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lunedì 31 ottobre 2011

CALCIO: NUOVA SCONFITTA PER LE TIRANESI

31 ottobre 2011 - Altra pesante sconfitta per U.S. Tiranese e Virtus Tiranese. Il Grosio, invece, pareggia.

Nell'ottava giornata della Prima Categoria male l'U.S. Tiranese che perde in casa per 4 a 0 contro la Derviese e rimane inevitabilmente in ultima posizione. Pareggio, invece, per il Grosio che, sul campo della Pontelambrese, ottiene uno 0 a 0 e si conferma al quartultimo posto.

LUCIANO MANARA 18
CASATESEROGOREDO 16
AUDACE OSNAGO 15
DUBINO 15
DERVIESE 14
MERONE CALCIO 13
BARZAGO 11
BRIOSCHESE 11
PONTELAMBRESE 11
MANDELLO 10
CALOLZIOCORTE 9
OLYMPIC RETICA 9
GROSIO 8
VIRTUSMALGRATE 6
SLDP MALGRATE 4
TIRANESE 3

Nell'ottava giornata della Seconda Categoria, altra pesante sconfitta per la Virtus Tiranese che, fuori casa, perde 3 a 1 contro l'O. Zanetti.

CORTENOVA 26
PENTA 08 22
COSIO VALTELLINO 18
CALCIO DONGO 17
O. ZANETTI 17
AURORA SAN FRANCESCO 15
TALAMONESE 15
ALBOSAGGIA PONCHIERA 14
BERBENNO 13
DELEBIO 12
POL. 2001 11
PONTESE 8
VIRTUS TIRANESE 8
GRAVEDONA 7
BELLAGINA 6
LEZZENO 3

RADUNO REGIONALE "OPEN": 4 CONVOCATI DELLA PROVINCIA DI SONDRIO

Il Comitato regionale lombardo della Fidal ha appena diramato le convocazioni per il "Raduno autunnale" open riservato alla categoria cadetti/e (nati nel 1997 e 1998) settore mezzofondo, marcia e lanci, che si svolgerà domenica 6 novembre dalle 14 alle 17.30 al Centro sportivo "Saini" di Milano.

Tale raduno rientra nel progetto approntato dalla Federazione per lo sviluppo del talento e rivolto agli atleti di interesse regionale appartenenti alla categoria cadetti. Nel corso del raduno gli atleti/e saranno seguiti da tecnici specialisti e sottoposti ad alcuni test di valutazione.

Quattro gli atleti della provincia di Sondrio che sono stati convocati: Elena Ambrosini del G.P. Santi Nuova Olonio, Daniele Frate e Leonardo Baldazzi del G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino, Pietro Martelletti del G.P. Valchiavenna. Saranno accompagnati dai loro tecnici sociali che incontreranno i responsabili regionali di settore al fine di confrontarsi con tutti i tecnici presenti. All'incontro sono invitati anche i tecnici che non hanno atleti convocati.

E’ indispensabile la presenza del tecnico sociale per poter successivamente avere un incontro con i Responsabili di settore con i quali si avrà un confronto insieme agli altri tecnici presenti.

VANGELO VIA MAIL: "IL SOGNO PIU' GRANDE DI GESU'"

31 ottobre 2011 - “Il sogno più grande di Gesù” - Matteo 5,1-12 1 novembre - Tutti i Santi. (Di don Roberto Seregni)

In quel tempo, Gesù, vedendo le folle, salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: "Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi, quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli".
_______________

Qualche anno fa decisi di fare un percorso di lettura del Vangelo con un gruppo di adolescenti per riscoprire insieme la vera umanità di Gesù. Quasi verso la fine di questi incontri, una ragazza mi chiese: “Ma don, Gesù sognava come noi?”.
Devo confessare che la domanda mi colse un po’ impreparato. In tutti i corsi di teologia non si era mai parlato dei sogni di Gesù… Mi venne però spontaneo rispondere che certamente Gesù sognava proprio come noi e che il suo più grande sogno è che tutti gli uomini siano santi!

Oggi, allora, è proprio la festa del sogno di Gesù ed è l’occasione per (ri)scoprire che la santità non è un dono esclusivo ed elitario per i fuori classe della fede, per chi ha dei doni straordinari o per chi ha un DNA preservato dalla contaminazione con il peccato.
La santità è la vocazione comune di tutto il popolo di Dio.
Sì, non meravigliarti: anche su di te Gesù ha questo desiderio.

Il brano delle Beatitudini che la liturgia di oggi ci propone, ci fa intuire qualcosa in più di questo sogno.
Noi chiamiamo “beati” quelli che dalla vita hanno avuto un sacco di fortune o che trovano sempre la strada spianata sotto i piedi, ma Gesù è di tutt’altro parere. I beati sono i poveri in spirito, gli afflitti, gli affamati di giustizia, i perseguitati...
E sì, cari amici: questo è il Vangelo! Qui sta la buona notizia! Se Gesù avesse detto che beati sono i ricchi, i sani, i belli, i forti, che novità ci sarebbe stata? Se Gesù avesse detto che i beati sono quelli realizzati, felici e pasciuti… che carica profetica ci sarebbe stata nelle sue parole?
Le beatitudini di Gesù sono una promessa che si compie nel momento in cui non ti metti a gareggiare con le presunte felicità del mondo, ma scegli il Vangelo e la sua logica. A qualunque costo, in qualunque luogo.

