragonerei al nostro fumare, malcostume che qui non ci si può permettere. Le sigarette infatti vengono vendute singolarmente da individui che, appoggiati agli stipiti dei negozi del centro, passano la giornata con un pacchetto di pall mall aperto nelle mani invogliando i passanti all’acquisto.

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Ma perché eravamo ad Honiara? Eravamo alla ricerca di una pompa del gasolio. Infatti il generatore di elettricità del campo base di Tetere era di nuovo fermo. Giovanni aveva già utilizzato la sua prima settimana salomoniana lavorandoci sopra. I problemi però vengono sempre in gruppo. Infatti il malfunzionamento della pompa ha lasciato l’ospedale e la casa delle suore, dove noi alloggiamo,senza elettricità e con acqua razionata. “Della luce ne possiamo fare a meno, ma dell’acqua…” suor Irene. Così dopo aver sostituito in garanzia presso un centro ricambi al quanto spoglio la pompa del gasolio, abbiamo affidato il prezioso carico a Steben (perdonatemi se lo spelling non è corretto) che lo ha riportato al nostro geniere capo Giovanni che in meno di un’ora ha ristabilito l’afflusso di corrente elettrica a tutto il villaggio salvando la giornata e riempiendo di gioia il cuore di suor Irene che ha sfoderato una lunghissima serie di “grazie Giovanni” durante il pranzo.

Che posto queste Salomon. Sarà lontano due giorni di viaggio e quando si è qui si ha la sensazione di essere a testa in giù, immersi in una vasca di acqua calda che rallenta il respiro e disturba il sonno, ma qui ogni piccolezza è grande, ogni passo è un salto, ogni aiuto è un sorriso e ogni sorriso è un ricordo. Penso che venire sia d’aiuto anche a se stessi.
Terete si trova a circa 20 kilometri dalla capitale. Qui non c’è molto. Anzi, proprio niente. Svegliandosi la mattina, prima di fare colazione e iniziare a lavorare, se ci si guarda intorno si vede solo la scuola agraria, l’ospedale, qualche casetta per chi lavora qui e tante, tante palme da olio. Però il piccolo insediamento delle suorine si sta piano tramutando in un vero e proprio villaggio. È stata istituita una specie di fermata dell’autobus, nel parcheggio che da sulla strada si forma regolarmente un specie di mercato alimentare per chi satellita intorno all’ospedale, gli studenti, i malati, le famiglie dei malati. Insomma, da una vuota radura gli Amis hanno saputo di nuovo creare vita. E la vita continua con l’inaugurazione dell’Hospice per malate terminali al quale hanno partecipato i politici locali, gentilmente intrattenuti dalle meravigliose pizzette e tartine sfornate fresche dalla nostra Maddalena. Piena e Amanda sono le istituzioni. Le suorine sono la costanza. Steben, Diana e gli altri locali sono il sangue nelle vene di queste isole. Konstilia è la speranza. E Giovanni è sempre lì per tutti. Un gruppo che in questi due brevi, ma caldi e intesi giorni di Tetere mi hanno fatto gioire grazie alla immensa bontà di spirito di tutte queste persone.

Domani Gizo..

Alex Repetti
Orma Dieci

TIRANO: MERCATINI EQUO SOLIDALI PER I BAMBINI DELL'ETIOPIA

Lodevole iniziativa della 1^a C del Liceo di Tirano che organizza a Tirano dei mercatini in favore dei bambini dell'Etiopia (30 gennaio e 6 marzo 2011).

Si chiama "Mercatini Equo-Solidali" l'iniziativa promossa dall'Istituto Pinchetti e realizzata dai ragazzi della 1^a C del Liceo Scientifico. Si tratta dell'allestimento di banchetti con prodotti equo-solidali (torte, accessori, etc.) in vendita; il ricavato di questa iniziativa andrà a sostenere i bambini dell'Etiopia.

