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venerdì 13 agosto 2010

UN “CENTRAL PARK” A TIRANO

13 agosto 2010 - ... A me sembra che a Tirano il “ parco giochi delle scuole “ sia insufficiente per i nostri ormai numerosi marmocchi... (Di Ezio Maifré)

UN “CENTRAL PARK” A TIRANO

Con la mia nipotina Miriam molte volte mi reco al “Parco giochi delle Scuole”; così lei chiama quel parco accanto alle scuote elementari in Tirano. Un parco con recinzione, gradevole e alberato con fontanella. Un parco con otto panchine in legno, a volte insufficienti per far sedere mamme, papà e nonni . Nel parco v’ è un serpentone in legno per il gioco di equilibrio ormai vetusto e scheggiato, un piano inclinato con tavole in legno fessurate, due altalene spesso contese dagli impazienti marmocchi, uno scivolo in lamiera, due gufi su molla e una trave in legno che funge da bascula. Il manto verde è spesso maculato di ampie zone d’erba arsa da sole.

Molte volte ho visto questo parco super affollato poiché goduto giustamente anche dai bambini delle scuole lì accanto. Io e Miriam, alcune volte, abbiamo lasciato lo spazio agli altri bambini e ce ne siamo andati alla ricerca d’altri siti. Al Parco delle Torri e presso il Cimitero abbiamo trovato altalene e scivoli, ma il traffico di macchine ( in particolare nel giorno di mercato) , l’andirivieni di persone con biciclette e motorini ci hanno distolto dal nostro impegno e siamo ritornati a casa.

Per esperienza di nonno badante la nipotina, mi sovviene spesso alla mente un pensiero che desidererei fosse discusso con altri. Le idee non guastano mai e sono il sale del Mondo se dibattute con impegno e serietà. Giungo al dunque. La nuova generazione sembra aver trovato ancora la voglia d’avere figli. Girando per le strade di Tirano vedo numerose mamme e papà con bambini e i bambini sono cittadini al pari diritti degli adulti e hanno diritto al loro spazio e ai loro giochi. Diamo loro i siti idonei per giocare. A me sembra che a Tirano il “ parco giochi delle scuole “ sia insufficiente per i nostri ormai numerosi marmocchi. Qualcuno dirà: andatevene al parco S. Michele a Madonna di Tirano. E’ un’ idea, ma là v’è solo una altalena per piccoli , una per grandicelli, una rete e uno scivolo, una fontanella con ampia pozzanghera e tre panchine in legno. La storia si ripete come per il “parco delle scuole” salvo che l’area è più spaziosa. Riguardo ai grandi v’è scarsa possibilità di relax, quali letture o semplice riposo all’ombra d’una pianta. Deduco: siamo certi che a Tirano non manchino spazio e attrezzature per il gioco dei bimbi nei parchi ? Non possiamo far nulla per migliorare questa situazione ? Qualcuno dirà: dove troviamo altri spazi utili ? Chi giunge a S. Perpetua e guarda la città di Tirano noterà un “ miracolo “ urbano. Al centro della nostra cittadina v’è uno spazio verde, intatto. Un cono magico di terra con prati e campi che forse è ombra miracolosa del grande campanile della Basilica e che la Provvidenza ha preservato nel tempo.

<Panoramica di Tirano (di Eugenio Danise)

In quello spazio ancora libero di strutture mi sovviene prepotente l’idea del “Central Park “di Tirano: fare di quest’area una oasi di verde, che diverrà per i nostri pronipoti un parco secolare come conviene ad una cittadina graziosa. Se qualcuno “darà” per la realizzazione del parco, quel qualcuno si accumunerà ai tanti che con la costruzione dell’elettrodotto a 380 kV Robbia- S. Fiorano hanno “sacrificato” le loro zone e le loro vedute panoramiche per il bene comune.

Ezio Maifrè

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