Questa è la santità che Gesù sogna per noi. Una santità che si incarna e si consuma lì dove siamo chiamati a vivere. A volte mi capita di incontrare persone che vivono continuamente di evasioni: “Se avessi avuto un altro marito, allora sì che avrei potuto impegnarmi di più in questo o in quello…”, “Se non avessi la mamma anziana a casa, allora sì che avrei potuto fare tanto volontariato…”, “Se avessi avuto altri vicini di casa, allora sì che avrei potuto testimoniare diversamente la mia fede…”.
La festa di oggi ci ricorda che proprio lì dove viviamo - con quel marito o quella moglie, con quei genitori anziani o giovani, con quei vicini di casa o con quei compagni di scuola o colleghi di lavoro – siamo chiamati a far fiorire la vocazione alla santità che come un seme fecondo è stato piantato nel nostro cuore!
Coraggio, cari amici! Lo Spirito del Risorto soffia vento di santità, alziamo le vele e lasciamoci portare!

Don Roberto

METEO: IN ARRIVO NUOVA PERTURBAZIONE

31 ottobre 2011 - Inizio settimana con bel tempo, ma è in arrivo una perturbazione.

Lunedì, martedì e mercoledì è previsto cielo sereno o poco nuvoloso; dalla serata di mercoledì un progressivo addensamento nuvoloso porterà le prime precipitazioni nella giornata di giovedì. Venerdì giornata con pioggia. Temperature in lieve ribasso: massima di 15° (martedì) e minima di 5° (venerdì). Previsti venti di media intensità nelle giornate di giovedì e venerdì.

Per conoscere i dati della stazione meteo di Tirano clicca qui.

BRUMOTTI IN ALTA VALTELLINA: IL VIDEO DI STRISCIA

30 ottobre 2011 - [GUARDA FOTO E VIDEO] Ieri sera, a Striscia la Notizia, è andato in onda un filmato relativo agli allenamenti di Vittorio Brumotti in Alta Valtellina.

Quest'estate, l'Alta Valtellina è stata il campo di allenamento del campione di bike trial Vittorio Brumotti che nel 2012 partirà per il Monte Everest con l'obiettivo di stabilire un nuovo record. Grazie all’organizzazione di Juri Baruffaldi in collaborazione con alcuni sponsor (Moretta Prefabbricati, Fratelli Magro, Bordoni Bresaole e Armanasco Arredamenti) Vittorio Brumotti, ad agosto, aveva passato 7 giorni in Valtellina per allenarsi in vista del tentativo di scalare, da marzo 2012, assieme alla sua inseparabile Bike, il Monte Everest (mt. 8848).

Ieri sera alle ore 20.30, su Canale 5, all'interno del famosissimo programma Striscia la Notizia, è andato in onda un servizio sulla scalata, che dal rifugio Casati (3269 metri) porta alla cima del monte Cevedale (3769 metri), che Vittorio Brumotti ha fatto in circa 6 ore solo ed esclusivamente con la sua bicicletta.

Per visualizzare il video clicca qui.

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BIBLIOTECA DI VILLA DI TIRANO: LE ATTIVITA' DI NOVEMBRE

Per novembre la Biblioteca di Villa di Tirano organizza una trasferta all'osservatorio astronomico di Ponte e un corso di fotografia.

La Biblioteca comunale Villa di Tirano organizza per domencia 13 novembre la visita all'osservatorio astronomico Giuseppe Piazzi di Ponte valtellina - località San Bernardo. Sono previsti momenti di spiegazione, accesso alla cupola astronomica e visione della volta celeste con telescopio.
L'osservatorio Giuseppe Piazzi situato a 1238 metri s.l.m. è il più alto di tutta la Lombardia. L'osservatorio è costituito da una cupola in acciaio inox del diametro di 4,5 metri e ospita un telescopio riflettore con apertura di 50 centimetri oltre ad altre strumentazioni atte all'osservazione.
La visita si tiene nel tardo pomeriggio. E' previsto il servizio pullman di andata e ritorno. Per maggiori informazioni ed iscrizioni contattare Libera Gianna allo 0342 795 338 in orario serale.

Questo mese, presso la Biblioteca di Villa di Tirano, è iniziato il corso di fotografia di 2° livello tenuto da Morelli Alessia. Sono ancora aperte, invece, fino al 10 novembre, le iscrizioni al corso di primo livello che inizierà il 24 novembre.
Nel corso di avvio verranno fornite basi teoriche-tecniche, ma soprattutto verrà dato spazio all'aspetto narrativo delle immagini. Per partecipare è sufficiente possedere una fotocamera digitale. Il corso è aperto ad un massimo di 12 partecipanti. Costo: 80 euro per cui ha più di vent'anni e 50 euro per i più giovani.
Per ulteriori informazioni contattare Alessia Morelli: cellulare 349/4748108 oppure mail microale2002@yahoo.it.

BENVENUTO ALESSANDRO!!!

Venerdì è nato il piccolo Alessandro Piazzola.

Un sincero augurio da parte degli amici a Luigi e Daniela per l'arrivo di Alessandro!!!

ALESSANDRIO PIAZZOLA

RUGBY SONDALO: PESANTE SCONFITTA PER LA VALCARRI

30 ottobre 2011 - In serie C, la Valcarri rimedia una brutta sconfitta contro il Varese. Bella vittoria, invece, per gli Under 20.