Gli appuntamenti fissati sono quelli del 30 gennaio e del 6 marzo 2011. Le bancarelle saranno presenti contemporaneamente il Piazza della Basilica e in Piazza Marinoni, dalle 9.30 alle 12.00.

MERCATINI EQUO SOLIDALI TIRANO

Silvia, Alessandra, Beatrice e Federica

LORENZO SAMPARISI MIGLIORE TRA GLI AZZURRI IN COPPA DEL MONDO

30 gennaio 2011 - L’avventura del tiranese Lorenzo Samparisi al mondiale di ciclocross si è conclusa con il 23° posto, miglior piazzamento tra gli italiani categoria Juniores.

L’atleta tiranese, con la maglia della nazionale azzurra, ha preso parte sabato mattina al grande evento dei mondiali (che si stanno disputando a St WEndel in Germania) di ciclocross, ultimo atto della stagione.

La gara juniores è stata dominata dai francesi con gli azzurri abbastanza deludenti e sfortunati: durante la partenza ci sono state delle cadute, dovute al fondo ghiacciato, che hanno coinvolto tutti gli azzurrini. Lorenzo Samparisi, com’è nel suo carattere, ha ripreso con determinazione, recuperando un gran numero di avversari e concludendo al ventitreesimo posto, il migliori degli azzurri; 27° Riccardo Redaelli e 38° Enrico Scapolan.

COSTANZO: "DEL NERO SI E' MERITATO IL VOTO DI SFIDUCIA"

30 gennaio 2011 - Costanzo: "La crisi aperta, giovedì 27 gennaio 2010, nella Giunta provinciale dopo la sfiducia al Presidente del Consiglio, Patrizio Del Nero, non può essere archiviata come un incidente di percorso".

Patrizio Del Nero, per come ha gestito l’Assemblea e per le divergenze espresse in più di una occasione rispetto alla scelte del Consiglio provinciale si è meritato ampiamente il voto di sfiducia.
Bene hanno fatto i consiglieri del PD, il capogruppo Giacomo Capponi, assieme alle altre forze di opposizione a presentare la mozione di sfiducia. I voti degli esponenti di maggioranza, uniti a quelli dell’opposizione, che hanno portato al ritiro degli Assessori del PDL dalla giunta provinciale evidenziano un malessere reale e concreto nelle forze di governo dell’ente che non si può chiudere a “tarallucci e vino”.

La giunta, nonostante il risultato politico, era nata con grandissime difficoltà. Tensioni e divisioni sopite in questi anni da proclami all’unità, senza mai affrontare il nodo vero delle relazioni politiche. Un segnale grande e chiaro di tensioni sfociate giovedì in un voto trasversale tra maggioranza e opposizione. I problemi di relazioni politiche dentro la maggioranza e di governo dell’amministrazione provinciale non si risolvono appropriandosi unilateralmente di trionfi mediatici; semmai questo aggrava la situazione. Ora sta al PDL non chinarsi supinamente a quello che è accaduto, magari tornando ad esercitare un forte ruolo politico.
Abbiamo di fronte troppi problemi importanti a partire dalla realizzazione delle tangenziali di Morbegno e Tirano.Se la maggioranza è in grado di governare lo faccia, altrimenti si passi alla doppia ammonizione.

Angelo COSTANZO
Consigliere Regionale del Partito Democratico

L’EROISMO DI UN UOMO PUÒ DIPENDERE ANCHE DALLE EMORROIDI

Cosi fu per il gesto eroico che Luigi Zambolini detto “ Moròida “ seppe fare nel lontano agosto del 1935 al teatro Italia in Tirano. Così raccontano ormai quelli che allora erano baldi e forti giovani ed ora sono ormai vecchi, ma sempre desiderosi di tramandare le fierezze del loro tempo... (Di Ezio Maifrè)

Lo Zambolini , visto di notte, sembrava un armadio ambulante. Era un giovane che per passare dalle porte delle stalle doveva inginocchiarsi tanto era alto: era un fortissimo bevitore, ma quando i fumi dell’alcol svanivano era buono e sincero. Per la verità non era tanto bello ma aveva in corpo una forza brutale.