SERIE C

VALCARRI – VARESE 3-46 (p.t. 3-28)
VALCARRI: Rodigari, Terzaghi, Manca, Armanasco, Scesca, Bolton, Mattia Cossi (33’ Cotelli), Zamboni, Paganoni (45’ Martinelli), Codazzi, Cecini, Enrico Pedranzini, Cusini, Attilio Giumelli, Pini (31’ Alberoni) (n.e. Pensini)
Allenatore: Russell Bolton
Marcatori: 10’ e 14’ c.p. Varese, 16’ c.p. Rodigari, 27’ e 32’ m. tr. Varese, 38’ c.p. Varese, 40’ e 42’ m. Varese 60’ c.p. Varese, 64’ e 74’ m. Varese

Nulla da fare per i valtellinesi di fronte ad un Varese che ha dominato il campo per tutti gli ottanta minuti. La superiorità dei varesini si è vista fin dai primi minuti, allorché si sono installati nella metà campo avversaria e da lì non si sono più mossi. I valtellinesi sono stati bravi a resistere per oltre venticinque minuti, subendo solo due calci piazzati e ottenendo a loro volta due facili calci di punizione, uno che ha centrato i pali ed uno fuori di poco. Fallita la possibilità di pareggiare le sorti, e perse due pedine fondamentali come Mattia Cossi e Giuseppe Pini, entrambi usciti per lievi infortuni alla mezz’ora, la formazione di casa piano piano è svanita nel nulla, lasciando pieno campo al Varese che a tratti sembrava giocare a velocità doppia rispetto agli avversari. L’accelerata fatta a metà del primo tempo sortiva i suoi frutti con tre mete ed un calcio che mettevano al sicuro il risultato. Nella ripresa continuava il pressing degli ospiti e la Valcarri non poteva fare altro che difendersi, senza avere la minima possibilità di contrattaccare perchè il pallone era costantemente nelle mani dei varesini che riuscivano ad andare in meta altre tre volte e arrotondavano il punteggio con un altro calcio piazzato. Nelle fila dei sondalini ha esordito come giocatore l’allenatore inglese Russell Bolton, schierato dapprima come mediano di apertura poi come mediano di mischia al posto dell’infortunato Cossi, ma anche lui nulla ha potuto contro la schiacciante superiorità dei varesini. “Il Varese si è dimostrata una squadra nettamente fuori portata rispetto alla nostra squadra – ha commentato il presidente Fulvio Paganoni – Attualmente non siamo ancora in grado di competere a questi livelli, però credo che la strada intrapresa sia quella giusta e che il lavoro svolto darà i suoi frutti”.

Prossimo appuntamento: Domenica 6 novembre a Sondalo h. 14.30: VALCARRI –RHO (sono in corso trattative per invertire il campo e giocare a Rho invece che a Sondalo)

UNDER 20

TSA VALTELLINA – GRANDE MILANO 32-0 (p.t. 12-0)
TSA: Capetti, Roberto Cossi, Antonioli, Colturi, Barbaro, Ermanno Greco, Kevin Modolo (50’ Baldaccini), Piani, Rossi, Pedrana, Romani 58’ (Pozzi), Parolo (47’ Paunoiu), Enrico Rainolter, Russo, Daniele Rainolter
Allenatori: Russell Bolton e Marco Fontana
Marcatori: 5’ m. Pedrana, 10’ m. Rossi tr. Greco, 37’ m. Modolo, 47’ m. Rossi, 60’ m. Greco, 65’ m. Rossi.

Continua la striscia positiva della TSA che mette sotto senza problemi anche il Grande Milano. Dopo la vittoria di Parabiago domenica scorsa i sondalini hanno preso coscienza delle loro potenzialità e non si sono lasciati sfuggire l’occasione di incamerare un altro successo disponendo con autorità degli avversari. I padroni di casa passavano in vantaggio già nei primi minuti con una meta di Pedrana e una fortunosa di Rossi che approfittava di un clamoroso errore degli avversari (palla persa in area di meta), poi cercavano di arrotondare il punteggio, ma i milanesi riuscivano a contrastarli efficacemente e a rendersi a loro volta pericolosi con veloci incursioni. Nel secondo tempo era Modolo a suonare la carica con la terza meta per i locali che si ributtavano subito in avanti alla ricerca della quarta marcatura, quella che garantiva il punto di bonus. Dopo alcuni batti e ribatti l’occasione buona arrivava al 47’ con una mischia a favore dei sondalini all’altezza della linea dei ventidue metri. Mettendo in pratica una giocata già collaudata in altri incontri era il numero 8 Andrea Rossi a siglare la quarta meta e a mettere in cassaforte il successo. Le due mete finali di Greco e ancora di Rossi servivano solo ad arrotondare il punteggio. L’unica nota negativa della giornata, se proprio vogliamo cercare il pelo nell’uovo, è stata la giornata storta di Greco dalla piazzola, solo un centro su sei tentativi, una cosa abbastanza inconsueta per un cecchino come lui. “Oggi avevo le “scarpe al contrario” – ha commentato il giovane sondalino – e non sono riuscito a correggermi in corsa. Vorrà dire che sfodererò la mia precisione in occasioni più importanti, quando la differenza nel punteggio tra l’una e l’altra squadra potrebbe essere sancita proprio da un calcio o da una trasformazione”.

Prossimo appuntamento: Domenica 6 novembre a Sondrio h. 12.30: SONDRIO - TSA

UNDER 14

VALTELLINA – PIRATI (rinviata)

Prossimo appuntamento: Domenica 13 novembre a Como h. 12.30: COMO - VALTELLINA

TIRANO: LA BIBLIOTECA ORA E' ANCHE DIGITALE

30 ottobre 2011 - MediaLibraryOnLine (MLOL) è il nuovo servizio offerto dalle biblioteche della provincia di Sondrio. Che cos’è? È la prima biblioteca digitale italiana, aperta a tutti come lo sono le biblioteche di pubblica lettura.

Il progetto MLOL (MediaLibraryOnLine), che ha per capofila il Consorzio Sistema Bibliotecario Nord-Ovest di Milano ed è promosso dalla Horizons Unlimited di Bologna, è partito a marzo 2009 e raggruppa oggi oltre 2.000 biblioteche in dieci regioni.

Accedere al servizio è facilissimo: basta essere iscritto ad una delle biblioteche della provincia e richiedere l'iscrizione gratuita a MLOL.
Con MediaLibraryOnLine si può:

  • prendere in prestito e-book;

  • leggere le versioni edicola di quotidiani e periodici nazionali e internazionali;

  • ascoltare audio e guardare video in streaming;

  • consultare banche dati ed enciclopedie;

e altro ancora.

MediaLibraryOnLine è un servizio in continua crescita: grazie alla sua progressiva diffusione migliora ogni mese, sia nei contenuti che in qualità.

L’indirizzo internet è http://sondrio.medialibrary.it.

TIRANO TEATRO 2011

Torna il teatro a Tirano con tre spettacoli di sicuro interesse:

Giovedì 17 novembre

DONNA NON RIEDUCABILE di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo

Lo spettacolo è dedicato alla figura di Anna Politkovskaja, la giornalista russa assassinata per aver portato avanti, con tenacia e determinazione, il proprio mestiere: “Non è giusto aver bisogno di eroi, ma è questo che Anna Politkovskaja è diventata: una figura eroica. Eppure, lei faceva soltanto il suo mestiere. La giornalista”.

Ottavia Piccolo

Giovedì 1 dicembre

PROCESSO A CAVOUR di Corrado Augias e Giorgio Ruffolo, con Gherardo Colombo e Ruggero Cara

Per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia nasce lo spettacolo Processo a Cavour, che vede in scena, per la prima volta in veste di attore, l’ex magistrato Gherardo Colombo nei panni del pubblico ministero che muove le accuse a Cavour, reo di aver con colpevole leggerezza favorito l’unificazione di un paese che non possedeva i requisiti politici, etnici, culturali per affrontare responsabilmente tale profonda modificazione.

Giovedì 15 dicembre

MOLIÈRE A SUA INSAPUTA di Leo Muscato e Paolo Hendel, con Paolo Hendel

Un insolito Paolo Hendel, nei panni di un improbabile Molière, accetta l’invito della trasmissione televisiva “A sua insaputa”. Convinto di partecipare a una serata celebrativa e promozionale della sua opera, questo buffo Molière non sa ancora che in quel programma, una specie di serata d’onore surreale che ospita illustri personaggi del passato e del futuro, accadranno eventi singolari al limite del paradossale.

Cinema Teatro Mignon, ore 21.00

Ingresso posto unico € 15,00

Prevendita biglietti nei due giorni prima dello spettacolo dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle ore 14.00 alle 18.00 presso la Biblioteca Civica “Arcari”

Tel. 0342 702572 biblioteca@comune.tirano.so.it

www.comune.tirano.so.it/cinema-e-teatro

Per restare in tema…

- Fumetto & Graphic Novel -

Francesco Matteuzzi – Elisabetta Benfatto, Anna Politkovskaja, Becco Giallo

L’unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede… Io vedo tutto. Questo è il mio problema”.

Anna Politkovskaja, giornalista tenace e scrittrice appassionata, nasce a New York da genitori sovietici il 30 agosto 1958. Nei suoi articoli e nei suoi libri non ha esitato a condannare il governo e l’esercito russo per lo scarso rispetto dimostrato nei confronti dei diritti umani e dello stato di diritto. Conosciuta in particolare per il suo reportage sulla Cecenia e per la sua decisa opposizione alla politica di Vladimir Putin, Anna Politkovskaja, più volte minacciata di morte, viene assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006.

- Saggistica -

Gherardo Colombo, Democrazia, Bollati Boringhieri

Libertà, diritti, doveri, uguaglianza, giustizia. Gherardo Colombo, con la capacità del divulgatore che ha rivelato avere da quando ha lasciato la magistratura, spiega i concetti che stanno alla base della democrazia, ricordando però che, per governare una società complessa, occorre stabilire principi, regole, finalità, limiti, ma anche educare alla cittadinanza.

Di recente pubblicazione ricordiamo anche Educare alla legalità: suggerimenti pratici e non per genitori e insegnanti, Salani, 2011.

- CINEFORUM n. 31 -

Cinema Mignon – Tirano - ore 21.15

Mercoledì 9 NOVEMBRE 2011

LE DONNE DEL 6° PIANO di Philippe Le Guay

Mercoledì 16 NOVEMBRE 2011

COSE DELL’ALTRO MONDO di Francesco Patierno

Mercoledì 23 NOVEMBRE 2011

THE TREE OF LIFE di Terrence Malick

Mercoledì 30 NOVEMBRE 2011

ANOTHER YEAR di Mike Leigh

ORARIO DI APERTURA

Lunedì: chiuso

Dal martedì al sabato 9.00-12.00; 14.00-18.00

Biblioteca Civica “Paolo e Paola Maria Arcari”

Piazza Pievani, 1 – Tirano Tel. 0342 702572

E-mail biblioteca@comune.tirano.so.it

www.comune.tirano.so.it/biblioteca-civica

PREMIO "ANNA E MICHELE MELAZZINI" PER TESI DI LAUREA SULLA FAMIGLIA

La Fondazione Anna e Michele Melazzini di Sondrio ha pubblicato il nuovo bando di concorso per l’assegnazione di un premio agli autori di tesi di laurea sulla Famiglia. [SCADENZA: 31 gennaio 2012]

La Fondazione Anna e Michele Melazzini di Sondrio ha pubblicato il nuovo bando di concorso per l’assegnazione di un premio agli autori di tesi di laurea che contribuiscano ad approfondire la conoscenza e la comprensione della famiglia intesa quale comunità attenta alla relazione educativa e considerata nei suoi aspetti culturali, sociali, teologici, filosofici, medici e psicologici.

All’assegnazione del premio - che ammonta a 1.500 euro - possono concorrere coloro che si sono laureati presso un’Università italiana o un Ateneo Pontificio nell’anno solare 2011. Le domande di partecipazione dovranno pervenire alla Fondazione entro il 31 gennaio 2012.