Raccontano che un giorno quando vide in una stalla di via S. Carlo un toro che faticava nel far il suo dovere con una bellissima mucca di razza bruna perse il lume della ragione: gli sferrò un terribile pugno tra le corna. Il toro scivolò dal dorso della mucca come olio di oliva e stramazzò al suolo. Lo Zambolini accarezzando dolcemente la mucca disse : “Chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane.”
Poi lo sentirono imprecare e chiamare a gran voce “Orsolina, Orsolina mia perché non mi vuoi?“Disperato corse verso l’Adda per uccidersi, ma quando vide che c’era poca acqua disse che si sarebbe affogato in una botte di vino.

Gran bevitore dunque! Così quel giorno della grande adunata fascista al teatro Italia
in occasione del compleanno del Duce aveva le emorroidi perché aveva bevuto al circolo ricreativo dell’Eden quasi una petroliera di vino.
Gran folla! Tutti erano in piedi al teatro Italia mentre parlava un gerarca fascista di Tirano. Spiegò, in camicia nera e con gran voce, l’illuminato governo del Duce e dell’avvenire glorioso dell’Italia nel mondo. Alla fine il gerarca, per essere sicuro che le sue parole fossero state ascoltate e raccolte nel cuore dei suoi camerati,disse: “Chi è d’accordo con me si sieda, vorrei guardare dritto negli occhi l’infame che non la pensa come noi e che rimane in piedi.”
All’unisono e con applausi tutti si sedettero, meno Luigi Zambolini che ancora non si chiamava “Moròida“, ma che aveva due emorroidi grosse come pugni per via del vino che aveva bevuto la sera prima all’Eden.

Lui era lì dritto come un fuso e in piedi. Sembrava ergersi come il monte Masuccio su Tirano tra la gente seduta. Il gerarca strabuzzò gli occhi! Uno in piedi? Uno che non ha fede nel nostro Duce?
Si avvicinò a Zambolini: altero lo guardò negli occhi sbuffando. Lo Zambolini non fece una piega. Era terrorizzato dal pensiero di schiacciare quelle due grossa cicche doloranti che gli sporgevano nel sedere. Il gerarca impettito gridò ai suoi : “Quest’ uomo ha il cervello grippato, noi glielo lubrificheremo con del buon olio di ricino.” Tutti applaudirono seduti e con il capo chino.

La notizia si sparse in tutta Tirano e siccome vi erano alcuni che, anche a quei tempi fascisti non erano, videro in quel gesto un fatto eroico. Lo Zambolini si guardò bene dal dire il vero motivo del suo fiero comportamento.
Purtroppo dopo pochi giorni ebbe la lubrificata di cervello che il gerarca gli aveva promesso e per la verità gli fece anche bene perché l’olio di ricino aveva diminuito, anzi eliminato, quel potentissimo dolore e aveva potuto andar dolcemente di corpo.

Passò il tempo, passò anche la guerra, scomparvero i Gerarchi fascisti e venne il tempo dei riconoscimenti per chi fieramente si oppose al fascismo.
Fu così che il sindaco, in una solenne cerimonia, raccontò l’eroico comportamento del Zambolini il quale era presente alla cerimonia. Ricevette grandi strette di mano e applausi, prese la parola in pubblico e fiero disse: "Quel gerarca non lo temevo, anzi temevo di più il mal delle emorroidi che le sue minacce“. Ricevette un caloroso applauso e un riconoscimento ufficiale e da quel giorno lo Zambolini fu chiamato, per il disprezzo del dolore in onor della libertà, “Moròida“.

Ezio Maifrè
(Fatto eroico raccontato da due bevitori all’Eden in Tirano nel 1951)