Il premio sarà assegnato entro il 30 aprile 2012 sulla base delle valutazioni espresse da un’apposita commissione nominata dalla Fondazione.
Il vincitore potrà presentare il proprio lavoro nell’ambito di un convegno pubblico sul tema della tesi premiata.
Le norme di partecipazione al concorso sono disponibili anche sul sito www.fondazionemelazzini.it.

domenica 30 ottobre 2011

BORMIO: GLI EVENTI DAL 29 OTTOBRE AL 6 NOVEMBRE

Gli eventi dal 29 ottobre al 6 novembre e l'aggiornamento delle attività culturali nel Comune di Bormio.

Per visualizzare tutti gli eventi clicca qui.

ALLA SCOPERTA DELL'OLMO CON IL TRENINO GIALLO DI TIRANO

29 ottobre 2011 - Questa mattina, i bambini della Scuola Primaria di Tirano sono stati premiati con un viaggio sul Trenino Giallo di Tirano.

La 1^a e la 2^a classe della Scuola Primaria Angelina Vido, questa mattina, hanno avuto la fortuna di fare un giro con il Trenino Giallo di Tirano. Partiti alle 10.00 da Via Calcagno, i bambini sono stati accompagnati, dopo un giro per Tirano, in Piazza Cavour, dove li attendeva Mauro Leone, il proprietario del trenino turistico che ha gentilmente offerto alla scuola il viaggio.

I bambini si sono poi incamminati verso il Parco degli Olmi dove ad attenderli c'erano due guardie ecologiche cha hanno fatto scoprir loro le bellezze della natura in autunno. Successivamente, gli alunni hanno visto e scoperto com'è fatto un vero Olmo, che è anche il personaggio di fantasia che guida i bambini di Prima alla scoperta delle sillabe e delle lettere. Terminate le spiegazioni, i bambini e le insegnanti si sono incamminati verso scuola.

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TIRANO: CENA E CASTAGNATA CON C.A.I. E ORATORIO

Sabato 5 novembre, a Tirano, si terrà una festa "Cena e castagnata" organizzata dal C.A.I. e dall'Oratorio Sacro Cuore.

Castagnata

FESTA DEI MAESTRI DEL COMMERCIO 2011

Sono 20 i nuovi Maestri del Commercio che verranno premiati domenica 30 ottobre al ristorante La Brace di Forcola in occasione della festa organizzata per gli associati dalla 50&Più della provincia di Sondrio, attiva all’interno dell’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi.

La cerimonia per la consegna dei diplomi e dei distintivi con le aquile d’argento (quest’anno sono 5 gli associati 50&Più titolari, soci o collaboratori che hanno superato i 25 anni di attività), d’oro (9 con oltre 40 anni di attività) e di diamante (6 con oltre 50 anni di attività) è l’appuntamento più atteso e importante per la categoria.

“La nostra annuale festa – afferma Valente Zoaldi, presidente della 50&Più della provincia di Sondrio – è un’occasione per sottolineare il ruolo fondamentale degli imprenditori del commercio e del turismo che hanno dedicato una vita di lavoro e di sacrifici per far crescere le loro aziende, contribuendo allo sviluppo dell’economia dell’intera Valle”.

“Per i nostri soci – conclude Zoaldi – la festa rappresenta un piacevole momento di ritrovo e un’opportunità per trascorrere una giornata in compagnia, rendendo ancora più saldi i legami di amicizia che da sempre ci uniscono”.

Il programma della giornata prevede alle ore 11 il ritrovo al ristorante La Brace di Forcola, alle 11.15 l’inizio della riunione, cui seguiranno l’aperitivo e il pranzo.

"IO LI HO VISTI": GIOVANNI PAOLO II

Una tradizione che durava da oltre 160 anni voleva che sulla Cattedra di Pietro si alternasse un pontefice corpulento e con la lettera “R” nel cognome ad uno magro e senza “R”... (Di Franco Clementi)

Difatti, ai tarchiati Mastai Ferretti (Pio IX), Sarto (Pio X), Ratti (Pio XI) e Roncalli (Giovanni XXIII) si erano intercalati gli esili Pecci (Leone XIII), Della Chiesa (Benedetto XV), Pacelli (Pio XII) e Montini (Paolo VI).

Dopo quest’ultimo, quindi, il Sacro Collegio dei Cardinali, nel Conclave del 1978, avrebbe dovuto scegliere un Santo Padre ornato di qualche pinguedine e con la “R” nel cognome.
Macché! Quei benedetti Principi della Chiesa andarono a scegliere un Luciani, uomo di taglia del tutto normale, né magro né grasso, e per giunta con un cognome privo di ogni sonora vibrazione.
Ma furono puniti e appena cinque settimane dopo dovettero di nuovo riunirsi ad eleggere un altro Pontefice.

Stavolta i Cardinali, visto che avevano già fatto “trenta”, vollero fare anche il “trentuno”: e non bastando loro aver interrotto una tradizione che durava dal 1846, ne vollero infrangere un’altra vecchia addirittura di quattro secoli, quella che imponeva di nominare Papa un italiano. E fu eletto Karol Wojtila, polacco.

In realtà, più che su questioni di bizzarre coincidenze o di divertenti statistiche, lo Spirito Santo aveva voluto manifestarsi nella necessità di rompere certe incrostazioni curiali e di dare alla Chiesa un respiro più ampio del chiuso orto italico, in linea col rinnovamento voluto dal Concilio.
L’impressione fu grande, soprattutto in Italia, ove un po’ tutti, cattolici o agnostici o addirittura miscredenti s’erano abituati a considerare il Papa come “cosa nostra”. Ma la naturale simpatia dell’eletto, la sua appartenenza ad una Nazione che tanto aveva sofferto, la fama di uomo santo ed impavido lo fecero ben presto accettare da tutti con entusiasmo, insieme con la sua imperfetta pronuncia della nostra lingua. In particolare lungo fu l’applauso con cui l’accolse il popolo di Roma, da sempre abituato ad accettare personaggi d’ogni razza e colore.

Ho visto per la prima volta Giovanni Paolo II nella domenica di Pentecoste del 1983 a Milano, dove era arrivato per la visita ufficiale della Diocesi ambrosiana.
Per l’occasione a Tirano fu allestito un “pullman” per chi volesse partecipare nel capoluogo lombardo ad una grande manifestazione in suo onore all’aperto.
Ed infatti ci portarono in mezzo a uno spiazzo della periferia milanese, mi pare verso Lorenteggio, là dove le case e la campagna si compenetrano come le acque dolci e le salate alla foce di un fiume. E ben si conviene parlare di acque, perché veniva giù una pioggia ininterrotta che faceva traboccare i tombini e ci costringeva in un mare di fango in mezzo a prati simili a risaie. Sarebbe stato difficile, volendo avvicinare questa pioggia alla cerimonia sacra cui assistevamo, parlare di benedizione del Cielo.

Intanto in attesa del Pontefice si levavano dagli altoparlanti inni sacri, rosari, preghiere, devozioni ; alfine arrivò Papa Wojtila. Lo vedevo appena tra gli ombrelli, sotto il baldacchino che lo riparava, a più di cento metri di distanza. Disse qualche parola di circostanza che confesso di non ricordare anche perché dovevo stare attento ai piedi che pescavano in una pozzanghera.
A un certo punto si sentì un brusio dalla folla, seguito da applausi ; accanto al Pontefice era apparsa una donnetta, una figurina bianca. Io non capivo chi fosse, quando qualcuno gridò : “E’ Madre Teresa di Calcutta !” E allora anch’io mi misi a battere le mani...

Dopo un paio d’ore tornammo al pullman ; l’autista ci venne incontro preoccupato : “Ho ascoltato la radio! Dice che a Tresenda c’è stata una frana... ci sono dei morti... la strada è interrotta, chissà se riusciremo a passare...”.
In quanto al tornare, tornammo, passando sul ponte della Falk; ma i canti allegri dell’andata nel costeggiare i detriti che seppellivano tanti poveretti si mutarono in pietose preghiere, quasi che noi pellegrini volessimo in qualche modo trasferire la benedizione appena ricevuta dal Santo Padre, su quegli sfortunati fratelli.

Franco Clementi

"LE NOSTRE VIE": IL VICOLO DON PIETRO ANGELINI

Il vicolo don Pietro Angelini si trova lungo la via Torelli; di fronte al lato destro della chiesa di San Martino, si accede nel vicolo tramite attraverso un arco. E' lungo circa centocinquanta metri e nel suo insieme rappresenta le tipiche “curt” tiranesi... (Di Ivan Bormolini)

Alcune abitazioni all’interno del vicolo conservano le tipiche “crapéni” costruite con metodologie antiche e alcune costruzioni; hanno il tipico ballatoio dei tempi andati ricordato con il nome di “lòbbia”. Sulla sinistra, lungo la stradina in ciotolato tipica del vicolo, è rimasto un “büi”, ma la fontana che per anni è servita come lavatoio, e sicuramente come fonte di abbeveraggio per il bestiame; è ormai da tempo in disuso.

Don Pietro Angelini fu parroco della Parrocchia di San Martino in Tirano dal 1929 fino al 1952; fu successore di Mons. Giuseppe Ambrosini che proprio in quell’anno venne chiamato all’ufficio di Rettore al Seminario Teologico di Como.
L’Angelini nacque a Tartano nel 188; ,fu proclamato sacerdote nel 1905 e conseguì la laurea in Sacra Teologia e in Diritto presso l’università di Roma; giovanissimo venne nominato parroco di Stazzona dove lavorò per ben 23 anni facendosi ben volere dalla popolazione.
In questi anni si premurò anche di creare l’asilo infantile e di fare un importante intervento nella chiesa di San Rocco.

La sua attività di sacerdote lo vide però molto impegnato anche a livello provinciale: nell’anno 1922 fondò a Morbegno l’orfanotrofio femminile provinciale adeguando i locali dell’ex convento quattrocentesco dei Domenicani e, per sostenerlo, nel 1926, diede vita al periodico “Le vie del Bene” nel quale sono stati proposti numerosi dibattiti culturali non solo pertinenti ad aspetti religiosi e sociali, ma riguardanti anche tematiche storico artistiche inerenti al territorio valtellinese.

Giunse a Tirano all’età di 48 anni ed il suo arrivo venne anticipato da un proclama redatto dal Comitato istituitosi per festeggiare il suo ingresso; le parole scritte su quel testo affisso per le vie cittadine sono eloquenti e descrivono ampiamente quale sia la levatura di questo nuovo Prevosto:
E’ l’uomo che tutta la Valtellina conosce per l’opera sua mai interrotta verso la carità e verso il bene, lo studioso che non interrompe, ma continua ed innalza la tradizione di dottrina di tutti i sacerdoti,che lo precedettero a Tirano” .

vicolo don pietro angelini

La mattina dell’ 11 novembre 1929, alle ore 10.00, l’Angelini fece la sua solenne entrata a Tirano accolto con vivo entusiasmo dal Clero, dalle Autorità e da tutta la popolazione; nel suo discorso programmatico, letto dopo aver salutato tutti i convenuti, il Prevosto annunciò che si sarebbe ispirato a S. Martino protettore della Parrocchia e avrebbe contribuito all’istruzione religiosa del suo popolo concentrandosi in particolare sul catechismo.
E da quell’11 novembre si attivò immediatamente per dar vita al suo programma coinvolgendo tutto il clero ed in particolare le suore Figlie di Maria Ausiliatrice con le quali strinse un rapporto particolare per quanto riguardava l’insegnamento del catechismo.

Tuttavia non seguì solo i giovani nel catechismo, ma fu veramente prete di tutti, partecipe alle vicende che interessavano i parrocchiani; si mostrò ai tiranesi come un umile servo nella vigna del Signore la servizio della comunità parrocchiale.
Nel silenzio dell’archivio parrocchiale si fece conoscere anche come grande cultore di cose storiche riordinando l’archivio stesso e raccogliendo un numero cospicuo di pergamene dal 1200 al 1600, fornendo così agli studiosi valtellinesi una fonte ricchissima di materiale.

Durante il lungo periodo della seconda guerra mondiale, oltre che stare vicino alle famiglie gettate nello sconforto per i numerosi lutti, si rese protagonista di una vicenda riguardante il magnifico complesso campanario di San Martino: in una missiva datata 9 novembre 1942 giunta al Prevosto si leggeva che a partire dal 14 novembre l’Ente distribuzione rottami avrebbe provveduto a rimuovere tutte le campane della parrocchiale assieme a quelle delle altre chiese del comprensorio escludendo quelle del Santuario per fonderle ed ottenere bronzo per i cannoni.

Davanti ad un tale annunciato scempio, l’Angelini non si perse d’animo e si adoperò affinché questo patrimonio caro ai tiranesi rimanesse al suo posto.
Prima di quella data, avvisato dal vescovo diocesano e messo in allarme da una richiesta di inventario delle campane da parte dell’autorità civile, il buon Prevosto scrisse una lettera alla Sovrintendenza ai Monumenti di Milano nella quale sottolineò il grande valore delle campane non solo dal punto di vista artistico ma anche da quello storico evidenziando chiaramente che le stesse suonarono nei momenti cruciali della storia di Tirano; nella stessa l’Angelini chiese che la Sovrintendenza emanasse una dichiarazione di valore storico ed artistico in modo tale da salvare le campane.

Purtroppo la dichiarazione non arrivò mai nelle mani del Prevosto, e riuscito a scongiurare la rimozione del 14 novembre, per non lasciare nulla di intentato, si rivolse direttamente al Sottosegretariato per le Fabbricazioni di Guerra in Roma, affinché venisse accolto l’invito di selezione. Anche questo fu un tentativo vano tanto che il 9 luglio del '43 una nuova lettera affermava che di li a poco si sarebbe provveduto alla rimozione. Ormai i tiranesi e il loro Prevosto sembravano rasseganti al grande e doloso distacco, ma la storia, nel suo corso a volte prevedibile e a volte imprevedibile, salvò le nostre campane e dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre le cinque sorelle rimasero al loro posto pronte a salutare con un grande concerto la fine della guerra che si sarebbe comunque ancora fatta attendere per molto.

Sicuramente però senza i tentativi dell’Angelini in quel 14 novembre del '42 il campanile di San Martino sarebbe rimasto irrimediabilmente privato della sua storica voce.
vicolo don pietro angelini

Don Pietro Angelini morì il 5 febbraio 1952, ma non possiamo concludere questa storia senza citare le parole o meglio i versi quasi poetici che il suo successore don Varischetti scrisse per lui sul numero del Bollettino Parrocchiale:
“Non ho conosciuto il Prevosto Angelini. Ma un mio incontro con Lui l’ho pur avuto.
L’ ho incontrato sul vostro labbro:ho udito parole di venerazione e di rimpianti:accenti di trepida commozione e di memore affetto.
L’ ho incontrato sulle soglie delle vostre case dove sono entrato a visitare i vostri infermie vi ho trovato la sua paterna figura consolatrice.
L’ ho incontrato sul volto innocente dei vostri figlioli,sui quali Egli si era inchinato con l’autorità del maestro e con l’affetto di un padre,a insegnare e benedire.
L’ ho incontrato nella penombra del vostro bel S. Martino nella grandezza umile della preghiera,nello splendore sacerdotale dei sacri riti,nell’intimità del sacro tribunale.
L’ ho incontrato nell’eco ancora viva della sua autorevole parola,che adunava intorno alla sua cattedra di maestro impareggiabile la grande famiglia parrocchiale.
L’ ho incontrato fra le pagine solenni dei registri parrocchiale,dove la sua mano via via più stanca e incerta, per oltre un ventennio ha segnato le aurore e i tramonti di tante vite e le speranze e le lacrime del vostro pellegrinaggio verso la Patria.
L’ ho incontrato soprattutto rispogliando le pagine di questo bollettino,che per Lui oggi si veste di a lutto:tra le sue pagine ho sentito aleggiare la Sua anime sacerdotale:ho udito la sua parola serena e intravisto anche i palpiti di bene che il suo cuore ha avuto per voi.
L’ ho incontrato,in un gelido ma suggestivo tramonto di dicembre,fra le tombe dei vostri morti e,raccolto sul suo sepolcro,ho chiesto al Signore,che la mia missione sacerdotale presso di voi non sia indegna della grande memoria di lui.

Ivan Bormolini

FONTI:
Cento anni di vita a Tirano AUTRICE: Carla Soltoggio Moretta
La chiesa di San Martino in Tirano AUTORI:W.Marconi,G.Garbellini
Tirano AUTORE:Mons. L. Varischetti

12 NUOVE LAVAGNE INTERATTIVE PER IL CIRCOLO DIDATTICO DI TIRANO


29 ottobre 2011 - Nella scuola statale primaria di Madonna di Tirano si è svolta l'inaugurazione delle nuove 12 nuove lavagne interattive multimediali installate nel Circolo Didattico di Tirano.

L'inaugurazione delle 12 nuove lavagne interattive, che verranno posizionate in tutte e quattro le sedi del Circolo Didattico di Tirano (Madonna, Credaro, Agricoltura e Villa di Tirano), è avvenuta nella sede della scuola primaria statale di Madonna di Tirano, che compirà quest'anno i 100 anni. "E’ un momento importante per tutta la comunità - ha dichiarato il Dirigente del Circolo Didattico Luisa Porta - perché la possibilità di acquistare le lavagne è arrivata proprio grazie alla comunità, in particolare quella di Madonna di Tirano".

Due anni fa il Circolo Didattico ha ricevuto le prime 2 lavagne grazie ad un progetto ministeriale. "Verificata sul campo la validità didattica dello strumento, - continua Luisa Porta - abbiamo cercato e trovato dei contributi dalle amministrazioni di Tirano e Villa di Tirano, dalle associazioni del territorio e infine, come bacchetta magica, dal bando proposto lo scorso anno da Pro Valtellina”. La somma di queste donazioni ha permesso l’acquisto, quest’estate, di ben 12 lavagne a prezzi vantaggiosi.

Nell’ordine, i contributi sono stati ricevuti da:

  • Retiche Sky (incasso della festa di S. Gaetano in Trivigno del 2010, prima lavagna acquistata e posizionata nel plesso Vido, all’inizio dello scorso anno scolastico)
  • Alpini di Madonna (Natale 2010)
  • Mercatino di San Rocco organizzato a fine luglio 2011 da bambini e genitori di Madonna
  • Comune di Villa di Tirano
  • Pro Valtellina (Primo bando 2011)
  • Famiglia De Campo: "Un particolare ringraziamento e un pensiero affettuoso - aggiunge Luisa Porta - vanno alla famiglia della maestra Irene Franzini, che ha donato alla scuola, in ricordo di Irene, la somma per l’acquisto di una lavagna per il plesso Vido".

In totale, sull'intero Circolo Didattico, ci sono ora 15 lavagne su 32 classi, distribuite nelle 4 sedi e ne è attesa un'altra dal Ministero. Durante la cerimonia, nella quale la maestra Gianna Libera ha mostrato alcune applicazioni possibili della lavagna, era presente anche la vicepresidente della Fondazione Pro Valtellina Anna Pola Orio.

sabato 29 ottobre 2011

TIRANO: INAUGURATO IL NUOVO SHOW ROOM PLOZZA

28 ottobre 2011 - [GUARDA LE FOTO] Oggi, in grande stile, è stato inaugurato a Tirano il nuovo show room della Cantina Plozza.

La Casa Vinicola Plozza, dopo alcuni mesi di lavoro, ha ultimato l'ampliamento del magazzino e la realizzazione del nuovo show room di Via Cappuccini, a Tirano. Dopo aver acquistato, nel 2000, la vecchia cantina tiranese, che si aggiunse alle due sedi di Brusio, e dopo averla ristrutturata, nel 2003 fu ampliata con la barricaia (raffinamento vini), e il fruttuaio (appassimento delle uve).

"La nuova sede - spiega Andrea Zanolari, direttore della Plozza Vini - ci permetterà di essere ancora più efficienti per quanto riguarda lo stoccaggio dei vini, grazie ad un ambiente interamente climatizzato; con il nuovo show room, - continua Zanolari - aperto mattina e pomeriggio, avremo un punto espositivo all'altezza della qualità dei nostri prodotti".

Durante l'naugurazione, che ha visto anche la presenza dell'imprenditore tiranese Giandomenico Ciapparelli, era in mostra la vettura di F1 della BMW Sauber, della quale la casa vinicola è quest'anno uno degli sponsor. A questo proposito, per gli appassionati di auto, era disponibile anche un simulatore di guida.

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AREE SCIABILI: PIÙ GARANZIE PER GLI UTENTI E RILANCIO DEL SETTORE

28 ottobre 2011 - Tutelare i consumatori e promuovere il riposizionamento competitivo del comparto turistico montano sono gli obiettivi del “Contratto tipo per la fruizione delle aree sciabili nel territorio della Regione Lombardia”.

Tutelare i consumatori e promuovere il riposizionamento competitivo del comparto turistico montano sono gli obiettivi del “Contratto tipo per la fruizione delle aree sciabili nel territorio della Regione Lombardia” approvato dalla Giunta Camerale che verranno perseguiti attraverso la definizione di regole chiare e condivise.

Gli Enti camerali hanno per legge il compito di predisporre e promuovere l’utilizzo di contratti tipo tra imprese e consumatori per evitare l’insorgere di controversie e instaurare un più equilibrato rapporto: regole di trasparenza e di equità a vantaggio di tutte le parti coinvolte. L’Ente sondriese, dopo l’adozione del contratto tipo che regola la cessione delle uve dai viticoltori alle case vinicole, entrato in vigore con l’attuale vendemmia, ha approvato questo nuovo strumento elaborato nell’ambito di un tavolo tecnico costituito da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Anef Lombardia, l’associazione dei gestori degli impianti di risalita lombardi, le associazioni di maestri di sci e consumatori.

“Presentarsi alla vigilia dell’avvio della stagione sciistica con questo contratto arricchisce e qualifica il nostro settore turistico – sottolinea il presidente Emanuele Bertolini –, in quanto fornisce garanzie ulteriori agli utenti. Nondimeno risulta importante l’impegno formalizzato di operare per riposizionare l’offerta turistica attraverso il miglioramento della qualità e dell’affidabilità dei servizi, aspetti qualificanti che oggi sempre più il turista richiede. Il contratto tipo è molto più di un decalogo, certifica l’impegno degli impiantisti a fornire un servizio di alta qualità, la loro volontà di soddisfare al meglio le esigenze degli utenti”.

Il contratto tipo per la fruizione delle aree sciabili, al pari di documenti analoghi predisposti per altri settori, è uno strumento che l’Ente camerale mette a disposizione delle imprese, alle quali viene data facoltà di aderire in completa autonomia.

TIRANO: FESTA DELL'UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE 2011

Il 4 e il 6 novembre, nel Comune di Tirano, si terrà la Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate 2011.

FESTA UNITA' NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE 2011 - TIRANO